Il settimo episodio di The New Pope ci rivela finalmente il destino del personaggio interpretato da Jude Law. Papa Pio XIII è uscito dal coma, mentre Giovanni Paolo III confessa i suoi peccati al cardinale Gutierrez Leggi la recensione. ATTENZIONE SPOILER
The New Pope: Solo chi cade può risorgere
Il settimo episodio di The New Pope vede come protagonista assoluto Jude Law. Pio XIII esce dal mare come un novello James Bond, un affascinante e giovane Poseidone in costume bianco. Sul bagnasciuga ad attenderlo c’è Esther con un bikini a fiori. La donna al collo ha una grossa croce argentata da cui spunta, improvvisamente, una sigaretta. Lenny la prende e la infila in bocca. La ragazza lo fa accendere con un accendino che teneva nel costume. Il Papa la ringrazia con un bacio in fronte e inizia a camminare. Scopriamo così che la spiaggia è un florilegio di splendide ragazze in bikini, tra le quali c’è anche Sophie, con un vassoio colmo di Drink colorati. Tra beach volley, creme solari, volani, ginnastica, un’epifania di gioventù e beltà. Ninfe sinuose e sensuali che guardano adoranti Pio XIII. Ma Lenny guarda, invece, noi. Ci strizza l’occhio, mentre una fanciulla, con un manto azzurro uguale a quello della Madonna, sviene. Già in questa sequenza di The New Pope, nella quale scorrono i titoli di testa, ci sono più idee che in tante corrive serie tv che sembrano tutte uguali. Dopo questa onirica e lisergica scena, andiamo in Vaticano per scoprire che il nuovo segretario di stato è il cardinale Mario Assente. E mentre Faisal, il giovane amante di Suor Caterine viene arrestato forze dell’ordine, assistiamo a uno scambio di battute poco ortodosso tra Assente e Don Cavallo da Antonio Petrocelli. L’azione si sposta, quindi, a Venezia. Il gruppo di donne e uomini con le felpe raffiguranti l'immagine di Pio XIII e in perpetua attesa del ritorno di Belardo, ha perduto la speranza. Tant’é che Esther dice: Lenny era un santo e i santi sono una presenza scomoda in Vaticano. Peraltro il personaggio interpretato da Ludivine Sagnier è uno di quelli che presenta maggiori differenze rispetto alla prima stagione. In The New Pope, Esther ha venduto la sua storia alla tiv per poche centinaia di euro, si è prostituita, si è innamorata. Insomma, tanto era pura prima, tanto è oscura adesso. Ma ora terminato il suo calvario, la rahgazza cerca il perdono e la pace. Ein una scena, assai suggestiva, insieme ai sostenitori di Pio XIII si immerge completamente nelle acque del Lido. Una sorta di nuovo battesimo che ha in sé, però, qualcosa di sinistri
Miracolo a Venezia
Ma finalmente il Papa Pio XIII esce dal coma dopo 12 mesi. Il suo primo desiderio è una Cherry Coke Zero. Al momento le uniche persone a conoscenza di questo miracolo sono un cardiologo di fama mondiale, il dottor Lindegard, e suor Pamela a che ha vegliato Lenny. Il papa trova che sia un nome da serie tv (battuta straordinaria). Forse è stata lei con le sue preghiere a riportare alla vita il pontefice. Dio, si sa, si occupa di chi è nelle vicinanze. Al netto delle battute, il personaggio interpretato da Jude Law è scosso. Perché il Signore lo ha chiamato? Perché lo ha risvegliato? Al momento sono domande senza risposta. Sicché ancora non si sente pronto per tornare in Vaticano. Cosi accetta l’ospitalità del cardiologo che abita in uno dei palazzi piú antichi e belli di tutta Venezia. Inizia quindi l’altro tema portante di questo settimo episodio di The New Pope. Lenny è in grado di compiere i miracoli? L’eminente professore di cardiologia è infatti sposato con una ex modella. La coppia ha avuto un figlio, nonostante fosse al corrente che il bambino aveva una patologia molto grave. Ferventi cattolici, i due hanno scelto di non interrompere la gravidanza. Afflitto da distrofia miotonica di tipo 1, da quando è nato il bambino non si è mai alzato dal suo letto e non ha nessuna interazione con il mondo esterno. Ewa, la moglie del cardiologo chiede al Papa di guarire suo figlio. La donna sa che Pio XIII ha già compiuto altri miracolo. Ma Lenny è dubbioso non crede di essere un santo, né tanto meno un Messia. Anzi, probabilmente è l’Anticristo. Tuttavia, vista la disperazione, decide di provare. Chiede alla coppia di uscire di casa e invoca Dio con queste parole “Fai di lui un uomo signore". Solo Sorrentino puó imbastire una vicenda di questo calibro senza sfociare nel ridicolo o nel patetico. Ma il miracolo non accade. Lenny quindi pensa di essere solo un uomo che si trova al centro delle circostanze. Anche la sua resurrezione, forse non è stata opera di Dio. Si tratta di un ‘eccezione che la Scienza non è in grado di spiegare. Successivamente invece qualcosa di incredulo accade. Il bambino all’improvviso si solleva dal letto e fluttua nell’aria. Come dice Fëdor Dostoevskij: “Non è la fede a nascere dal miracolo, ma è il miracolo a nascere dalla fede.”
John Malkovich e Jude Law: Papi a confronto
In Vaticano, accade qualcosa di più terribile e prosaico, ovvero un attentato. Non ci sono vittime, ma gravi danni alle strutture, anche la Pietà di Michelangelo è stata gravemente danneggiata. Fonti non verificate dicono che la polizia abbia arrestato un egiziano e un siriano. La bomba ha mandato in depressione John Malkovich. Il Papa è inerme e disperato, l’attentato ha ucciso il suo amato cane Valencia. Per far uscire dall’impasse Giovanni Paolo III, Sofia chiede consiglio a Voiello che, in pensione, si dedica al giardinaggio. L’uomo più intelligente del mondo risponde così: “Si possono indebolire i forti, ma non si può dare forza ai deboli. Non resta quindi che cavalcare la fragilità di Sir John". E vediamo proprio il personaggio di John Malkovich confessare le proprie colpe al cardinale Gutierrez. Il Papa rivela che a scrivere il libro La via media é stato suo fratello gemello. Ma il cardinale lo assolve perché Dio non guida le nostre vite, non corregge le nostre debolezze. Si limita a salvarci. L’episodio si chiude con una telefonata. Gutierrez apprende che Lenny è vivo e pronto a tornare in Vaticano. Ora abbiamo, quindi due Papi. E il mistero si fa sempre più complesso da rivelare. Come sottolineato da Paolo Sorrentino, a differenza di The Young Pope, in The New Pope si raccontano i rapporti tra il Vaticano e il mondo esterno. E la serie funziona, anche perché, sempre per usare le parole del regista italiano, in questa Sky Original production ci sono attori che riescono a uscire da sé stessi, come teorizzato da Carmelo Bene.” Perché, è noto, in Vaticano niente come appare".