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A casa tutti bene, le differenze tra il film e la serie TV

Serie TV

Camilla Sernagiotto

La prima serie televisiva di Gabriele Muccino, reboot del suo omonimo film campione di incassi del 2018, debutta il 20 dicembre su Sky Serie (disponibile on demand su Sky e in streaming su NOW). Un progetto attesissimo firmato da uno dei più grandi nomi dell’entertainment nostrano. Ecco quello che bisogna sapere circa ciò che vedremo di diverso nella serie rispetto alla pellicola da cui è tratta

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Grande attesa per l'arrivo su Sky Serie di A casa tutti bene - La serie, la prima serie televisiva di Gabriele Muccino, reboot del suo omonimo film campione di incassi del 2018.
Lo show debutterà il 20 dicembre su Sky Serie (disponibile on demand su Sky e in streaming su NOW) e i fan di uno dei più grandi nomi dell’entertainment nostrano non stanno più nella pelle.

Si tratta del primissimo progetto di Gabriele Muccino in formato piccolo schermo, nel senso che è il suo primo prodotto per la TV.

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma come evento speciale fuori concorso, lo show è prodotto da Sky e Marco Belardi per Lotus Production, società di Leone Film Group.


Per ingannare l'attesa (ma tranquilli: mancano davvero ormai pochissimi giorni!), scopriamo assieme quali sono le differenze tra la serie il film del 2018 da cui è tratta.

Una storia raccontata in 8 episodi

Partiamo innanzitutto dal formato: se nel 2018 la storia è stata raccontata in un lungometraggio, in questo caso parliamo di una serie di genere family drama in otto episodi.


Come per la pellicola, pure in questo caso chiaramente dietro la cinepresa c'è lui, il mitico Gabriele Muccino (che nel frattempo troviamo anche nelle librerie con la sua autobiografia “La vita addosso”, scritta con Gabriele Niola e pubblicata da UTET).

Oltre a dirigere, Muccino si è occupato anche del soggetto e della sceneggiatura, esattamente come accaduto per il film. Ma se nel film la sceneggiatura era scritta a quattro mani da lui e Paolo Costella, stavolta le mani aumentano di numero.
Gli otto episodi di A casa tutti bene - La serie sono scritti da lui insieme a Barbara Petronio (anche produttrice creativa), Andrea Nobile, Gabriele Galli, Camilla Buizza.
Quindi, se la pellicola vedeva coinvolte le quattro mani di cui sopra, questa volta troviamo ben 10 mani (e 5 cervelli dall’alto, altissimo tasso creativo).


Ma non soltanto otto episodi saranno la particolare nuova “pezzatura” della storia raccontata: durante la conferenza stampa tenutasi il 14 dicembre è infatti stata annunciata già la seconda stagione!
La trama verrà quindi ulteriormente approfondita e ampliata, per la gioia di chi ha adorato il film e che tanto sperava in un nuovo racconto del genere.

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A casa tutti bene, dal 20 dicembre su Sky. Cosa c'è da sapere

La collaborazione di Jovanotti

Se il film già vantava una colonna sonora a dir poco da chapeau, curata dal grande Nicola Piovani (e candidata al Nastro d’argento per la migliore colonna sonora, al David di Donatello per il miglior musicista a Nicola Piovani e per la migliore canzone originale, L’invenzione di un poeta), anche la serie non è certo da meno.

Vedrà infatti la partecipazione di uno dei nomi più altisonanti (e "alti-suonanti" dato che parliamo di musica) delle sette note nostrane: Lorenzo “Jovanotti” Cherubini.

È proprio lui a firmare la sigla della serie, qui alla sua terza collaborazione con Gabriele Muccino dopo l'enorme successo dei precedenti sodalizi (Baciami ancora e L’estate addosso).

