Ventesimo anniversario dalla morte del frontman di una delle band più influenti del suo genere. Il suo vero nome era Jeffrey Ross Hyman e morì il 15 aprile 2001 a New York, la stessa città dove era nato. Avrebbe compiuto 50 anni il mese successivo. Ecco cosa c'è da sapere su di lui
Ricorre oggi il ventesimo anniversario dalla morte di Joey Ramone, pseudonimo di Jeffrey Ross Hyman, il cantante statunitense della celebre band punk rock conosciuta come i Ramones. Morì il 15 aprile 2001 a New York, la stessa città dove era nato. Avrebbe compiuto 50 anni il mese successivo. I suoi successi hanno fatto la storia del punk rock americano.
L'infanzia a New york
Ramone nasce il 19 maggio 1951, nel quartiere newyorchese di Forest Hills, nel distretto del Queens. I suoi genitori, ebrei, sono Noel Hyman e Charlotte Mandell. Alla famiglia, nel 1954, si aggiunge un fratellino, Mitchel Lee Hyman: anche lui diventerà poi un noto musicista con il nome d'arte di Mickey Leigh. All’inizio degli anni Sessanta i genitori però divorziano, un evento per cui Joey soffre molto. Ma presto incontra la musica, in cui trova il suo migliore conforto.
Le prime esperienze musicali
Joey Ramone ascolta gli Who, i Beatles e soprattutto Stooges e Iggy Pop, il suo artista preferito. Comincia a suonare la batteria e a cantare in un gruppo che si chiama “Snipers” e fa le prove nello scantinato della galleria d'arte della madre. Dee Dee, il suo futuro compagno di band, ricorda ancora quando vide Joey esibirsi in un concerto a Manhattan con gli Snipers: “Era vestito con dei pantaloni rosa, un top argento di lamé, degli stivali a zatterone comprati da Granny e cantava nel microfono come se non avesse fatto altro per tutta la vita. Fu una cosa abbastanza impressionante”.
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Nascono i Ramones
All’inizio degli anni Settanta nascono i Ramones. Sono un gruppo di ragazzi provenienti da altre esperienze musicali, decisi a scrivere la storia del punk rock. Oltre a Joey Ramone (questo d’ora in poi sarà il suo nome d’arte) ci sono anche: Johnny Ramone (John Cummings), chitarrista che suonava con i Tangerine Puppets; il batterista Tommy Ramone (Tamás Erdélyi); Dee Dee Ramone (Douglas Glenn Colvin) al basso, con alle spalle diverse esperienze in altri gruppi. Nella forma originaria figura anche Richie Stern, seconda chitarra, che tuttavia presto abbandonerà il gruppo. Si ribattezzano tutti con lo stesso cognome d’arte, “Ramone”: sono i Ramones.
Le prime esibizioni
Il nome del gruppo si ispirerebbe allo pseudonimo usato da Paul McCartney durante la prima tournée in Scozia, “Paul Ramone” (o “Ramon” come riferisce qualcun altro). I membri della band, oltre al cognome, condividono anche lo stesso abbigliamento: giubbotti di pelle nera, jeans stracciati, t-shirt e scarpe da ginnastica. Tra i loro primissimi concerti c’è quello del 16 agosto 1974 al “CBGB's-OMFUG”, un locale al 315 di Bowery Street a Manhattan. I Ramones continuano a suonare periodicamente nello stesso locale, la loro musica è decisamente nuova, ma il pubblico che intercettano conta inizialmente poche decine di persone. Poi improvvisamente cominciano a fare il tutto esaurito e, tra gli avventori che arrivano a vederli, qualcuno riconosce persone come Andy Warhol e Lou Reed.
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I primi album
La loro prima esibizione fuori dal CBGB's è un disastro. Suonano al Palace Theatre di Waterbury, nel Connecticut, come spalla non prevista di Johnny Winter, ma al pubblico non piacciono e qualcuno urla: “Scendete dal palco!”. Ma dal settembre 1975 in poi, riviste come “Rolling Stone” e “Village Voice” si accorgono di loro e cominciano a parlarne. Nel 1976 esce il loro primo album, si chiama “Ramones”, rappresenta una novità assoluta e la critica lo apprezza, ma non è ancora un successo di vendite. A gennaio del 1977 è già pronto il secondo album, “Leave Home”. Nello stesso anno registrano anche “Rocket to Russia” e con questo album entrano finalmente nella Top-50 degli Stati Uniti.
