John Adams, la recensione della serie tv con Paul Giamatti e Laura Linney

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Leggi la recensione di 'John Adams', la miniserie in 7 parti con Paul Giamatti e Laura Linney sulla vita del secondo Presidente degli USA, in onda su Sky il martedì sera alle 21.15 (disponibile on demand e in streaming su NOW). ** ATTENZIONE: SPOILER **

John Adams, la recensione della serie tv

Come si evince chiaramente dal titolo, John Adams – la miniserie in 7 parti di HBO del 2008 tratta dall’omonimo libro del Premio Pulitzer David McCullough, uno degli storici più noti e influenti al di là dell’Atlantico – narra le gesta, dal 1770 fino al 1826, anno della sua morte, del primo Vicepresidente e Secondo Presidente degli Stati Uniti d’America, uno dei padri fondatori al fianco dei ben più noti George Washington e Thomas Jefferson, giusto per citarne due. Meno noto, ma non meno importante per la lotta per l’indipendenza delle Tredici Colonie, come abbiamo potuto vedere. 

Quando ci si approccia a un prodotto del genere, un prodotto audiovisivo che racconta la Storia, si sa già dove si arriverà, dunque non si corre il rischio di incappare in qualche sgradevole anticipazione (ammesso e non concesso che si conosca almeno un po’ l’argomento, ça va sans dire), ma questo non dev’essere per l’appunto considerato un demerito, anzi. Nello specifico, John Adams ha dalla sua l’ambientazione – un periodo della Storia Americana ricco di avvenimenti – e il cast, al cui timone troviamo ovviamente Paul Giamatti, che interpreta il titular character, e Laura Linney, che interpreta Abigail Adams, entrambi vincitori di un Golden Globe e di un Emmy Award grazie alle loro interpretazioni. Sull’indubbia capacità dei due attori non c’è molto da aggiungere – entrambi sono volti assai noti di Hollywood e dintorni –, ma a colpire è la chimica che c’è tra loro, cosa che rende assolutamente credibile la messa in scena di un’unione che alla base aveva sicuramente l’amore, ma che è riuscita a durare per decenni grazie al rispetto e alla stima reciproci, come si evince dalla ricca corrispondenza che c’è stata tra i due, tutta documentata e preservata su microfilm.

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John Adams, il trailer della serie tv in arrivo su Sky

Tornando alla serie, John Adams copre un periodo di tempo piuttosto lungo, indicativamente mezzo secolo. Si parte nel 1770, all’epoca del Massacro di Boston, cinque anni prima dell’inizio della Guerra d’Indipendenza, e si arriva fino al 1826, l’anno della morte di Adams. Ma andiamo con ordine. All’inizio della miniserie, John vive a Boston con la sua famiglia e fa l’avvocato. Proprio nel primo episodio si ritrova a difendere dei soldati britannici accusati di omicidio (il sopracitato Massacro). Al suo fianco troviamo sua moglie Abigail, che non è solo la madre dei suoi figli: è a lei infatti che John chiede più e più volte consiglio, ed è sempre lei ad aiutarlo a perfezionare il suo discorso conclusivo.

 

Il rapporto tra i coniugi Adams è fondato su basi solidissime, e bastano poche scene per capirlo. Il personaggio di Linney, oltre a dare ottimi suggerimenti al consorte spesso si ritrova anche a “rimetterlo in riga” quando commette qualche errore, cosa che in realtà capita piuttosto spesso: la miniserie non è un’agiografia, infatti non ha paura di mettere in luce anche gli aspetti meno piacevoli del suo protagonista. Che è stato senza dubbio un grande uomo, ma che, come tutti gli esseri umani, non è stato esente da difetti. John Adams, ma anche gli altri comprimari sono messi in scena nella loro umanità, nel bene e nel male, non sono degli eroi intoccabili e inarrivabili, e questo è senza dubbio uno dei punti vincenti dello show diretto da Tom Hooper (Il discorso del Re, The Danish Girl), che ha fatto un ottimo lavoro andando a togliere la patina di romanticismo che spesso copre i drama storici che ripercorrono la vita e le gesta delle grandi figure del passato. Non se la passano infatti meglio in questo senso gli altri personaggi più noti di Adams, per esempio Jefferson, interpretato da Stephen Dillane e rappresentato come un grande calcolatore, ma anche Benjamin Franklin, interpretato da Tom Wilkinson, astuto e manipolatore, a volte rappresentati come amici, poi come nemici, perché comunque nella vita capita (eccome se capita) anche questo, i rapporti non sono mai scritti nella pietra. 

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John Adams, la trama della serie tv in arrivo su Sky

Notevole ovviamente il lavoro svolto da Giamatti, che, come abbiamo potuto vedere anche in Billions, dà il meglio di sé quando si ritrova a vestire i panni di personaggi che per portare avanti le proprie battaglie combattono a suo di parole, ma notevole anche la performance di Linney, un’attrice che non ha certamente bisogno di tante presentazioni. Molto interessanti le parti che servono ad ambientare la storia nel periodo in cui si svolge, per esempio le scene del secondo episodio in cui Abigail decide di sottoporre sé stessa e i figli alla procedura medica della variolizzazione, una pratica decisamente non esente da rischi, eppure fondamentale per la storia della medicina e per la storia dell’umanità.

 

Nel complesso, John Adams è una miniserie che, grazie a una buona scrittura e grazie a un cast ricco di interpreti di altissimo livello, riesce a mettere in scena in maniera appassionante e credibile una parte fondamentale della Storia Americana e a fare luce su una figura che fu assolutamente importante e decisiva, ma che, costretta a contendersi la scena con le “superstar” dell'epoca, è rimasta sempre un po’ in ombra.

 

I prossimi appuntamenti, su Sky Atlantic in prima serata alle 21.15, con la serie sono per martedì 11 (episodi 3 e 4) e martedì 18 maggio (episodi 5, 6 e 7). John Adams è disponibile anche on demand e in streaming su NOW.

 

John Adams, il cast

 

Paul Giamatti è John Adams

Laura Linney è Abigail Adams

Stephen Dillane è Thomas Jefferson

Tom Wilkinson è Benjamin Franklin

David Morse è George Washington

Ebon Moss-Bachrach è John Quincy Adams

Nabby Adams: Sarah Polley

Danny Houston è Samuel Adams

Zeljko Ivanek è John Dickinson

John Dossett è Benjamin Rush

Sarah Polley è Nabby Adams

Samuel Barnett è Thomas Adams

Andrew Scott è William Smith

Steven Hinkle è John Quincy Adams da giovane

Madeline Taylor è Nabby Adams da giovane

Mamie Gummer è Sally Smith Adams

Kevin Trainor è Charles Adams

Tom Wilkinson è Benjamin Franklin

Michael Hall D'Addario è Charles Adams da giovane

Rufus Sewell è Alexander Hamilton

Justin Theroux è John Hancock

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