Un'estate fa, dal 6 ottobre nuova serie Sky Original con Lino Guanciale e Filippo Scotti
In esclusiva su Sky e in streamig solo su NOW arriva il thriller transgenerazionale in otto episodi diretto da Davide Marengo e Marta Savina. Dal cast ai personaggi, dalla regia alla sceneggiatura alle musiche, dalle scenografie alle location, ecco tutte le informazioni sulla serie a tinte crime che si dipana tra gli anni Novanta e il presente
Le immagini di Italia ’90 alla TV, il campeggio con gli amici, gli amori estivi, i falò in spiaggia. E ancora le cabine telefoniche, le infinite partite a carte, le sfide a calciobalilla… All’improvviso però, una ragazza scompare. E nulla sarà più come prima, anche a distanza di trent’anni da quella indimenticabile estate.
Un mistero che si dipana fra il 1990 e il presente, ma anche amicizia, leggerezza e tanta, tantissima nostalgia per come eravamo sono il cuore di UN’ESTATE FA, la nuova serie Sky Original prodotta da Sky Studios e da Fabula Pictures in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 6 ottobre. Un thriller transgenerazionale diretto da Davide Marengo e Marta Savina. Creata da Michele Alberico e Massimo Bacchini e scritta da Valerio Cilio, Federico Favot, Michele Alberico e Massimo Bacchini. Realizzata con il contributo di Apulia Film Commission e Regione Puglia, la serie andrà tutti i venerdì in prima serata su Sky Atlantic con due nuovi episodi disponibili anche on demand.
Durante le varie fasi della produzione sono state adottate misure volte a limitare l’impatto sull’ambiente, riducendo così le emissioni di gas serra e ottenendo quindi l’ambita certificazione di sostenibilità Albert. Una scelta in linea con l’impegno del gruppo Sky che, con la campagna Sky Zero, punta a essere la prima media company in Europa a diventare Net Zero Carbon entro il 2030.
Il cast
I protagonisti di Un'estate fa sono Lino Guanciale e Filippo Scotti, che guidano un cast di talenti italiani. Due diverse linee narrative per una storia a tinte crime interpretata anche da Claudia Pandolfi, Antonia Fotaras, Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Alessio Praticò, Tobia De Angelis, Martina Gatti, Luca Maria Vannuccini, Sofia Iacuitto, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Alessio Piazza, Ginevra Francesconi, Francesco Foti, Denis Fasolo, Luciano Scarpa, Massimo De Santis, Francesco Della Torre, Giovanni Buselli, Giulio Tropea, Giulio Turbolente, Giovanni De Giorgi, Eleonora Giovanardi, Claudio Bigagli, Paolo Triestino, Elisabetta De Palo, Agnese Nano, Massimo Dapporto.
approfondimento
Un'estate fa, i protagonisti Lino Guanciale e Claudia Pandolfi. VIDEO
Un'estate fa - La trama
Lino Guanciale (La porta rossa, Il commissario Ricciardi, Sopravvissuti) interpreta Elio, un cinquantenne dalla vita che sembra perfetta, con una bella famiglia e un lavoro da avvocato. Quando viene rinvenuto il corpo della ragazza di cui era innamorato da adolescente, Arianna (Antonia Fotaras), tornerà con la memoria a quell’estate del 1990, quando lei sparì misteriosamente durante una vacanza in campeggio che insieme stavano facendo con i loro amici e lui (in questa linea temporale interpretato da Filippo Scotti – È stata la mano di Dio) fu trovato in stato confusionale, senza alcun ricordo di ciò che era successo. Più di 30 anni dopo, la polizia ritrova il corpo di Arianna e la scientifica non ha dubbi: la ragazza non è morta accidentalmente, è stata uccisa, ed Elio è in cima alla lista dei sospettati. Sconvolto per la scoperta, Elio ha un incidente in auto, perde i sensi e al suo risveglio si ritrova nel 1990, nell’infermeria del campeggio. Ha di nuovo 18 anni ma la coscienza di un adulto… è un sogno? Sta finalmente recuperando la memoria o sta diventando pazzo? Sa solo che, tra pochissimo, qualcuno in quel campeggio ucciderà Arianna. Sente l’urgenza di fare qualcosa, ma la sua mente continua a spostarsi nel tempo, tra l’oggi e il 1990.
Cercando di scoprire cosa è successo davvero ad Arianna e di scagionarsi dall’accusa di essere lui ad averla uccisa, Elio dovrà portare avanti un’indagine tra passato e presente che per lui nasconde forse anche la speranza di poter cambiare le cose e salvarla...