Tommy lascia la band
Nei primi anni il gruppo soffre la competizione con altre band che sembrano più apprezzate e pagate, come i “Sex Pistols”. Tommy Ramone, nel 1978, decide di lasciare la band, con cui non condivideva più molte cose, a cominciare dallo stile di vita di eccessi. Al suo posto alla batteria entra Marc Steven Bell, che diventa subito Marky Ramone, ed escono gli album “Road to Ruin” (1978), “End of the Century” (1979), “Pleasant Dreams” (1981) e “Subterranean Jungle” (1982). Ma nel 1984 lascia anche Marky Ramone e al suo posto entra Richie Ramone (Richard Reinhardt).
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La consacrazione
Escono gli album “Too Tough to Die” (1984) e “Animal Boy” (1985). Finalmente arriva il meritato successo. Soprattutto “Animal Boy” riceve importanti riconoscimenti: vince il premio “New York Music Award” come miglior album e come miglior singolo, con la canzone “My Brain Is Hanging Upside Down (Bonzo Goes to Bitburg)”; il singolo “Something To Believe In” sfiora addirittura l'Oscar come miglior video clip, superato solo da “Sledgehammer” di Peter Gabriel. La band però continua a subire degli scossoni: se ne va anche Richie Ramone, per un breve periodo sostituito da Elvis Ramone (Clem Burke), ma poi torna ancora Marky Ramone.
Altri scossoni
Nel 1987 esce il disco “Halfway to Sanity” e l’anno successivo è la volta di “Brain Drain”. La band è ormai conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ma ancora una volta i tumulti vengono dall’interno: Dee Dee decide di abbandonare i Ramones e di iniziare una nuova carriera rap senza di loro, cambiando il nome in Dee Dee King. Per il gruppo è un duro colpo e Joey Ramone lo racconterà come un momento di dura difficoltà psichica per Dee Dee, che in quel periodo aveva interrotto la psicoterapia e i medicinali che prendeva. Al basso e voce di accompagnamento entra allora Christopher Joseph Ward che diventa CJ Ramone e che per entrare nella band diserta dai marines.
The Fast Four
Nel 1992 esce l’album “Mondo Bizarro” e la rivista musicale “Spin” piazza i Ramones (chiamati “The Fast Four”) al secondo posto assoluto della speciale classifica delle cinquanta migliori rock 'n' roll band di tutti i tempi, secondi solo ai Beatles (“The Fab Four”) e davanti a Led Zeppelin, Bob Marley e Rolling Stones. Nel 1993 esce invece l’album “Acid Eaters” e parte un altro tour mondiale pieno di tappe sold out.
L'ultimo album e lo scioglimento
Nel 1995 esce l’ultimo album: “¡Adios Amigos!”. A Rio de Janeiro Johnny Ramone annuncia: “Il nostro scioglimento è ufficiale al 99%”. Il 6 agosto del 1996 tengono la loro ultima esibizione dal vivo al Palace di Los Angeles, con cui toccano il record di 2.263 concerti. A quel punto Joey Ramone intraprende la carriera solista, registra l'album “Don't Worry About Me” e “Christmas Spirit... In My House”. Ma non farà in tempo a vedere l’uscita del suo album in studio.
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La morte di Joey Ramone
Joey Ramone muore il 15 aprile 2001 in un ospedale di New York a causa di un tumore al sistema linfatico. Si dice che in quel momento stesse ascoltando “In a Little While” degli U2. È stato sepolto nella sezione ebraica del cimitero Hillside, a Lyndhurst, New Jersey. Il 19 maggio, il giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare il suo cinquantesimo compleanno, è stato proclamato “Joey Ramone Day”. Il 30 novembre 2003 la città di New York gli ha dedicato un’insegna che lo ricorda: il “Joey Ramone Place”, dove fu scattata la copertina del primo album dei Ramones e dove Joey e Dee Dee abitavano insieme. La targa è stata spesso rubata, motivo per cui ora si trova a un’altezza di 6 metri.