
Rod Stewart compie 80 anni, le tappe principali della sua carriera. FOTO
L’artista londinese è nato il 10 gennaio 1945. Dopo la gavetta con Jeff Beck Group e Faces, grazie alla sua inconfondibile voce roca si è imposto come solista, vendendo più di 120 milioni di dischi in sei decenni di musica. “Rod the mod” ha conquistato un Grammy e nel 2016 è stato insignito del titolo di Sir. Si è sposato tre volte e ha avuto otto figli, da cinque donne diverse. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui

Sir Roderick David Stewart, per tutto il mondo Rod, compie 80 anni. Il cantante, nato a Londra il 10 gennaio 1945, con la sua voce graffiante ha conquistato generazioni di fan. Dagli esordi con il Jeff Beck Group e i Faces, si è costruito una maestosa carriera da solista, con oltre 120 milioni di dischi venduti e molti album finiti in testa alle classifiche di mezzo mondo. “Rod the mod”, come è stato ribattezzato, ha in bacheca un Grammy e un Brit Awars. E nel 2016 è stato insignito del titolo di cavaliere. Ecco le tappe della sua vita
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L’INFANZIA E GLI ESORDI - Rod Stewart, londinese di origini scozzesi, da bambino ebbe in regalo da suo padre una chitarra, ma dopo aver lasciato la scuola a 15 anni il suo sogno era quello di diventare calciatore. Fece numerosi lavori e iniziò a suonare per strada e nei locali britannici ed europei. Si avvicinò allo stile Mod, con l’acconciatura che sarebbe diventata il suo marchio di fabbrica, e nel 1963 si unì a un gruppo r&b, i Dimensions (poi Jimmy Powell & the Five Dimensions), come suonatore di armonica e cantante part-time
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L’ESPERIENZA CON JEFF BECK - Aiutato da Long John Baldry iniziò a costruirsi la nomea di "Rod the Mod” (Rod il ribelle) e iniziò la sua carriera solista in parallelo a quella con diversi gruppi (Steampacket, Shotgun Express). Nel 1967 fu reclutato nel Jeff Beck Group come cantante e talvolta compositore. Questa fu la grande svolta della sua carriera. Il tour negli Usa e il disco Truth furono un successo, facendo emergere la voce unica e caratteristica di Stewart. Nel 1969 lasciò la band dopo l’addio del suo amico Ronnie Wood
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L’INIZIO DELLA CARRIERA DA SOLISTA - Nel 1969 Stewart e Ron Wood entrarono in una nuova formazione chiamata Faces (nata dalle ceneri dei The Small Faces). E nello stesso anno il cantante pubblicò il suo primo album da solista: An Old Raincoat Won't Ever Let You Down (noto come The Rod Stewart Album negli Usa), un mix di folk, rock e country blues. Nel 1970 uscì il suo secondo album Gasoline Alley e il disco d’esordio dei Faces First Step
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IL SUCCESSO E LA FINE DEI FACES - L’album del 1971 Every Picture Tells a Story lo fece conoscere al grande pubblico grazie alla canzone omonima e al brano Maggie May. Il successivo Never a Dull Moment andò molto bene e anche i dischi con i Faces ebbero buoni riscontri ma la band si sciolse nel 1975, a causa del successo da solista di Stewart e dell’ingresso di Wood nei Rolling Stones
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GLI ANNI D’ORO - Tra il 1975 e il 1988 Rod Stewart raggiunse il picco della fama, con numerosi singoli e album di successo. Sono gli anni di canzoni come Sailing, Tonight’s the Night, You’re in my Heart, la famosissima Da Ya Think I'm Sexy?, Baby Jane e Every Beat of My Heart. E di album come Atlantic Crossing, A Night on the Town, Blondes Have More Fun e Camouflage

L’INGRESSO NELLA ROCK AND ROLL HALL OF FAME - Nel 1988 pubblicò l’album Out of Order, il cui singolo Forever Young ricevette una nomination ai Grammy Award per la migliore interpretazione vocale rock maschile. Anche il successivo Vagabond Heart fu un successo. Nel 1994 Stewart venne inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, presentato da Jeff Beck. Il 31 dicembre 1994 suonò di fronte a 3,5 milioni di persone sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro entrando nel Guinness dei primati per aver organizzato il concerto rock gratuito più grande della storia