La colonna sonora
Marcatamente nostalgica è anche la colonna sonora della serie, che accanto alle musiche originali composte da Michele Braga comprende tantissime delle hit degli anni ’80 e ’90, per una playlist imperdibile – curata da Valerio Errico e da Marco De Angelis - che è un vero e proprio tuffo nel passato e mette in fila tantissime delle meravigliose hit delle estati di quegli anni: da “Bette Davis Eyes” di Kim Carnes agli a-Ha di “Take on me”, i Depeche Mode di “Enjoy the Silence”, i Tears for Fears di “Shout”.
E ancora, tra le altre, “The Power of Love” dei Frankie Goes to Hollywood, “Amore Disperato” di Nada, “Un’estate italiana” di Edoardo Bennato e Gianna Nannini e, ovviamente, “Un’estate fa”. Del celebre brano di Franco Califano che dà il titolo alla serie Sky Original, in Un’Estate Fa trovano spazio sia l’amatissima versione di Mina che una sorprendente cover inedita realizzata apposta per la serie da FRANCESCA MICHIELIN (feat. Altarboy). Che dichiara: «Reinterpretare questo grande classico della musica italiana è stato divertente e stimolante. “Un’estate fa” è stata riproposta in tantissime versioni e questa, così fresca e dal sapore anni ‘80, mi piace particolarmente. Collaborare con gli Altarboy - continua - è stato per me un grandissimo onore, amo le loro produzioni. Sono davvero felice di aver preso parte a questo progetto, una bellissima serie con un cast meraviglioso-".
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SCHEDE PERSONAGGI
ELIO – Lino Guanciale e Filippo Scotti
Nel presente, Elio - alla soglia dei 50 - è sposato con una donna che ama, ha una figlia adolescente, una bella casa e un lavoro di successo come avvocato: sembra la prova vivente che anche i grandi traumi, con le persone giuste al fianco, si possono superare. Razionale e attento sin da giovane, Elio per decenni ha evitato di affrontare il trauma della scomparsa di Arianna e la conseguente amnesia che non gli permette di ricordare cosa è davvero successo quell’estate. Ma ora è giunto il tempo di farlo…
COSTANZA – Claudia Pandolfi e Martina Gatti
La stessa Costanza che nell’estate del ’90 si è presa una cotta per Elio, nel presente è la sua spalla e colei che lo aiuta nelle indagini. Nonostante abbia avuto una vita difficile, tra dipendenza da droghe e instabilità economica, Costanza è riuscita però a mantenere la vitalità che aveva una volta.
ARIANNA – Antonia Fotaras
La ragazza intorno alla quale tutto gira. “Chi ha ucciso Arianna?”: è la domanda di cui tutti vorrebbero conoscere la risposta. Prima ancora, però, la domanda è: “Chi era davvero Arianna?”. Tutti hanno una definizione di Arianna personale e soggettiva, a volte fuorviante. Elio per risolvere il caso non può fare a meno di scoprire quale sia la verità dietro l’apparenza. Compito non facile, perché Arianna è un tipo complicato con una vita altrettanto complessa…
ISOTTA – Nicole Grimaudo
La moglie di Elio, di professione interior designer, è una donna dolce e sensibile ma, al tempo stesso, pratica e determinata. È stata un punto di riferimento fondamentale per il marito: è anche e soprattutto grazie a lei che Elio è riuscito ad andare avanti e a non sprofondare nei ricordi di un passato traumatico fino a toccare il fondo. Per lei Arianna è un fantasma, sempre tenuto lontano e ora in qualche modo - inaspettatamente - tornato. Sebbene Isotta sia sempre stata il tipo di persona che guarda avanti, ora anche lei è costretta a fare i conti con il passato.
L’ISPETTORE ZANCAN – Paolo Pierobon
All’ispettore Zancan viene affidato il compito di cercare la verità sulla morte di Arianna. Ha due obiettivi: trovare l’assassino di Arianna e smettere di fumare. E a vederlo ti viene spesso il dubbio su quale dei due sia per lui la priorità. Ha una naturale capacità di metterti a disagio e un altrettanto naturale predisposizione a isolarsi dal mondo. In un certo senso vive un dramma interiore irrisolvibile tra il seguire il proprio istinto e l’affidarsi alla razionalità dell’indagine. Sempre sospeso tra i due estremi, incastrare Elio diventa per lui una vera e propria ossessione.
