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Loredana Bertè a Sanremo 2024 con Pazza, testo e significato della canzone

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Matteo Rossini

©IPA/Fotogramma

A quattro anni di distanza dal successo di Cosa ti aspetti da me, Loredana Bertè torna in gara al Festival di Sanremo con il brano rock Pazza

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Dodicesima partecipazione in gara al Festival di Sanremo per Loredana Bertè. La colonna portante del rock italiano torna sul palco del Teatro Ariston con Pazza, rompendo la "promessa" fatta nel 2019.

L'esibizione

Nel 2019, la Giuria di qualità le aveva negato il podio. E Loredana lo aveva promesso: a Sanremo non ci sarebbe più andata. Ora la Giuria di qualità non c'è più, e lei aveva il pezzo perfetto. Così, con Pazza, ha deciso di tornare all'Ariston. E si è presa tutto l'affetto del pubblico. Capelli turchini e minigonna come da suo look iconico, la rocker 73enne ha raccontato un pezzo della sua vita: "Prima ti dicono sei pazza e poi, poi, ti fanno santa", ha cantato, parlando di un amore potente per se stessa, arrivato dopo troppi "Mi odio".

loredana bertè, il testo di pazza

 

A quattro anni di distanza dal successo di Cosa ti aspetti da me, Loredana Bertè torna in gara alla kermesse (TUTTI I TESTI DELLE CANZONI DI SANREMO). Per l’occasione la regina del rock italiano ha scelto Pazza, un grido liberatorio d’amore verso se stessi e la vita.

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Nella serata dei duetti Loredana Bertè (FOTO) porterà una cover di Ragazzo mio: “Sono anni che sognavo di portare Ragazzo mio alla serata dei duetti. In primis per omaggiare il grandissimo Tenco e poi per riportare sul palco quella versione che nell’84 il Maestro Ivano Fossati realizzò per me. Come compagno di viaggio ho scelto un cantautore e artista a 360° gradi talentuoso e geniale: Venerus. E lui di viaggi ne sa”.

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Ecco il testo di Pazza di Loredana Bertè:

 

Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore ti ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore ti ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, è un forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa