
Alanis Morissette compie 50 anni: le frasi più belle delle sue canzoni
La cantautrice è nata a Ottawa, in Canada, l’1 giugno del 1974. Ha venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo, vincendo premi (tra cui sette Grammy) e diventando un’icona del pop/rock degli anni Novanta. Nel corso della sua carriera ha regalato brani indimenticabili, unendo a suoni ricercati l’intensità di parole sincere e taglienti. Per celebrare il suo compleanno, ecco alcuni passaggi dei suoi testi più famosi

Ha venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo, vincendo premi (tra cui sette Grammy) e diventando un’icona del pop/rock degli anni Novanta: parliamo di Alanis Morissette, che oggi 1 giugno 2024 compie 50 anni. La cantautrice è nata a Ottawa, in Canada, nel 1974. Nel corso della sua carriera ha regalato brani indimenticabili, unendo a suoni ricercati l’intensità di testi sempre sinceri e taglienti. Per celebrare il suo compleanno, ecco alcune delle frasi più belle delle sue canzoni
I Foo Fighters chiamano sul palco Alanis Morissette per onorare Sinead O’Connor VIDEO
La canzone più famosa di Alanis Morissette, considerata tra i brani simbolo degli anni Novanta, è Ironic. È stata pubblicata come quarto estratto dell’album Jagged Little Pill nel 1996. È diventato molto celebre anche il video, in cui la cantante viaggia in auto in compagnia di altre versioni di se stessa. Il testo è composto da una serie di strofe che descrivono delle situazioni che si concludono sempre con la stessa domanda: “Isn't it ironic?” ("Non è ironico?")
Alanis Morissette “disturbata” dalla figlia mentre canta al Jimmy Fallon Show: da brividi!
Una parte del testo recita così: “A traffic jam when you're already late/A no-smoking sign on your cigarette break/It's like ten thousand spoons when all you need is a knife/It's meeting the man of my dreams/And then meeting his beautiful wife/And isn't it ironic... don't you think” ("Un ingorgo stradale quando sei già in ritardo/Un cartello 'vietato fumare' durante la tua pausa sigaretta/È come avere 10mila cucchiai quando quello di cui hai bisogno è un coltello/È incontrare l'uomo dei miei sogni e poi incontrare la sua bellissima moglie/È ironico... Non trovi?")
Alanis Morissette torna con un nuovo disco dopo 8 anni, ecco le le sue canzoni più famose
Altro passaggio diventato celebre: “Well life has a funny way of sneaking up on you/When you think everything's okay and everything's going right/And life has a funny way of helping you out when/You think everything's gone wrong and everything blows up/In your face” (“Be’, la vita ha uno strano modo di sorprenderti/quando pensi che tutto sia ok e tutto stia andando bene/E la vita ha uno strano modi di aiutarti quando/pensi che tutto stia andando male e tutto ti sta esplodendo in faccia”)
Alanis Morissette, i 5 video più visti
Il primo singolo estratto dall’album Jagged Little Pill, invece, è You oughta know: è stato il primo successo mondiale di Alanis Morissette. Il brano ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, come il Grammy come Miglior canzone rock nel 1996. Nel testo la cantante canadese, dopo una relazione finita, esprime rabbia e rancore nei confronti di un ex fidanzato, che sta con un’altra, cantandogli quello che dovrebbe sapere (You Oughta Know, appunto). Morissette non ha mai rivelato a chi è dedicato
Alanis Morissette, la versione orchestrale di "You Oughta Know" per Bridgerton 2
“I want you to know that I'm happy for you/I wish nothing, but the best for you both” (“Voglio che tu sappia che sono contenta per te/Non desidero altro che il meglio per voi due”), inizia la canzone. E poi continua con uno dei passaggi più celebri: “And every time you speak her name/Does she know how you told me/You'd hold me until you died?/Till you died, but you're still alive” (“E ogni volta che pronunci il suo nome/Lo sa che mi hai detto che mi avresti sostenuta fino alla morte?/Fino alla morte, ma sei ancora vivo”)

Altro testo pieno di significato di Alanis Morissette è Perfect, scritto di getto dalla cantante. Parla di quanto sia impossibile essere perfetti e di quanto disagio si prova quando gli altri pretendono che tu lo sia. “Be a good girl/You've gotta try a little harder/That simply wasn't good enough/To make us proud” (“Sii una brava ragazza/Devi impegnarti ancora di più/Non bastava solo questo/A renderci orgogliosi”), è un passaggio

E il brano inizia così: “Sometimes is never quite enough/If you're flawless, then you'll win my love/Don't forget to win first place/Don't forget to keep that smile on your face” (“Certe volte non è mai abbastanza/Solo se sarai impeccabile, allora conquisterai il mio amore/Non dimenticare di vincere il primo premio/Non dimenticare di tenere quel sorriso stampato sulla faccia”)

Tra le canzoni più celebri di Alanis Morissette c’è anche Hand In My Pocket. Il testo è un auto-invito a rimanere calmi e determinati, nonostante i problemi e le difficoltà. “I'm broke, but I'm happy/I'm poor, but I'm kind/I'm short, but I'm healthy, yeah” (“Sono al verde, ma sono felice/Sono povera, ma gentile/Sono bassa, ma in buona salute, sì/”), è l’inizio del brano. E poi continua con altre immagini come “sono persa ma speranzosa”, “mi sento ubriaca ma sono sobria”, “sono triste ma sto ridendo”, “sono giovane e sottopagata”