GORI – Alessio Praticò
Braccio destro e fidata spalla di Zancan, Davide Gori raccoglie in maniera serafica le intemperanze del suo superiore, sopportando tutto pur di avere il privilegio di lavorare in squadra con l'Ispettore. Gori è un entusiasta ma ha ancora molto da imparare sul mestiere, e vuole farlo prendendo lezioni dal migliore su piazza, nonostante la diversità di approccio: Zancan va avanti per intuito e ispirazioni, mentre Davide è per analizzare i fatti, le prove, gli indizi.
Sempre in ascolto delle teorie di Zancan, avendo capito che quella è la tecnica che l'Ispettore utilizza per chiarirsi le idee e risolvere anche il più complesso dei casi, Gori contrappone all'Ispettore il suo animo pacato, gentile, calmo. Tuttavia, nonostante la sconfinata ammirazione che nutre per Zancan, non si pensi che Gori non abbia personalità. Se crede in qualcosa, neanche il suo superiore riesce a fargli cambiare idea.
CARLO – Alessio Piazza e Tobia De Angelis
Nel presente, Carlo è il prete che celebra il funerale di Arianna. È lui a compiere gli sforzi maggiori per superare vecchi e nuovi rancori per riunire il gruppo di amici. Sensibile e dalla lacrima facile, Carlo non è però sempre stato così. Nell’estate del ’90, con molti più capelli e qualche chilo in meno, il ragazzo non ha ancora ricevuto la chiamata del Signore. Anzi, la sua sensibilità è diretta alle chiamate – invero maledettamente scarse – dell’altro sesso. Timoroso al limite della vigliaccheria e spavaldo solo e soltanto a parole, Carlo è senza dubbio il personaggio più comico della serie.
ADRIANO – Massimo De Santis e Luca Maria Vannuccini
Nell’estate del ’90, Adriano è il miglior amico di Elio e Carlo. Sempre insieme, mai una lite, mai un contrasto: inseparabili. Il giovane Adriano è il vero e proprio motore del gruppo. Rubare un gommone, intrufolarsi in una discoteca, scappare senza pagare, comprare un po’ di marijuana? Matematico che nove volte su dieci l’idea è di Adriano. Eppure, all’indubbia capacità di creare casini, il giovane Adriano ne abbina un’altra più rara: quella di scamparla sempre. È una legge senza eccezioni: ogni problema da lui causato sarà sempre e comunque pagato da altri.
LAURETTA – Anna Ferzetti e Sofia Iacuitto
Ha sempre avuto le idee chiare: per lei la vita è bella, specie se vissuta in agiatezza. Intelligente e cinica, se c’è una cosa da dire, una battuta da fare o qualcosa da rinfacciare, Lauretta è sempre in prima fila. Nel passato, la sua attenzione è tutta su Mamo. Attratta dal suo agiato stile di vita, è stata anche l’unica a capirne la fragilità nascosta sotto all’inscalfibile apparenza.
FILIPPO – Giovanni De Giorgi e Francesco Della Torre
Il bellissimo fidanzato di Arianna è un nuotatore di alto livello. L’estate del ’90 è per lui un momento importante: di lì a poco parteciperà ai campionati italiani. La relazione tra Arianna e Filippo è però segnata dalla gelosia. Filippo ha la sensazione sempre più forte che la sua ragazza gli stia sfuggendo e si convince che Arianna abbia un altro.
Nel presente, Filippo appare completamente cambiato, solo l’ombra del bellissimo ragazzo di un tempo. Ripensa ancora oggi ad Arianna come al suo grande amore e ha un grande rimpianto: non essere riuscito a proteggerla.
CARMINE – Orlando Cinque e Giovanni Buselli
Nell’estate del ’90 è il pusher del campeggio. Mentre ti offre da bere al bar o ti fa entrare in un locale, non puoi non pensare che uno così è la conoscenza che tutti vorremmo avere. Basta uno sguardo, però, mezza parola sbagliata e il simpatico trascinatore lascia il posto al pericoloso pusher pronto a tutto.
Quanto al presente, Carmine ha cambiato solo in parte le proprie abitudini di vita. È ancora uno che sa svoltarti la serata, ma anche lo stesso che potrebbe rovinarti la vita.
ALICE – Ginevra Francesconi
Elio e Isotta hanno una figlia di 16 anni, Alice. Negli ultimi tempi salta la scuola di nascosto ed evita le uscite con gli amici. Lei e il padre hanno sempre avuto un rapporto di tenera complicità che rischia di incrinarsi a causa dello stravolgimento emotivo che Elio si trova a vivere. Ma è proprio nella figlia che l’uomo potrebbe ritrovare parte del proprio passato.
