A 25 anni di distanza dall’uscita nelle sale, l’acclamato film cult con Jim Carrey potrebbe tornare sullo schermo sotto forma di spin-off sequel
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In occasione del 25° anniversario dall’uscita nei cinema di The Truman Show, il suo sceneggiatore, Andrew Niccol, ha parlato del forte desiderio di realizzare un potenziale sequel del celebre film cult, sotto forma di musical o serie televisiva. The Truman Show raccontava la storia di un uomo qualunque, interpretato dal geniale Jim Carrey, che dopo aver scoperto di essere cresciuto su un set televisivo, cerca di scappare per riprendere il controllo sulla sua vita. Il film, che ha notevolmente appassionato sia pubblico che critica, è ancora a attuale a 25 anni di distanza dalla sua uscita, e potrebbe ora tornare in una nuova versione spin-off.
Il possibile sequel del film cult
Intervistato da Screen Rant, lo sceneggiatore candidato all'Oscar Andrew Niccol ha rivelato di aver già partecipato, in passato, a diverse discussioni in merito ad un potenziale seguito di The Truman Show. Ora, il desiderio potrebbe finalmente diventare realtà: si tratterebbe di una sorta di spin-off sequel, incentrato su due nuovi personaggi intrappolati in una realtà simulata, proprio come quella in cui era bloccato il Truman di Jim Carrey. L’amore dei due nuovi protagonisti, verrebbe dunque ostacolato dalla rete televisiva che ospita i loro programmi. L'idea di una storia d'amore osteggiata da un network televisivo, sarebbe anche un chiaro omaggio alle vicende della pellicola del 1998, dove lo struggente legame tra Truman e Lauren (Natascha McElhone) era stato interrotto dal regista-demiurgo Christoff (Ed Harris), dal momento che l’attrice di Lauren, Sylvia, aveva cercato di avvertire lo stesso Truman in merito alla simulazione in cui viveva. La versione aggiornata del film, tra l’altro, potrebbe anche porre l’attenzione sul nuovo e attuale pericoloso potere dei social media.
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Le dichiarazioni: “Si è parlato di fare un musical o una serie”
Nello specifico, lo sceneggiatore Andrew Niccol ha dichiarato quanto segue: “Si è parlato di fare un musical o una serie. Non credo che una forma d'arte diversa tolga qualcosa all'originale. Nella mia versione di una serie ho pensato che sarebbe stato divertente se, dopo che Truman aveva attraversato il cielo, il pubblico avesse chiesto a gran voce di più (cosa che si percepisce alla fine del film). Immagino ci sarebbe una rete con più canali tutti con protagonista un soggetto nato nello show. Se lo ambientassi a New York City, ci sarebbero una ragazza che vive nell'Upper East Side, un ragazzo di Harlem, un ragazzo di Chinatown, ecc. destinati a incontrarsi. Ma alla fine della prima stagione, il ragazzo di Harlem e la ragazza ricca si ritrovano attratti l'uno dall'altra. Entrambi sentono che l'altro si sta comportando in modo diverso da chiunque abbiano mai incontrato... perché per la prima volta hanno incontrato qualcuno che non recita! Nella seconda stagione, la rete cercherebbe disperatamente di ostacolare la loro storia d'amore”.
