
I 70 anni di Ed Harris: da "Appaloosa" a "Westworld", i suoi personaggi più famosi. FOTO
Attore, regista, scrittore e produttore cinematografico, dagli anni ’80 è uno dei più popolari interpreti di Hollywood. Passando da ruoli da duro a esseri umani più fragili, alle volte spietati e sempre in cerca di affermazione, è tra i più apprezzati caratteristi del cinema. Nel corso della sua carriera ha ottenuto quattro candidature agli Oscar e un Golden Globe come miglior attore non protagonista per “The Truman Show”

Ed Harris è tra i personaggi più noti e apprezzati di Hollywood. Nato il 28 novembre del 1950, è un attore, regista, scrittore e produttore cinematografico
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Famoso per i suoi ruoli da duro è diventato un caratterista di personaggi sempre in cerca di affermazione. La sua carriera inizia alla fine degli anni ’70 per raggiungere la fama nel 1981 con la parte in “Knightriders - I cavalieri”. (Nella foto: Ed Harris in "A history of violence")
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Con quattro candidature agli Oscar e un Golden Globe come miglior attore non protagonista per “The Truman Show”, è tra gli interpreti più apprezzati dalla critica e dal pubblico
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Alla fine degli anni ’80 interpreta il tecnico Virgil "Bud" Brigman in “The Abyss” diretto da James Cameron

Nel 1996 arriva la prima nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista per “Apollo 13” di Ron Howard

Lo stesso anno è anche sul set di “The Rock” di Michael Bay, dove interpreta il determinato e ribelle generale Francis X. Hummel

Nel 1998 dà un’ulteriore prova delle sue capacità interpretative recitando il ruolo del regista demiurgo dello spettacolo Christof in “The Truman Show”, per il quale, oltre a ricevere il Golden Globe come miglior attore non protagonista, ottiene anche la seconda candidatura all’Oscar nella medesima categoria

Agli inizi degli anni 2000, Ed Harris ha già recitato con i principali registi cinematografici e torna a essere diretto da Ron Howard in “A beautiful mind”, dove è William Parcher, agente segreto del Ministero della Difesa

È poi il maggiore Erwin König in “Il nemico alle porte” di Jean-Jacques Annaud. Film di guerra che tra gli interpreti annovera anche Jude Law, Rachel Weisz e Joseph Fiennes

Nel 2002 Harris si cimenta, per la prima volta, nella regia con il lungometraggio "Pollock" sulla vita e la carriera dell’artista statunitense. Ma recita anche nel ruolo di Pollock stesso, che gli vale la terza candidatura all’Oscar, questa volta come miglior attore protagonista

L’anno successivo è il coach Harold Jones in “Mi chiamano Radio”, pellicola basata sulla vera storia dell’allenatore di football e di un giovane mentalmente ritardato: James Robert "Radio" Kennedy

Sempre nel 2003, per Harris arriva la quarta candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista in “The Hours”, film drammatico basato sul romanzo premio Pulitzer “Le ore”. Nel cast sono presenti anche Meryl Streep, Nicole Kidman e Julianne Moore

Con Viggo Mortensen, nel 2005, è sul set di “A History of Violence”, film tratto dall’omonimo romanzo a fumetti scritto da John Wagner

E con Mortensen, Ed torna a recitare anche nel famoso film western “Appaloosa”, diretto dallo stesso Harris. La pellicola viene presentata nel 2008 al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione proiezioni speciali

Nel corso della sua carriera sono tantissimi i ruoli di Ed Harris rimasti nella memoria del pubblico e l’attore non disdegna neanche di prendere parte a serie tv come "Westworld - Dove tutto è concesso", sceneggiato di fantascienza nel quale interpreta William, l’Uomo in nero