MAMO – Luciano Scarpa e Giulio Tropea
Figlio di un padre ricco e ingombrante, Mamo racchiude in sé molti dei difetti e dei vizi di chi si sente in diritto di avere tutto solo perché nato con il cognome giusto.
Cresciuto nella Roma dei ricchi, nell’estate del ’90 non se ne sta certo in campeggio: lui e i suoi amici sono nella mega villa di famiglia dove Mamo organizza una grande festa che metterà in moto una serie di inarrestabili eventi.
PIETRO – Massimo Dapporto e Francesco Foti
L’anziano padre di Elio è avvocato anche lui e fondatore dello stesso studio nel quale lavora suo figlio. Nel presente Pietro ha poco da dire e quasi niente da ricordare: è a uno stadio molto avanzato di Alzheimer.
Perso nel suo mondo, Pietro è solo l’ombra del grande uomo che è stato. Nel passato, Pietro è completamente diverso: dominante, spavaldo, un fiume in piena. E, con Elio più che con gli altri, duro come una pietra.
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Lino Guanciale, la fotostoria
NOTE DI PRODUZIONE – Sky Studios
“Mi ricordo il calippo […], l’odore della brace dalle 5 del pomeriggio […], il gettone per i telefoni e le 200 lire del Super Mario…”: così esordisce Lino Guanciale, alias Elio Santamaria, nella nostra serie Sky Original Un’estate fa, un prodotto che siamo orgogliosi di condividere con il pubblico, la cui storia, in bilico tra nostalgia anni ‘90 e thriller, ti rapisce e tiene incollato fino alla fine, tra colpi di scena, reti di Totò Schillaci e partite a calcio balilla.
Quando ho sentito per la prima volta la storia ho pensato due cose. La prima è che era un concept azzeccatissimo: omicidio irrisolto e nostalgia, una ricetta che il pubblico poteva amare. La seconda che era una grande sfida: tra piani temporali, ricordi e amnesie, come renderla accessibile al grande pubblico? Per noi la sfida è vinta: il protagonista non si darà pace fino a quando non avrà scoperto la verità, e fidatevi, sarà così anche per voi.
Il cast pazzesco, con Lino Guanciale, Filippo Scotti, Claudia Pandolfi, Paolo Pierobon, Alessio Praticò e un gruppo di giovanissimi attori talentuosi, ci trasporta in un viaggio che parla a tutti, una storia di amore, amicizia, gelosie, errori del passato e del presente, in cui ognuno di noi trova un personaggio con cui identificarsi e per cui tifare fino alla fine.
In questo viaggio abbiamo avuto modo per la prima volta di lavorare con Fabula Pictures, di Marco e Nicola De Angelis, partner energici e pieni di risorse, che ci hanno portato il progetto da un’idea di Michele Alberico e Massimo Bacchini, sceneggiato poi da Valerio Cilio, penna a cui siamo molto affezionati per la nostra serie Christian, e Federico Favot insieme ai creatori, e infine portato sullo schermo dalla brillante regia di Davide Marengo e Marta Savina.
Un particolare cenno va poi fatto al lavoro musicale nella serie, un lavoro magistrale curato da Valerio Errico e Marco De Angelis, che hanno ripescato pezzi anni ‘80/’90 che hanno fatto da colonna sonora alle nostre estati e che anche la nuova generazione si alzerà a ballare. Con un perfetto bilanciamento tra musiche di repertorio e musiche originali del meraviglioso compositore Michele Braga, ci tengo a segnalarvi una chicca a cui teniamo molto: una cover di “Un’estate fa” realizzata da Francesca Michielin apposta per la serie.
Auguriamo quindi a tutti di essere immersi e travolti nel mondo di Un’estate fa, che va a confermare il lavoro costante che, come Sky Studios, abbiamo fatto e continuiamo a fare per costruire un immaginario seriale di qualità, con una precisa identità, caratterizzata da storie forti e generi sempre diversi."
Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios Italia e Germania
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Un' estate fa, il trailer della serie tv Sky Original
NOTE DI PRODUZIONE – Fabula Pictures
"Primo progetto realizzato da Fabula Pictures in collaborazione con Sky, Un’Estate Fa è una serie crime che si muove sul sottile confine delle seconde occasioni. Elio Santamaria (interpretato da un magistrale Lino Guanciale), oggi affermato avvocato e padre di famiglia, si trova a poter “rivivere” l'estate dei suoi 18 anni. Quell'estate del 1990 era stata segnata dalla scomparsa di Arianna, amore giovanile e disperato di Elio, che si trova ora ad avere l'opportunità di scoprire cosa sia realmente successo alla ragazza. L'azione della serie si dipana tra due piani temporali, intessendo una trama investigativa ricca di colpi di scena e di rimandi ad un passato che tutti ricordiamo con grande nostalgia.
