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Cleopatra, avvocato egiziano fa causa a Netflix perché ha reso la regina con la pelle nera

Serie TV

Camilla Sernagiotto

Credits: Netflix

L'avvocato egiziano Mahmoud al-Semary ha intrapreso un'azione legale contro la piattaforma di streaming, intentando una causa presso il Pubblico Ministero. Chiede la chiusura in Egitto del colosso di streaming dopo l'uscita del trailer di “Queen Cleopatra". La docu-serie, narrata e prodotta da Jada Pinkett Smith descrive la figura storica della regina egizia appartenente al periodo tolemaico come una donna dalla pelle nera. Questo ritratto controverso ha causato polemiche e ha suscitato indignazione in Egitto

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Un avvocato egiziano di nome Mahmoud al-Semary ha intrapreso un'azione legale contro la piattaforma di streaming, intentando una causa presso il Pubblico Ministero. Chiede a gran voce la chiusura in Egitto del colosso di streaming dopo l'uscita del trailer di Queen Cleopatra, la docu-serie, narrata e prodotta da Jada Pinkett Smith (moglie di Will Smith).

Il motivo? Lo show descrive la figura storica della regina egizia appartenente al periodo tolemaico (regnante dal 52 a.C. alla sua morte, avvenuta nel 30 a.C.) come una donna dalla pelle nera. Questo ritratto controverso ha causato polemiche e ha suscitato parecchia indignazione in Egitto.
Il legale egiziano Mahmoud al-Semary sostiene che tale rappresentazione sia storicamente inaccurata e altamente offensiva per il popolo egiziano.

Secondo il quotidiano Egypt Independent, il sopracitato avvocato ha chiesto al Governo egiziano di prendere tutte le misure legali contro i responsabili del progetto documentario. Anche la piattaforma di streaming stessa è stata coinvolta nella causa, per la sua partecipazione a "questo crimine".

In fondo a questo articolo potete guardare il trailer ufficiale di Queen Cleopatra, a cui è da attribuire il polverone di polemiche che si sta alzando in queste ore.
L’enorme contraccolpo negativo avuto dalla pubblicazione del video in rete che anticipa l'uscita imminente dello show ha costretto Netflix a fare qualcosa che raramente ha dovuto scegliere di perseguire: disattivare i commenti sotto il video del trailer su YouTube, oltre che sui vari social network.

Una docu-serie che ancor prima di uscire è al centro delle polemiche

La serie di genere documentaristico Queen Cleopatra dovrebbe arrivare su Netflix il prossimo 10 maggio. Usiamo il verbo al condizionale perché la docu-serie sta riscuotendo così tante polemiche che non si sa quale sarà il suo destino...

Jada Pinkett Smith, celebre moglie di Will Smith (ancora più celebre da quella “maledetta” notte degli Oscar in cui fu coinvolta nello scandalo del pugno a Chris Rock), produce e narra in prima persona. Le polemiche sono esplose nei giorni scorsi, non appena ha debuttato in rete il trailer ufficiale di Queen Cleopatra (che trovate in fondo alla pagina).
Il video che anticipa ciò che vedremo fa intendere una tesi considerata controversa (e da molti ritenuta totalmente inesatta, come per esempio sostiene il popolo egiziano): secondo la testimonianza di un’esperta (interpellata nella serie) l’ultima erede dei Faraoni d'Egitto sarebbe stata nera.

Nel trailer vediamo (e ascoltiamo) un’esperta che ricorda l'origine della regina nella famiglia del generale macedone Tolomeo al servizio di Alessandro Magno, ma subito un'altra collega la contraddice. “Mia madre diceva sempre: non badare a quello che ti raccontano a scuola. Cleopatra era nera”, queste le parole che stanno scatenando innumerevoli polemiche.
Nella serie il personaggio di Cleopatra è interpretato da un’attrice nera: Adele James.
Alla base di tutto c'è un tema a lungo dibattuto a livello accademico: l’etnia di Cleopatra, al centro di numerose discussioni accademiche. Secondo parecchi storici, almeno al tempo del bisnonno della regina la famiglia era ancora integralmente di sangue macedone.