GLI ANNI NOVANTA - Stewart incise assieme a Bryan Adams e Sting il singolo All for Love, colonna sonora del film I tre moschettieri. Seguì un periodo di appannamento della vena creativa, nonostante i suoi dischi continuassero a vendere bene

GREAT AMERICAN SONGBOOK - L’album swing It Had to Be You ha inaugurato un fortunato filone di reinterpretazioni standard del canzoniere statunitense, composto da 5 dischi fino al 2010. L’operazione comprende anche Still the Same... Great Rock Classics of Our Time, raccolta di successi della storia rock degli anni 60 e 70, e Soulbook, album di classici brani soul della storia della musica. Con queste sette pubblicazioni di pezzi storici della musica americana, Stewart ha venduto circa venti milioni di copie e ha vinto un Grammy per uno dei dischi

IL RITORNO ALLA SCRITTURA - Nel 2013 ha pubblicato Time, album di materiale originale che ha segnato un ritorno alla scrittura di brani dopo quello che Stewart definì "un periodo buio di vent’anni". Disse che realizzare la sua autobiografia gli diede l'impulso per scrivere di nuovo musica. Il disco arrivò al numero 1 in classifica. Nel 2015 fu la volta di Another Country. Tra il 2018 e il 2019 ha pubblicato due album di fila: Blood Red Roses e You're In My Heart: Rod Stewart With The Royal Philharmonic Orchestra. Entrambi sono arrivati in cima alle classifiche

GLI ULTIMI LAVORI - Nel 2021 Stewart ha pubblicato The Tears of Hercules, con nove brani inediti e tre cover. Nel febbraio 2024 è uscito un nuovo album di cover, Swing Fever, registrato con la Rhythm And Blues Orchestra di Jools Holland. Il numero uno in classifica ha reso Stewart il cantante più anziano ad aver raggiunto la vetta della Official Album Chart (a 79 anni, 1 mese e 26 giorni). È stato confermato che nel 2025 si esibirà al Glastonbury Legends, 23 anni dopo la sua ultima apparizione al festival

LA VENDITA DEL CATALOGO - Nel febbraio 2024, l'Iconic Artists Group di Irving Azoff ha acquisito i diritti sull'intero catalogo musicale di Stewart per una cifra di quasi 100 milioni di dollari. Negli ultimi anni la sua fortuna è stata stimata in una forbice tra 215 e 300 milioni di sterline, rendendolo uno degli artisti più ricchi dell'industria musicale britannica

ONORIFICENZE - Nel 2007 Rod Stewart è entrato a fare parte dell'Ordine dell'Impero Britannico con il titolo di Commander (Commendatore, CBE), per i servizi resi nel campo della musica. Inoltre, nel 2016, gli è stata concessa l'onorificenza di Knight Bachelor, “per i servizi alla musica e alla beneficenza”. È dunque diventato Sir. Nel 2019 la rivista Billboard lo ha inserito al 15º posto nella classifica dei migliori cantanti di tutti i tempi, mentre occupa la 49esima posizione nella lista omologa di Rolling Stone del 2023

VITA PRIVATA - L’artista ha avuto otto figli, da cinque donne diverse. Numerose le sue frequentazioni (con un debole per le modelle bionde). Si è sposato tre volte: nel 1979 con Alana Hamilton, nel 1991 con la top model Rachel Hunter e nel 2007 con l’attuale consorte Penny Lancaster. Attualmente la coppia vive a Durrington House, una residenza ottocentesca a Harlow, nell’Essex

I PROBLEMI DI SALUTE - Nel 2000 a Stewart fu diagnosticato un cancro alla tiroide, per il quale fu subito operato. L'operazione chirurgica minacciò la sua voce e dovette imparare di nuovo a cantare. Da allora è molto attivo nella raccolta fondi per l'ente benefico The City of Hope Foundation, per trovare cure per tutte le forme di cancro, in particolare quelle che colpiscono i bambini. Nel 2019 Stewart ha rivelato che gli era stato diagnosticato un cancro alla prostata nel 2017 e che l’aveva sconfitto grazie a una diagnosi tempestiva
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