Con uno stile di scrittura inconfondibile, Valerio Cilio (“Gomorra - La serie”, 2021; “Christian”, 2022-23) firma le sceneggiature insieme a Federico Favot e ai creatori dell'idea originale, Michele Alberico e Massimo Bacchini, di questa serie che ha tutte le premesse per intrattenere ed emozionare il pubblico di Sky. Oltre che agli autori della serie, un sentito ringraziamento va al team di regia: Davide Marengo (“Il Cacciatore”, 2018-22; “Sabbia Nera”, 2024) e Marta Savina (“Summertime”, 2022; “Primadonna”, 2022), che hanno raccolto la sfida realizzando un racconto mystery giocato sulle emozioni degli interpreti, dirigendo un cast eterogeneo selezionato con il supporto dei casting director Marco Matteo Donat-Cattin e Gabriella Giannattasio, in collaborazione con Giulia Appolloni: oltre al già citato Lino Guanciale, Filippo Scotti (“È stata la mano di Dio”, 2021), Claudia Pandolfi, Paolo Pierobon, Nicole Grimaudo, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Alessio Praticò, Martina Gatti, Luca Vannuccini, Sofia Iacuitto, Tobia De Angelis, Ginevra Francesconi, Massimo Dapporto, Agnese Nano e innumerevoli altri. Per una serie come questa, ambientata in parte nel 1990, non poteva mancare il prezioso apporto dei costumi d'epoca creati da Francesca Sartori (“Il mestiere delle armi”, 2001; “Cantando dietro i paraventi”, 2003; “Il divin codino”, 2021; “Briganti”, 2023) e la straordinaria ricostruzione delle scenografie, curate da Marcello Di Carlo (“La mafia uccide solo d’estate”, 2013; “Eppure io l’amavo”, 2014; “In guerra per amore”, 2016; “Il Cacciatore”, 2018; “Briganti”, 2023) e Sabina Cellitti. La fotografia dello straordinario Davide Manca e di Sandro Chessa ci riporta indietro nel tempo dal presente alle atmosfere della nostra adolescenza, mentre il montaggio è affidato ai validissimi Francesco Di Stefano e Ian Degrassi.
Le musiche sono un elemento fondante per Un'Estate Fa, permettono al pubblico di compiere un vero e proprio 'tuffo nel passato': ringraziamo quindi l'impegno e la dedizione del composer Michele Braga e dei music supervisor Valerio Errico e Marco De Angelis. Un ringraziamento va anche a tutto il resto del cast artistico e tecnico, che con pazienza e dedizione hanno portato a termine questo progetto per noi così importante. Infine, per il sostegno e la preziosa collaborazione con cui il progetto è stato accolto e curato, un grazie di cuore a tutta la squadra Sky: Emanuele Marchesi, Erica Negri, Claudia Munarin, Esteban Lopez e, naturalmente, Nils Hartmann e Sonia Rovai. È stata una magnifica esperienza di professionalità e crescita, con l'augurio che questo possa essere il primo titolo di una lunga collaborazione."
Nicola De Angelis, Co-CEO Fabula Pictures
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LE PAROLE DEL REGISTA DAVIDE MARENGO
"Sono grato a Fabula e Sky per avermi coinvolto come main director di Un’Estate Fa, affidandomi la direzione delle prime due puntate e dei due episodi finali di questa serie unica e anomala nel panorama della serialità italiana perché è un affascinante intreccio di generi, thriller, fantasy, commedia e romantico che si sviluppa su due piani temporali, i nostri giorni e l’estate del 1990. Si può anche definire un “mistery nostalgico”, ed è stato scritto molto bene da Valerio Cilio, Michele Alberico, Massimo Bacchini e Federico Favot.
