I fan della serie tv dovranno attendere ancora molti mesi per vedere la seconda parte della quinta stagione
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Yellowstone 5, fortunata serie Paramount, è stata divisa in due parti dalla produzione e la diffusione degli episodi non è stata consequenziale. Molti appassionati hanno espresso qualche perplessità su questa scelta. La conferma sulla data di emissione della seconda parte della serie è arrivata dopo diverse settimane dalla diffusione della prima, e sono tanti gli scontenti, perché per vedere la conclusione della quinta stagione di Yellowstone sarà necessario aspettare ancora molti mesi, fino all'estate. Una scelta per molti incomprensibile quella di Paramount, che sembra voler sperimentare un nuovo formato di rilascio delle serie tv, soprattutto di quelle di durata maggiore.
Quando torna Yellowstone 5
Paramount ha rivelato la data di uscita della seconda parte di Yellowstone 5 attraverso uno spot che è stato diffuso anche in streaming. Non esiste una data specifica alla quale si dà appuntamento ma Paramount ha rassicurato tutti che la seconda parte vedrà la luce nell'estate del 2023. Ciò significa che bisognerà aspettare molti mesi per vedere le nuove avventure della famiglia Dutton e del suo capostipite, interpretato da Kevin Costner. Chi ha già visto la prima parte della quinta stagione è sicuramente a conoscenza del fatto che negli ultimi episodi, non senza varie vicissitudini, John Dutton è diventato governatore del Montana, pur senza che ci fosse una sua precisa volontà in tal senso. La sua è stata pressoché una scelta obbligata dalla necessità di proteggere il suo ranch. Le dinamiche che si svilupperanno attorno a questa nuova fattispecie sono al centro della proiezione nel breve e lungo termine per la famiglia Dutton, alla quale milioni di telespettatori si sono già affezionati.
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Il commento del creatore di Yellowstone
Negli Stati Uniti si è da tempo aperto il dibattito sul fatto che Yellowstone sia una serie che strizza l’occhio alla parte repubblicana del Paese. Una visione politicizzata dei fatti storici che sono alla base del prodotto, che hanno di fatto diviso l’opinione pubblica. Ma a smontare qualunque ricostruzione in tal senso ci ha pensato lo stesso creatore della serie, Taylor Sheridan, che ripudia qualunque lettura di Yellowstone in chiave politica moderna: “La chiamano 'la serie dei conservatori' o 'la serie dei repubblicani’. E mi fa molto ridere. Davvero? La serie parla delle migrazioni dei nativi americani, del modo in cui le donne native americane venivano trattate, dell'avidità imprenditoriale, della gentrificazione dell'Occidente e dell'accaparramento delle terre. È una serie per Repubblicani?”.