In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Chernobyl: 5 cose da sapere sulle location della serie tv

Serie TV

Matteo Rossini

La nuova serie Chernobyl, firmata SKY e HBO, vi aspetta da lunedì 10 giugno 2019, alle 21.15, su Sky Atlantic per rivivere una delle pagine più tristi e dolorose di sempre della storia. - Chernobyl, il confronto tra i personaggi della serie tv e le persone reali del disastro

Condividi:

Una catastrofe che rischiò di rendere inabitabile l’intera Europa. Chernobyl è la nuova serie targata SKY e HBO che vi aspetta a partire da lunedì 10 giugno, alle 21.15, su Sky Atlantic.
Un disastro senza precedenti che costò la vita a molte persone ma il cui numero preciso cambia a seconda dei report. Il 26 aprile 1986 venne scritta una brutta pagina della storia a seguito dell’esplosione del quarto reattore della centrale nucleare.

La serie SKY racconti giorni e i mesi successivi a tale tragedia narrando le vite di coloro che fecero di tutto per salvare quelle di milioni di persone cercando di contenere le conseguenze infernali di tale disastro.

Chernobyl: la trama della nuova serie tv su Sky Atlantic

Era il 26 aprile 1986 e l’orologio segnava le ore 1:23 quando accadde ciò che purtroppo oggi conosciamo.
La città maggiormente colpita fu quella di Pryp"jat’, situata a soli 3 km dalla centrale nucleare. Il paese, costruito a partire dal 1970 per ospitare le famiglie dei lavoratori, è oggi una città fantasma in cui silenzio e terrore hanno la meglio; tra i simboli della città passati alla storia troviamo la ruota panoramica del Luna Park, immobile e mai messa in funzione poiché l’inaugurazione sarebbe dovuta avvenire il 1° maggio successivo.

Chernobyl ci riporta indietro di oltre trent’anni per farci rivivere una delle storie più dolorose di sempre mostrando i segreti messi a tacere e il coraggio di donne e uomini. Dopo un grande lavoro di ricerca, la produzione della serie ha scelto location per far si che il tutto fosse il più veritiero possibile, tra i set spicca sicuramente la centrale nucleare di Ignalina, situata in Lituania, in cui sono state girate numerose scene. Scopriamo alcune curiosità (clicca qui per vedere le foto del cast e dei personaggi della serie tv).

1) Il controllo dei vestiti per poter lavorare

Adam Nagaitis, classe 1985, è l’attore britannico che ha dato il volto a Vasily Ignatenko, uno dei pompieri che nei minuti immediatamente successivi all’esplosione accorsero alla centrale per tentare di spegnere l’incendio.
Questo il racconto di Nagaitis: “C’erano due location in Lituania: una dove hanno ricostruito una versione del reattore e un’altra proprio in un vecchio reattore dove ho lavorato per un giorno. In un certo qual modo l’ambientazione è affascinante: non sembrava fosse necessariamente in rovina, ma sicuramente non sembrava protetto. Sapevo che quel reattore non era in funzione ma sapevo anche che un RBMK era sotto il cemento, e come sappiamo oggi è il vero problema. Ogni attore che ha lavorato nell’impianto si è dovuto spogliare nudo per far controllare tutti i suoi vestiti. È stato un luogo molto difficile in cui lavorare ma ne è davvero valsa la pena”.

2) La centrale nucleare di Ignalina: davvero simile a quella di Chernobyl

Luke Hall, figura di riferimento per tutto ciò che concerne il dipartimento di Production Design, ha raccontato come la centrale nucleare di Ignalina sia davvero simile a quella di Chernobyl permettendo così di dare un senso di grande veridicità alla serie: “Abbiamo utilizzato la centrale nucleare di Ignalina in Lituania che ha un reattore praticamente uguale a quello di Chernobyl. Questo ci ha dato la possibilità di lavorare molto sull’interno che è formato da corridoi e scale costruiti molto velocemente con materiali economici e tanto cemento. È abbastanza simile l’interno, una vera sorpresa. Abbiamo utilizzato quella location il più possibile per le parti prima dell’esplosione”.

3) Grande cura dei dettagli

Craig Mazin, writer ed executive producer, ha raccontato alcuni dettagli riguardanti le location e la voglia di curare ogni minimo dettaglio: “Per ricreare l’era sovietica degli anni ’80, abbiamo dovuto filmare in Lituania e sul set in cui l’ambizione della nostra produzione è stata sbalorditiva grazie alla filosofia secondo cui i dettagli e la cura sono assolutamente essenziali. Tutto ciò che vedrete è originario di quel tempo e di quel luogo fino al filo più più piccolo dei costumi”.

4) Centinaia di persone per dare vita alla visione della serie

Craig Mazin ha anche parlato dell’enorme lavoro fatto per le location: “Il nostro team di Production Design, capitanato da Luke Hall, ha seguito la demolizione di strutture abbandonate per procurare macerie, come parte del processo di conversione dell’esterno di un palcoscenico nell’esterno della centrale nucleare di Chernobyl. Ci sono volute centinaia di persone sparse tra Londra, Lituania e Kiev per portare questa visione grandiosa alla luce. Sono così orgoglioso e grato per il lavoro che hanno fatto”.

5) Jared Harris: “C’è sempre un ragazzo con una mitragliatrice”

La centrale nucleare di Ignalina è stata ovviamente la location più particolare ed elaborata utilizzata dalla produzione, come dichiarato anche da Jared Harris, colui che ha dato il volto a Valery Legasov. L’attore inglese si è espresso in merito agli shooting nel reattore: “Inquietante. Davvero serio. All’esterno c’è sempre un ragazzo con una mitragliatrice”.