Il protagonista, Elio (interpretato da Lino Guanciale oggi e da Filippo Scotti nel passato) è un avvocato mediamente felice che si trova a indagare sulla misteriosa morte di Arianna, la ragazza di cui era innamorato a 18 anni e il cui corpo viene trovato 30 anni dopo. Elio è l’ultimo ad averla vista viva e all’epoca fu accusato di essere responsabile della sua scomparsa, ma una forte amnesia gli impedisce di ricordare cosa sia successo. Un giorno, dopo un incidente d’auto, l’Elio cinquantenne si risveglia nel corpo di sé stesso 18enne nell’estate in cui Arianna sarebbe morta, in compagnia dei suoi più cari amici con cui è in vacanza. Elio proverà a salvarla e a scoprire chi è stato ad ucciderla, oltre a fare i conti col tempo passato e l’adolescenza perduta. Ma quello che compie è un vero viaggio nel tempo? O è frutto di allucinazioni? Arianna sarà salvata? L’ispettore Zancan che indaga capirà cosa è successo davvero 30 anni prima in quella maledetta estate? Intorno a questo intreccio abbiamo costruito un mondo unico e affascinante nel quale si muovono, tra le due epoche, Elio e tutti i numerosi protagonisti di questa vicenda con cui empatizzeremo e che forse nascondono la verità su Arianna.
Con i casting director Gabriella Giannattasio, Marco Donat-Cattin, cui si è aggiunta in seguito anche Giulia Appolloni, abbiamo costruito un cast di alto livello. Oltre ai già citati Guanciale e Scotti, tra i protagonisti ci sono Claudia Pandolfi, Paolo Pierobon, Nicole Grimaudo, Alessio Praticò, Anna Ferzetti, Alessio Piazza, Massimo De Santis e i giovani talentuosi Antonia Fotaras, Sofia Iacuitto, Martina Gatti, Tobia De Angelis, Luca Vannuccini, Francesco Della Torre, Giovanni Buselli e Giulio Tropea. Ho avuto degli eccellenti collaboratori a comporre la troupe, con loro abbiamo creato lo stile della serie e i delicati piani temporali che la caratterizzano. Con il direttore della fotografia Davide Manca abbiamo deciso di adottare lenti anamorfiche vintage e usato vere telecamere analogiche per rivivere quegli anni. E determinanti sono stati il montatore Francesco Di Stefano, la costumista Francesca Sartori, lo scenografo Marcello di Carlo e il musicista Michele Braga. A dirigere gli episodi centrali della serie c’è la giovane promessa Marta Savina, con cui abbiamo in particolare preparato i giovani interpreti a entrare negli anni '90.
È una storia che mi ha coinvolto anche sul piano personale perché nel 1990 avevo la stessa età del protagonista e da allora tutto è cambiato, soprattutto il mondo degli oggetti e dell’intrattenimento, che era analogico e tangibile mentre oggi quasi tutto è digitale e molte “cose” sono sparite. Una domanda che pone questa serie è: se potessi tornare indietro cosa cambieresti del tuo passato? È difficile rispondere perché si deve stare attenti all’effetto “butterfly,” e ai suoi paradossi: cambiare una piccola cosa nel proprio passato può essere catastrofico per l’intero pianeta. A raccontare l’epoca c’è anche tanta musica di allora e i mondiali del 1990 in cui l’Italia ha finito la sua corsa in semifinale. O almeno così credevamo…"
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LE PAROLE DELLA REGISTA MARTA SAVINA
"Avere l'opportunità di dirigere le puntate centrali di Un’Estate Fa è stato per me una bellissima esperienza creativa. L'aspetto che mi ha subito catturato del progetto è stato il suo tono particolare: una trama che si sviluppa lungo due linee temporali, bilanciando elementi di crime e di nostalgia. Questa struttura narrativa non solo ha rappresentato per me una sfida intrigante e inusuale, ma mi ha anche offerto l'opportunità di esplorare diverse dimensioni di regia. La dualità delle linee temporali mi ha permesso di collaborare con un cast diversificato e talentuoso, sapientemente assemblato da Marco Donat Cattin e Gabriella Giannattasio. Questo cast comprendeva sia attori di lunga esperienza, come Lino Guanciale, Paolo Pierobon e Claudia Pandolfi, sia giovani emergenti pieni di talento come Filippo Scotti, Antonia Fotaras, Luca Vannuccini, Martina Gatti, Sofia Iacuitto e Tobia De Angelis. Questo connubio di esperienza e freschezza ha reso la dinamica di lavoro estremamente stimolante e ricca di opportunità.
Un ulteriore valore aggiunto è stato la possibilità di lavorare a stretto contatto con un regista esperto come Davide Marengo, una collaborazione fondamentale per affinare la visione visiva e creativa della serie. Spero che Un'Estate Fa possa risvegliare in un pubblico più largo possibile emozioni, ricordi e sensazioni, invitando gli spettatori a riflettere sulla propria esperienza personale e sulla complessità dell'essere umano."