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Il cast

L’altra grande differenza è il cast. Gli interpreti cambiano totalmente rispetto all'originale.
Ricordiamo che nel 2018 a essere diretti da Muccino sono stati Stefano Accorsi (nei panni di Paolo); Carolina Crescentini (Ginevra); Elena Cucci (Isabella); Tea Falco (Arianna); Pierfrancesco Favino (Carlo); Claudia Gerini (Beatrice); Massimo Ghini (Sandro); Sabrina Impacciatore (Sara); Gianfelice Imparato (il sacerdote); Ivano Marescotti (Pietro); Giulia Michelini (Luana); Sandra Milo (Maria); Giampaolo Morelli (Diego); Stefania Sandrelli (Alba); Valeria Solarino (Elettra) e Gianmarco Tognazzi (Riccardo).
Definire il cast del film una parata di stelle è forse riduttivo insomma…

Non da meno si rivela il grande cast corale della serie, con i migliori nomi del panorama cinematografico e televisivo italiano. Della serie, come si suol dire: qualsiasi grande attore fa a gara per avere l'onore di essere diretto da Gabriele Muccino!


Il cast corale che interpreta i membri della numerosa famiglia che è al centro della storia è guidato da Laura Morante (Lacci, Ciliegine, Ricordati di me) e Francesco Acquaroli (Fargo, Suburra - la serie, Alfredino – Una storia italiana), che fanno gli onori "di casa” (in realtà gli onori "di ristorante") nei ruoli di Alba e Pietro Ristuccia.

Sono i proprietari del ristorante San Pietro, a Roma, e genitori di Carlo, Sara e Paolo, interpretati rispettivamente da Francesco Scianna (Baarìa, La mafia uccide solo d’estate, Latin Lover), Silvia D’Amico (The Place, Hotel Gagarin, Christian) e Simone Liberati (Petra, La profezia dell’armadillo, Suburra).

Euridice Axen (Gli Infedeli, Loro, Il Processo) è Elettra, ex moglie di Carlo, mentre l’esordiente Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia, legata a Manuel, il cuoco del San Pietro, interpretato da Francesco Martino (L’oro di Scampia, Catturandi – Nel nome del padre).

Nei panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo, c'è Laura Adriani (Tutta colpa di Freud, Non c’è più religione).

ntonio Folletto (Gomorra – La serie, Capri-Revolution, I bastardi di Pizzofalcone) è invece il compagno di Sara, Diego. Quindi i Mariani: Paola Sotgiu (Suburra – la serie) interpreta Maria Mariani, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo Mariani, nei cui panni figurano Valerio Aprea (Boris, Figli, Smetto quando voglio) e Alessio Moneta (1992, Baciami ancora).

La mitica cantante Emma Marrone (che già si era dimostrata un talento della recitazione nel film Gli anni più belli) interpreta la compagna di Riccardo, Luana, mentre Milena Mancini (La terra dell’abbastanza, A mano disarmata) è Beatrice, la compagna di Sandro. 

Nel cast troviamo anche il giovanissimo Federico Ielapi (Pinocchio, Quo vado?, Tutti per 1 – 1 per tutti), Maria Chiara Centorami (Come saltano i pesci, Universitari – Molto più che amici) e Mariana Falace (Gli anni più belli, Si vive una volta sola).

Una parata di stelle del grande e piccolo schermo (e della musica, pure) che non deluderà certo le aspettative altissime che il cast del film determina inevitabilmente.

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Non più la villa sull’isola del film ma un ristorante a Roma

Cambia anche la location (che non è soltanto lo scenario ma anch'essa protagonista dello show, personaggio che si unisce al coro): se il film seguiva le avventure dei protagonisti ambientati in una villa su un'isola posseduta dalla coppia di pensionati Alba e Pietro - che per le nozze d'argento organizzavano un pranzo con tutta la famiglia - qui la villa passa il testimone a un ristorante situato a Roma.

“Non volendo certo accontentarsi di un ordinario spin-off, Muccino compie una profonda rielaborazione, e soprattutto sovverte l’impianto narrativo attraverso l’innesto di una sottile linea noir. Da un lato ciò permette di tenere alta la tensione narrativa, e dunque la nostra attenzione, lungo tutta la storia”, commenta Nils Hartmann, Senior Director Original Productions Sky Italia.