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La docu-serie “contraddice i valori e i principi islamici e sociali egiziani"

La denuncia presentata contro il famoso streamer afferma che "la maggior parte di ciò che la piattaforma Netflix mostra contraddice i valori e i principi islamici e sociali, in particolare quelli egiziani", come riporta in queste ore il quotidiano Greek City Times.

Secondo un account Twitter ripreso dal Greek City Times, il documentario "promuove l'afro-centrismo, un'ideologia che promuove l'idea del 'ritorno in Egitto', 'cacciando a calci' gli egiziani perché hanno 'rubato' la loro cultura e la loro storia. L'afro-centrismo afferma che i faraoni e gli antichi egiziani erano neri e che gli egiziani gli hanno usurpato l'identità".

I detrattori del documentario prodotto (e narrato) da Jada Pinkett Smith ritengono che questa docu-serie promuova l'afrocentrismo, che a loro avviso sarebbe ormai ampiamente diffuso sui social media. Molti utenti in rete aggiungono che Queen Cleopatra “è caratterizzato da slogan e scritte volte a distorcere e cancellare l'identità egiziana”.

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La denuncia chiede di “prendere le misure legali necessarie contro la piattaforma"

La denuncia prosegue rivolgendosi direttamente al Pubblico Ministero: "Al fine di preservare l'identità nazionale e culturale egiziana tra gli egiziani di tutto il mondo (…) vi chiediamo di prendere le misure legali necessarie contro questa piattaforma".

La causa legale chiede di interrompere qualsiasi trasmissione di opere volte a cancellare e distorcere l'identità egiziana, notando come stiano aumentando i film e i progetti televisivi volti a falsificare e storpiare la storia targata Egitto.

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Questa docu-serie è parte di un progetto più ampio sulle Regine Africane


Queen Cleopatra, scritta da Peres Owino e NneNne Iwuji, fa parte di un progetto più ampio che sta a cuore a Jada Pinkett Smith: un ciclo docu sulle Regine Africane. Questa docu-serie su Cleopatra avrà quattro episodi di 45 minuti ciascuno. "Non vediamo o sentiamo spesso storie di regine nere, così è molto importante per me, così come per mia figlia e per la mia comunità, venirle a conoscere perché ce ne sono moltissime", ha detto la moglie di Will Smith.

"Cleopatra è una regina di cui sappiamo molto, ma non la sua verità. È stata rappresentata come un essere sessuale, eccessivo e corrotto. In realtà era una stratega, un intelletto, una forza della natura che si batté per proteggere il suo regno”, aggiunge Jada Pinkett Smith.

Netflix invece sta più sul vago e, nella didascalia a corredo del trailer ufficiale della serie, scrive quanto segue: “Dalla produttrice esecutiva Jada Pinkett Smith arriva una nuova serie di documentari che esplora le vite di importanti e iconiche regine africane. Questa stagione avrà come protagonista Cleopatra, la donna più famosa, potente e incompresa del mondo, una regina audace la cui bellezza e le cui storie d'amore arrivarono a mettere in ombra la sua vera risorsa: il suo intelletto. L'eredità di Cleopatra è stata oggetto di molti dibattiti accademici, spesso ignorati da Hollywood. Ora la nostra serie rivaluta questa affascinante parte della sua storia”.

Di seguito, a onor di cronaca, vi mostriamo il trailer ufficiale di Queen Cleopatra che sta scatenando innumerevoli critiche. Come potrete notare voi stessi, i commenti sono disattivati (così come i dislike, i "non mi piace". E i like risultano relativamente pochi: 26mila, su oltre due milioni di visualizzazioni che il video sta registrando).

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