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NOTE DI SCRITTURA
"La punta del Lemonissimo che si staccava al primo morso, gli occhi spiritati di Totò Schillaci, i ragni con le zampe lunghe agli angoli delle docce: quando Michele Alberico e Massimo Bacchini mi hanno raccontato la loro idea di Un’Estate Fa ho subito rivissuto i vecchi ricordi della mia estate del ‘90. Il mare, gli amici, il campeggio. I Super Santos, le duecento lire nei Jukebox, le “infinite compagnie”.
E proprio da questo siamo partiti: i ricordi. I nostri, ovviamente, ma anche quelli che il nostro protagonista ha perso nel proprio percorso. La sfida – portata avanti a livello di scrittura con la preziosa aggiunta di uno che adolescente non è mai stato come Federico Favot – è stata quella di giocare sul doppio: due piani temporali, due età dei nostri personaggi, la leggerezza dell’adolescenza contro le infinite responsabilità dell’età adulta, l’allegria della vacanza contro la tragedia di un omicidio, l’ottimismo della gioventù contro i suoi stessi lati oscuri. Un continuo contrasto tra gli opposti, fino al quesito che dilania il nostro protagonista: rivivere e aggiustare il passato o guardare al futuro? Alla base di Un’Estate Fa c’è però la morte di una giovane donna, il dramma di una vita spezzata, le indagini. In una parola: un giallo. E se c’è un genere che tende ad annoiarmi - con le sue costruzioni, gli indizi, le false piste… indovinato: è il giallo.
Per questo, per la nostra serie ci siamo dati due regole. La prima, che credo dovrebbe essere alla base per chiunque, per qualsiasi motivo, decida di scrivere, è la seguente: divertiamoci. La seconda è un po’ più strutturata: non sacrificare mai alle esigenze strutturali del plot giallo il divertimento, l’empatia e il dolore dei nostri personaggi. Ed è questo che abbiamo provato a fare."
Valerio Cilio, Head-writer
I CREATORI
"Il confronto tra il passato e il presente, tra le illusioni di un tempo e la realtà di oggi, tra come eravamo e come siamo diventati è il tema di questa serie. Quando ripensiamo al passato tendiamo a idealizzarlo. Tutto ci sembra magico, lontano e inevitabilmente… perduto. Chi di noi allora non vorrebbe avere una seconda possibilità, tornare indietro, rivivere quelle stesse emozioni e, forse, cambiare le cose? Quante scelte avremmo fatto in modo diverso, quanti errori ci saremmo evitati? Queste sono le domande su cui si incardina il nostro racconto. Domande che fanno riferimento a un desiderio con il quale tutti, prima o poi, siamo destinati a confrontarci. Rivivere l’adolescenza con la testa e la consapevolezza che abbiamo oggi.
Se questo fosse possibile, cosa accadrebbe? La risposta che ci diamo è: non cambierebbe nulla. Non solo perché ogni passato è stato a sua volta presente e quello che oggi ci appare facile e superabile, in realtà, un tempo non lo era affatto. Ma anche perché le scelte fatte e gli errori compiuti ci hanno reso quelli che siamo. Quello che questa serie sostiene è dunque che ogni idea di una seconda possibilità è in realtà illusoria e che quando ci confrontiamo con il passato, il massimo che ci è concesso è di capire, intimamente, e una volta per tutte, chi siamo."
Michele Alberico e Massimo Bacchini
costumi
"Gli anni ’80 – ‘90 io li ho vissuti… caratterizzati da una grande creatività ma, spesso, con “risultati discutibili”. Donne (e uomini) pettinati come cactus, spalline imbottite a dismisura, abbinamenti cromatici audaci, zip, fibbie, tasche in posti impensabili, borchie, soffietti… ma anche inventiva, sperimentazione e dinamismo.
In Un’Estate Fa abbiamo cercato di conservare nella ricostruzione i “ricordi” più belli e gli aspetti più “contemporanei” che ciclicamente ritornano con il riutilizzo del vintage creando sorprendenti risultati. È stato tenuto conto dell’aspetto cromatico per differenziare i ricordi dal presente.
Il passato con i colori tipici degli anni ’80 - ‘90 e il presente caratterizzato da un’immagine ricca di blu, grigi, colori freddi. Come se i ricordi e la giovinezza fossero di per sé “migliori” del presente. Speriamo di esserci riusciti."