Alba e Pietro qui non sono più pensionati ma lavorano ancora, proprietari del ristorante San Pietro, uno dei più rinomati locali della Capitale, in zona Gianicolo. La famiglia Ristuccia possiede questo ristorante da ben quarant'anni.

Carlo, la nuova compagna Ginevra e la sorella Sara sono sempre lì, ogni giorno, ad aiutare i genitori Pietro e Alba nella gestione dell’attività. Assente da questa, invece, è il fratello Paolo, andatosene da parecchio tempo a inseguire in Francia il sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo.
Ma vedremo Paolo, reduce da un divorzio logorante, tornare a casa dalla famiglia. È distrutto nell'animo, sconfitto professionalmente e senza più un quattrino. L'unica cosa preziosa che “possiede” è suo figlio Giovanni, di 11 anni.


Pure Carlo ha una figlia, Luna, un'ex moglie, Elettra, e una compagna che non tollera il suo passato sentimentale: Ginevra, una donna che non è stata mai davvero accettata dalla famiglia Ristuccia poiché vista come una rovina famiglie. E infine Sara è sposata con Diego che però le è infedele.


Un giorno, però, un avvenimento gravissimo e rimasto segreto per decenni tornerà a sconvolgere gli equilibri familiari. I Mariani, un altro ramo della famiglia, reclamano un posto all’interno dell’attività, minacciando di far riemergere un terribile segreto dal passato dei Ristuccia che ancora oggi ha delle profonde conseguenze nelle vite dei protagonisti.

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A casa tutti bene, Emma Marrone annuncia la fine delle sue riprese

La trama differente

Insomma, per chi ha visto il film del 2018 è chiaro come la trama cambi parecchio. Chi invece non l'ha visto, dovrebbe guardarlo al più presto! Noi vi consigliamo di godervelo in queste ore, prima che il 20 dicembre incominci A casa tutti bene - La serie...


La pellicola raccontava di una coppia di pensionati con una villa sull'isola che per le proprie nozze d'oro organizza un pranzo invitando i figli, i nipoti e tutti i componenti della loro grande famiglia allargata.


Tuttavia inaspettatamente si scatena un maltempo tale per cui nessuno può lasciare l'isola. Quella convivenza forzata porta così al confronto tra i vari componenti della famiglia. Confronti che a volte si rivelano allegri, altre volte molto drammatici…
Si riaccendono infatti invidie, gelosie, paure e questioni che non sono state mai risolte.

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'A casa tutti bene', il cast della serie tv di Gabriele Muccino. FOTO

Il primo family drama originale Sky

A casa tutti bene - La serie è il primo family drama originale Sky.

Per l'occasione c’è uno dei più grandi autori di questo genere, colui che da circa vent'anni racconta sul grande schermo storie familiari di enorme successo.
Gabriele Muccino ha scelto Sky come casa della sua prima serie TV.


“Con Lotus, ci ha proposto un’idea che ci ha conquistato da subito. A partire dal suo film del 2018, Gabriele e il team di scrittura hanno messo a punto una storia che va al di là del film, che lascia l’isola per abbracciare Roma e l’Argentario, con un numerosissimo e talentuoso cast. A Casa Tutti Bene – La serie arricchisce il roster delle nostre produzioni originali con una storia in grado di parlare a tutti, con personaggi e dinamiche familiari in cui tutti possono riconoscersi e immedesimarsi con empatia. Ne abbiamo già avuto esperienza alla Festa del Cinema di Roma nell’ottobre del 2021, dove lo abbiamo presentato in anteprima e gli spettatori hanno vissuto in maniera estremamente partecipativa tutte le grandi emozioni della prima puntata. Davvero una storia per tutti: un’appassionante saga familiare che porta orgogliosamente il marchio inconfondibile del suo autore su ognuno dei suoi otto episodi. Di più: c’è la firma di Gabriele Muccino su ogni movimento di macchina, su ognuno di quei lunghi e vorticosi piani sequenza in cui la telecamera quasi danza attorno ai suoi attori. Un progetto 'mucciniano' in tutto, specie sui sentimenti sempre così a fior di pelle, ora esibiti, ora nascosti, traditi o urlati. Siamo orgogliosi di dargli il benvenuto su Sky”, queste le parole di Antonella D’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia.

