The Idol, il quarto episodio conduce ad un bivio tra la vita e la morte. La recensione

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Benedetta Pellegrini

©IPA/Fotogramma

La nuova puntata prosegue la brutale manipolazione psicologica di Tedros mediante un’accurata riflessione dialogica. La nuova dirompente serie di Sam Levinson (Euphoria), con protagonisti Lily-Rose Depp e The Weeknd, è disponibile in esclusiva su Sky (e in streaming solo su NOW) con un episodio ogni lunedì

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Il quarto episodio di The Idol porta avanti la denuncia della violenta e distruttiva fama dello show business, che prende qui in prestito le vesti del manipolativo regime del terrore di Tedros, in grado di plasmare le vulnerabili coscienze artistiche di chi lo circonda. La tanto raffinata quanto brutale serie HBO, ideata dal regista di Euphoria Sam Levinson e The Weeknd, con protagonisti lo stesso The Weeknd e Lily-Rose Depp, torna con un nuovo appuntamento ogni lunedì, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

 

ATTENZIONE SPOILER

Il corpo di Jocelyn usato e abusato: come siamo arrivati fino a qui

Tedros (The Weeknd), che già nell’episodio precedente si era sapientemente insediato nella vita lavorativa e privata di Jocelyn, continua qui la sua delirante presa di controllo della villa, gestendola come una fortezza: sui balconi, come sulle torrette di un istituto carcerario, guardie armate presidiano gli ingressi. Tedros scandisce le giornate di Jocelyn (Lily-Rose Depp), come anche quelle di tutti gli altri seguaci della sua parola, personaggi che in questo episodio impariamo a conoscere più a fondo, scoprendo che sono tutti aspiranti e talentuosi artisti che, rimasti senza un tetto a causa delle dipendenze, sono stati accolti nella “famiglia” di Tedros. Tra questi, c’è chi lo vede come un salvatore e chi invece lo teme, ma non fa differenza: tutti, insieme a Jocelyn, sono ormai prigionieri della sua fortezza fisica e mentale. Nel frattempo, dopo che i manager di Jocelyn Chaim (Hank Azaria) e Destiny (Da'Vine Joy Randolph), hanno scoperto che Tedros è stato arrestato per aver rapito e torturato l’ex fidanzata, decidono di mandare la stessa Destiny “sotto copertura” nella villa di Jocelyn. In un episodio in cui la tensione è tanta da avvicinarsi ai toni del thriller, Destiny si trova di fronte a una realtà desolante che lo spettatore, con uno scarto cognitivo, già conosceva da tempo: nessuno si oppone al volere di Tedros, neanche quando usa e abusa del corpo di Jocelyn, davanti a tutti, come e quando vuole, perché “le star non sono degli esseri umani, appartengono al pubblico”. Ma, alla fine dei conti, poco male: la Magistrate Records, l’etichetta discografica che seguiva Jocelyn, più che immischiarsi preferisce procedere senza di lei, sostituendola. L’unica persona che fin dall’inizio ha davvero provato a chiedere aiuto, è la migliore amica di Jocelyn Leia (Rachel Sennott), che però, intrappolata in una sorta di sindrome di Cassandra, finisce per essere invisa a tutti e viene allontanata. L’impotente Leia, infatti, non solo ha ben chiaro che Jocelyn ormai non sia più un essere umano, ma sa che presto quella stessa sorte toccherà anche a lei.

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La riflessione dialogica del quarto episodio

La messa in atto del regime del terrore di Tedros, già cominciata nel precedente episodio, questa volta si riversa più sull’accurata ricerca dialogica che non sulle azioni dei personaggi. Se infatti nel quarto episodio di The Idol non avvengono grandi salti narrativi, dall’altra parte i dialoghi tesi, sussurrati e ben distribuiti, portano comunque implicitamente avanti la denuncia alla base dell’intera serie televisiva, nonché l’iconoclasta manipolazione, sia fisica che psicologica, dello show business, con la sua conseguente mistificazione del dolore in cambio di fama e denaro. La precisa ricerca estetica e stilistica di The Idol, mettendo violentemente in scena un carismatico leader in grado di plasmare e plagiare le menti degli aspiranti artisti che lo circondano, non fa altro che mostrare una versione più “facile”, esplicita e brutale della stessa etichetta discografica di Jocelyn, la quale già prostituiva il suo dolore in cambio di soldi, al punto di sostituirla nel momento in cui la mucca milionaria non si è più dimostrata in grado di produrre banconote.

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Uno spiraglio di luce, in bilico tra salvezza e caduta negli inferi

Se, come detto, nel quarto episodio di The Idol non avvengono grandi evoluzioni narrative, questo non vale per il finale. Jocelyn, infatti, dopo che Tedros ha umiliato l’amica Leia con un “gavettone” di tequila davanti a tutti ma, soprattutto, dopo aver scoperto che Dyanne (Jennie Kim) ha preso il suo posto nel progetto della Magistrate Records, sembra quasi avere un’epifania. A chiusura dell’episodio, Jocelyn sceglie infatti di avere un rapporto con Rob (Karl Glusman) escludendo Tedros che, rimasto fuori dalla stanza, per la prima volta (forse) impotente, piange. Il quarto episodio di The Idol lascia dunque lo spettatore in sospeso davanti ad un pericoloso bivio: per capire se il gesto di Jocelyn sia il primo bagliore di luce verso una ritrovata libertà o, al contrario, costituisca una discesa irreparabile nei punitivi inferi di Tedros, non resta che aspettare il prossimo episodio, disponibile lunedì 3 luglio 2023 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

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