Francesca Sartori
FOTOGRAFIA
Un'Estate Fa racconta due linee temporali diverse, due epoche diverse, e uno spazio intermedio che è il passaggio da una all'altra dimensione. Per rendere cinematograficamente queste differenze, abbiamo scelto di lavorare sulle diverse tipologie di lenti. Abbiamo utilizzato due serie differenti di ottiche anamorfiche (per il formato cinemascope), una serie ultra-vintage statunitense per gli anni ‘90, una serie di ottiche più moderne e definite di fattura giapponese per ricreare il 2020.
Oltre a questo abbiamo usato anche diverse macchine da presa con obiettivi speciali per cercare di catturare le diverse sfumature di colore in ogni epoca, e in più per il passaggio di tempo una macchina da presa molto leggera a mano, per andare molto vicini al volto del protagonista e “entrare” fisicamente nel suo trip. Abbiamo anche utilizzato una telecamera handycam molto in voga nel 1990 per ricreare il mondo dei ricordi dei protagonisti.
È stato affidato un chiaro significato narrativo ad ogni strumento tecnico, tra lenti e sensori digitali. La volontà era non intercedere digitalmente sul colore ma solo sulla resa ottica della ripresa. La luce poi ha aiutato a trasportare emotivamente lo spettatore tra un'atmosfera ed un'altra, tanta luce naturale solare, forte e potente, per l'estate anni ‘90, più luce artificiale, giochi sul buio e ombre e lavoro sul doppio grazie ai riflessi dell’acqua e delle superfici lucide per il presente.
Davide Manca
SCENOGRAFIA E SET DECORATION
"Dal punto di vista artistico l’approccio alla serie è stato molto interessante in quanto, nel dover cercare le contrapposizioni tra presente e passato, tra la spensieratezza della giovinezza e le preoccupazioni dell’età adulta, abbiamo individuato la linea artistica sulla quale orientarci.
In accordo con la regia, il lavoro di scenografia ed arredamento è stato mirato ad una caratterizzazione cromatica dello spazio scenico delle due epoche rappresentate. Abbiamo cercato di contraddistinguere i due periodi storici in maniera netta accentuando il colore nelle scene ambientate nel 1990, esasperandolo nei toni, specialmente negli oggetti “cult”, e sottolineandolo, invece, con tinte sobrie, talvolta anche fredde, nelle situazioni che si svolgono nel presente.
La ricerca e la costruzione degli ambienti “d’epoca” e la loro caratterizzazione è stata svolta, da una parte, su una attenta documentazione video e cartacea dell’epoca, dall’altra sui nostri ricordi, inquinati dalla nostalgia, cercando anche nel nostro passato il passato dei nostri protagonisti.
La scelta degli oggetti e delle immagini da utilizzare in scena, specialmente quelli del 1990, è stata effettuata su ciò che ha fortemente caratterizzato quel periodo, per poter accendere nello spettatore la stessa nostalgia che muove il protagonista della serie."
Marcello Di Carlo e Sabina Cellitti
LOCATION
Un’Estate Fa ci porta in Puglia e a Roma, due location che sono state fondamentali per dare vita alla trama della storia. In Puglia abbiamo scelto di immergerci nella bellezza della costa ionica, con riprese in alcune tra le calette più suggestive di Porto Selvaggio e Gallipoli, per raccontare l'estate del 1990 e le vicende che hanno segnato per sempre la vita dei protagonisti.
I colori accesi tipici del mare e del cielo pugliesi e le brezze calde che scompigliano i capelli dei nostri protagonisti enfatizzano l’idea di un’estate senza fine, creando una sorta di vacanza permanente che si infrange solo con la scomparsa della giovane ragazza. A Roma, invece, la sfida principale è stata ridare vita al campeggio di Castel Fusano, un luogo ormai deserto e in disuso. Qui abbiamo voluto rappresentare sia l'estate del 1990, quando i protagonisti erano adolescenti e passavano le giornate in campeggio, sia l'oggi, attraverso le immagini di una natura rinnovata e di un incendio, realmente avvenuto accidentalmente nel campeggio, che ha cancellato ogni traccia del passato, o quasi. Grande importanza è stata data, inoltre, alle ambientazioni dei “giorni nostri” sul territorio romano: location eleganti ma a tratti cupe per creare un clima misterioso e coinvolgente. Le location sono state scelte con l'obiettivo di ricreare l'atmosfera di suspense e mistero che permea l'intera serie, mettendo in risalto i contrasti tra le due epoche che si intrecciano nella trama
Natalie Foffi, Location Manager
Camilla Solombrino, Location Manager Assistant