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A casa tutti bene, il teaser della prima serie tv di Gabriele Muccino

Una conversione dal film alla serie molto intelligente

“Con A Casa Tutti Bene - La serie, Sky è felice di accogliere nella propria famiglia un grande autore come Gabriele Muccino, che riprende il suo stesso film del 2018 e lo converte, con intelligenza ed energia trasformativa, al formato seriale”, ha affermato Nils Hartmann, Senior Director Original Productions Sky Italia.

 

“I personaggi del film originale non potevano certo rimanere su quell’isola: avevano ancora altre storie da raccontare, e così, evidentemente, lo stesso regista. Non volendo certo accontentarsi di un ordinario spin-off, Muccino compie una profonda rielaborazione, e soprattutto sovverte l’impianto narrativo attraverso l’innesto di una sottile linea noir. Da un lato ciò permette di tenere alta la tensione narrativa, e dunque la nostra attenzione, lungo tutta la storia. Dall’altro ciò consente poi al regista di fare quello che nessuno meglio di lui sa fare: raccontare rapporti di famiglia. E dunque, benvenuto a Sky (una casa in cui i grandi autori – Paolo Sorrentino, Luca Guadagnino, Niccolò Ammaniti – tendono a stare tutti più che bene) al cristallino talento di Gabriele Muccino. E insieme a lui, benvenuto al magnifico ensemble di attori messo insieme per l’occasione. Niente superstar ma tutti volti già conosciutissimi dell’entertainment italiano, che in questo contesto hanno modo di brillare, ed emergere, come non mai. Come una grande squadra con la forza del collettivo — o come, appunto, una grande famiglia. In cui tutti vengono valorizzati. Spettacolo vero: da vedere, da emozionarsi, da applaudire”, continua Hartmann.

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“A casa tutti bene”, la prima serie tv firmata da Gabriele Muccino

Una famiglia che andava esplorata ancora

La genesi della serie deriva da un bisogno bruciante: “La famiglia Ristuccia e la sua potente carica emotiva andavano esplorate e approfondite”. Queste sono le parole di Marco Belardi, Ceo Lotus Production.


“Lavorare alla serie A Casa Tutti Bene - La serie è stata la naturale evoluzione del lavoro fatto sul film prodotto da Lotus nel 2017. Già mentre giravamo il film, ci siamo resi conto della potenza del materiale narrativo e quando Gabriele ha proposto di farne una serie, abbiamo accolto la sua proposta con entusiasmo e ci siamo subito attivati per svilupparla. La famiglia Ristuccia e la sua potente carica emotiva andavano esplorate e approfondite. Con Barbara Petronio, Gabrielle Galli, Andrea Nobile e Camilla Buizza, Gabriele ha quindi rielaborato la storia della Famiglia Ristuccia, rendendola se possibile ancora più affascinante, più concreta. Dal punto di vista produttivo, avendo già prodotto i suoi due precedenti film, sapevamo di dover semplicemente accogliere la sua visione e, come al solito, la sua visione ha superato ogni nostra aspettativa. La capacità di Gabriele Muccino di controllare ogni minimo dettaglio, il suo talento nel tradurre la pagina in immagini vive e reali è per la produzione una magia sempre più sorprendente. Gabriele riesce sempre a metterti davanti alla necessità di fare di più e fare meglio ma come produzione, quando poi si vede il prodotto finito, non si può far altro che essere orgogliosi del lavoro fatto e grati a Gabriele per la fiducia che ripone in noi ormai da tempo”, ha dichiarato Belardi.

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