Cercando Alaska, le frasi più belle del libro di John Green da cui è tratta la serie tv
È in arrivo su Sky Atlantic Cercando Alaska, la serie tv tratta dall'omonimo romanzo di John Green del 2005, con Kristine Froseth (La Verità sul caso Harry Quebert) e Charlie Plummer (Tutti i soldi del mondo). L'appuntamento è ogni mercoledì alle 21.15 a partire dal 27 maggio (episodi disponibili anche On Demand e in streaming su NOW TV). In attesa della prima puntata sfoglia la gallery e scopri una selezione di frasi tratte dal libro!
“La speranza in una vita migliore è una droga potentissima."
Cercando Alaska, la trama della serie tv in arrivo su Sky
"Certe cose non puoi prolungarle all'infinito. Viene il momento in cui devi strappar via il cerotto. Fa male, ma poi passa e ti senti meglio."
Cercando Alaska, il trailer della serie tv in onda su Sky dal 27 maggio
“La biblioteca riempiva gli scaffali e straripava ovunque in stalagmiti di volumi impilati alla rinfusa lungo tutto il perimetro della camera. Sarebbe bastato spostare un solo libro, pensai, e l'effetto domino ci avrebbe travolto con una slavina di carta stampata."
"Ho fatto due calcoli, e sono giunto alla conclusione che sei una merda."
“Ecco perché ho paura: ho perduto qualcosa di importante, non riesco più a trovarlo, e ne ho bisogno. Paura come uno che perde gli occhiali, va dall'ottico e scopre che in tutto il mondo non ci sono più occhiali, e lui dovrà fare senza, e basta.”
"Ama l'imperfetto prossimo tuo con l'imperfetto tuo cuore."
“Passi la vita inchiodato nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano fuori di lì, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente.”
“Lei era tutta alti e bassi, prima fuoco e fiamme e subito dopo fumo e cenere.”
“Se solo potessimo vedere l'infinita catena di conseguenze derivanti da ogni nostro minimo gesto. E invece ce ne rendiamo conto soltanto quando rendersene conto non serve più a nulla.”
“Così me ne tornai nella mia stanza e crollai sul letto, pensando che se gli esseri umani fossero precipitazioni atmosferiche, io sarei stato pioggerella, lei un ciclone.”
“Ma preferivo tenermi le domande, piuttosto che trovare risposte cui non avrei mai potuto rassegnarmi.”
“Viene da una parola aleutina, Alyeska. Vuole dire ''ciò contro cui si infrange il mare'', e mi piace da morire.”