Ma nonostante tutte queste emozioni contrastanti, la cantante è sicura che tutto andrà per il verso giusto: perché ha una mano in tasca e con l’altra fa cose semplici come il segno della pace, suona il pianoforte o dà il cinque. “What it all comes down to, my dear friends,/is that everything's just fine, fine, fine/'cause I've got one hand in my pocket/and the other one is hailing a taxi cab” (“E alla fine quello che conta, miei cari amici/è che va tutto bene, bene, bene/perché ho una mano in tasca/e l’altra sta chiamando un taxi”), è la fine del brano

Chi è cresciuto negli anni Novanta non può non aver visto il video di Thank U, singolo che nel 1998 ha lanciato l’album Supposed Former Infatuation Junkie: Alanis Morissette, completamente nuda e con i lunghi capelli che le coprono il seno, cammina per strada e viene abbracciata dai passanti in diversi luoghi pubblici. La canzone è stata scritta dall’artista dopo un viaggio in India ed esprime tutta la gratitudine che ha provato, anche attraverso sentimenti contrastanti

“Thank you India/Thank you terror/Thank you disillusionment/Thank you frailty/Thank you consequence/Thank you thank you silence” (“Grazie India/Grazie terrore/Grazie disillusione/Grazie fragilità/Grazie conseguenze/Grazie grazie silenzio”), è il ritornello della canzone

E in un altro passaggio: “How 'bout me not blaming you for everything?/How 'bout me enjoying the moment for once?/How 'bout how good it feels to finally forgive you?/How 'bout grieving it all one at a time?” (“Che ne dici se non ti incolpo di tutto?/Che ne dici se mi godo il momento per una volta?/Che ne dici di quanto sia bello finalmente perdonarti?/Che ne dici di dispiacersi di tutto un po’ alla volta?”)

Tra le canzoni di Alanis Morissette che hanno avuto più successo in Italia c’è Hands Clean, primo singolo estratto dall’album del 2002 Under Rug Swept. Il testo è autobiografico e, come raccontato in seguito dall’artista, parla di una lunga relazione che ha avuto a 14 anni con un uomo che ne aveva 29. “Non è con l’intenzione di cercare qualsiasi tipo di vendetta nei confronti della persona che è al centro della canzone che ho deciso di cantarla, ma è perché mettendomi a tacere per proteggere qualcun altro stavo completamente abbandonando me stessa”, ha spiegato

E così lui le chiedeva di stare zitta: “Just make sure you don't tell on me, especially to members of your family/We best keep this to ourselves and not tell any members of our inner posse/I wish I could tell the world, 'cause you're such a pretty thing when you're done up properly/I might want to marry you one day if you watch that weight and keep your firm body” (in breve: “Non dire di me a nessuno, teniamo tutto per noi. Vorrei poterlo dire al mondo, perché sei così carina quando ti sistemi. Un giorno potrebbe venirmi voglia di sposarti se ti terrai in forma”)

Nel 2008 è uscito Underneath, primo singolo estratto dall’album Flavors of Entanglement. La cantante ha spiegato che il brano parla di “come sia possibile cambiare il mondo solo dopo aver cambiato se stessi”. “So why spend all our time in dressing our bandages/when we’ve the ultimate key to the cause right here, our underneath?” (“Perché spendiamo tutto il tempo a medicare le nostre fasciature/Quando abbiamo la chiave per la soluzione proprio qui, sotto di noi?), è parte del ritornello

Alanis Morissette, poi, canta il suo amore per la vita anche nel brano You Learn, che fa parte di Jagged Little Pill. Alla fine, secondo l’artista, tutto succede per una ragione e tutto ci insegna una lezione. “You live, you learn/You love, you learn/You cry, you learn/You lose, you learn/You bleed, you learn/You scream, you learn”, (“Vivendo s’impara/Amando s’impara/Piangendo s’impara/Perdendo s’impara/Soffrendo s’impara/urlando s’impara), è il ritornello

Ha un testo intenso anche Guardian, singolo di lancio dell’album Havoc and Bright Lights del 2012. “I’ll be your keeper for life as your guardian/I’ll be your warrior of care your first warden/I’ll be your angel on call, I’ll be on demand” (“Ti supporterò a vita, come il tuo guardiano/Sarò il tuo guerriero, il tuo custode/Sarò il tuo angelo se avrai bisogno, lì solo per te”), canta Morissette, parlando dell’essere presenti per qualcuno nonostante tutto

In 21 Things I Want in a Lover Morissette elenca le qualità che cerca in un fidanzato. E alla fine della lista assicura: “I’m in no hurry; I could wait forever/I’m in no rush ‘cause I like being solo/There are no worries and certainly no pressure/In the meantime, I’ll live like there’s no tomorrow” (“Non ho fretta, posso aspettare per sempre/Non ho fretta perché mi piace stare da sola/Non ci sono preoccupazioni e di sicuro nessuna pressione/Nel frattempo, vivrò come se non ci fosse un domani”). La canzone fa parte dell’album Under Rug Swept del 2002

Smiling fa parte di Such Pretty Forks in the Road, del 2020. Parla della caduta, del toccare il fondo, che non è una sconfitta. “This is my first wave of my white flag/This is the sound of me hitting bottom/This, my surrender, if that's what you call it/In the anatomy of my crash/And I keep on smiling/Keep on moving/Can't stand still” (“Questa è la prima volta che sventolo bandiera bianca/Questo è il rumore di me che tocco il fondo/Questa è la mia resa, se così vuoi chiamarla/Nell’anatomia della mia caduta/E continuo a sorridere/A muovermi/Non posso stare ferma”)
Alanis Morissette contro il documentario “Jagged”: «Sono stata ingannata»