Romulus II, ne resterà soltanto uno. Foto degli episodi 3 e 4
Una profezia rischia di dividere i due re e indebolire Roma. Riusciranno Yemos e Wiros a restare uniti e respingere l'attacco dei sabini? I nuovi episodi della seconda stagione della serie di Matteo Rovere sono andati in onda venerdì 28 ottobre su Sky Atlantic e in streaming su NOW. Ecco cosa è successo
Flashback: Amulius si reca dall’oracola del dio Sancos per offrire la sua vita in sacrificio
GUARDA IL VIDEO: Romulus II, episodio 3: Amulius e Sancos
Qui incontra Ersilia e le sacerdotesse che predicono l’arrivo imminente di una guerra e gli porgono una caraffa di olio bollente perché se la rovesci sul volto.
Romulus II, le foto dei primi due episodi
A Roma, Ersilia viene condotta al cospetto di Wiros e Yemos, ai quali riferisce le parole del dio Sancos: la città che ha due re alla fine dovrà piangere il suo sovrano, uno dei due morirà, resterà solo il vero re che prenderà il nome di Romulus perché regnerà su Roma
Romulus II, cast e personaggi. FOTO
La profezia del dio Sancos getta un’ombra sui due fratelli. Wiros però è fermo nella decisione di restare fedele a Yemos, mentre quest’ultimo appare più turbato e si confida con Ilia
Romulus II, al via le riprese. Le prime foto
Yemos riceve il sacerdote di Marte che annuncia la caduta di Alba e l’uccisione di Numitor
Romulus II, i personaggi della nuova stagione. VIDEO
Silvia, invece, è viva ma prigioniera
Romulus II, il cast racconta i segreti della nuova stagione. VIDEO
Yemos e Wiros vengono a conoscenza dei piani di Titos e dei sabini di attaccare il presidio sul colle Puritorium e devidono di intercettare i soldati di Cures
Romulus II, cosa c'è da sapere
Yemos decide di partire per combattere, Wiros vorrebbe andare con lui ma Yemos gli chiede di restare a Roma. I due si scontrano sulla profezia ma alla fine si chiariscono e Wiros promette di restare a Roma
Romulus II, il trailer. VIDEO
I romani raggiungono i sabini e li attaccano, ma presto si accorgono di essere caduti in trappola, accerchiati dai soldati di Sabos e sovrastati da arcieri
Quando le sorti della battaglia sembrano pendere ormai decisamente dalle parti dei sabini, Wiros e un altro plotone arrivano in soccorso di Yemos
Ilia si ritrova faccia a faccia con Amulius, si distrae e rischia di essere uccisa, ma viene salvata dal sacerdote di Marte
Mentre la battaglia infuria, Sabos atterra Wiros ed è pronto a sferrargli il colpo mortale. Da dietro, però, Yemos lo trafigge con una lancia uccidendolo. Amulius ordina la ritirata: i romani hanno vinto la battaglia
Yemos abbraccia Wiros, ma viene trafitto dalla freccia scoccata da un arciere rimasto sul luogo della battaglia. Yemos muore tra le braccia di Wiros che dice: “Dovevo essere io”
Yemos si ritrova in una Roma deserta, incontra la Lupa e realizza di essere morto
Yemos però non è ancora morto, respira ancora, al suo capezzale Ilia cerca di curarlo con amore e gli parla. Anche Wiros è disposto a tutto per tenere in vita il fratello. Wiros cerca l’aiuto a Ersilia per salvare Yemos e le chiede di condurlo tra i tusci
Il corpo di Sabos viene riportato a Cures da Titos, che ne piange la morte e rimprovera i soldati accusandoli di essere stati codardi ed essere fuggiti. Amulius gli risponde addossando a Sabos le responsabilità della disfatta
I romani accampati sulle sponde del Tevere vengono attaccati. Wiros ed Ersilia fuggono con Yemos mentre Ilia si ferma a combattere per proteggere la loro ritirata. Poi usando come scudo un’altra barca si allontana a nuoto mentre questa viene colpita da frecce infuocate
Ripreso il viaggio, Wiros lega Ersilia temendo che possa fuggire. Intanto Ilia si trova da sola nei boschi, cercando di nascondersi dai soldati di Cures
Yemos sogna ancora una volta la Lupa, ma stavolta stringe tra le braccia il corpo di Wiros
Wiros ed Ersilia arrivano al villaggio natale di lei, trovandolo però devastato e disabitato. Wiros, pensando di esser stato tradito, aggredisce Ersilia, ma a quel punto una bambina interviene per fermarlo. Yemos viene portato dal capovillaggio, unico adulto rimasto tra i bambini. Dopo le inondazioni del fiume, i sopravvissuti hanno trovato rifugio nella necropoli. L’uomo dice di poter salvare Yemos solo col sangue di un altro uomo, Wiros si offre come donatore. L’anziano dà da bere a Yemos il sangue di Wiros e ne cauterizza la ferita
Titos impone ad Amulius di chiedere perdono a Silvia. Quindi lo nomina a capo del suo esercito
Yemos si riprende e si sveglia mentre Wiros è ancora incosciente. Ersilia chiede all’anziano capovillaggio se possa esistere un uomo in grado di sconfiggere la volontà divina. La risposta è: “No, a meno che non sia lui stesso un dio”