Il 18 luglio 2026 il rapper si esibirà alla Rcf Arena, che potrà accogliere fino a 103.000 spettatori. I biglietti saranno disponibili in prevendita da lunedì 22 dicembre alle ore 10.00 in esclusiva su Ticketmaster
Il 18 luglio 2026 Kanye West si esibirà nell’unica tappa italiana in un concerto alla Rcf Arena di Reggio Emilia. Il palco ospiterà un pubblico di 103.000 spettatori. I biglietti saranno disponibili in prevendita da lunedì 22 dicembre alle ore 10.00 in esclusiva su Ticketmaster. Per l’artista, all’anagrafe Kanye Omari West, ma legalmente diventato Ye dall’estate del 2021, sarà il primo show in Europa da 14 anni e il primo in assoluto in Italia, dove nel 2024 aveva invece organizzato un listening party (il rapper, salito sul palco con un passamontagna, non aveva però né parlato, né toccato il microfono) ad Assago e a Casalecchio di Reno per festeggiare la pubblicazione dell’album Vultures 1 con Ty Dolla $ign. Ora, il nuovo annuncio accompagna l’attesa uscita del dodicesimo disco in studio, Bully, preannunciato lo scorso marzo da un cortometraggio in bianco e nero, Bully V1 (dove Saint, 10 anni, il figlio avuto con Kim Kardashian, prende a martellate di gommapiuma minacciosi energumeni mascherati della New Japan Pro-Wrestling, che lascia sul ring in stato semi-comatoso) e originariamente previsto il 15 giugno, poi spostato al 25 luglio, e ancora rimandato al 26 settembre, al 7 novembre, al 12 dicembre e, infine, al 30 gennaio 2026. In ogni caso, la data del 18 luglio alla Rfc Arena potrebbe rappresentare anche l’inizio della nuova era dell’Hellwatt Festival, che si terrà a Campovolo in tre weekend tra il 4 luglio e il 18 luglio e che dovrebbe essere ufficializzato nei prossimi mesi.
IL PRIMO TENTATIVO A CAMPOVOLO: RICHIESTE CURIOSE
Nell’ottobre 2023, Kanye West si sarebbe dovuto esibire in un evento esclusivo a Campovolo, ma dopo vari sopralluoghi e allestimenti, all’improvviso il progetto era stato annullato. “Voleva costruire un duomo in 30 giorni”, aveva rivelato lo scorso febbraio Clemente Zard, il direttore di Vivo Concerti (l’azienda che avrebbe dovuto seguire la produzione del concerto) in una puntata del podcast One Take. “Non era qualcosa fare sul palco, per quello c’erano progetti meravigliosi a parte che resteranno per sempre in archivio. Voleva proprio una struttura che celebrasse le sue canzoni e la sua figura, compresa un’area per il merchandising. Quando gli ho spiegato che nessuno avrebbe mai dato i permessi per realizzare tale edificio, mi ha accusato di mettere a repentaglio la sua salute mentale, si è infuriato ed è andato via improvvisando un rap”. Zard aveva proseguito il racconto della “giornata più surreale di tutta la mia vita”. In seguito, infatti, Ye, accompagnato dalla moglie Bianca Censori, aveva avanzato un’altra pretesa: “Voglio avere la cittadinanza italiana. Non mi va di tornare negli Stati Uniti e mi sta scadendo il visto. Voglio restare qui”. A causa della risposta negativa, si era però innervosito. “Lo reputo un genio, ma proprio per questo motivo arriva al livello in cui si avvita sulla sua genialità e perde contatto con la realtà, non è più concreto. Personalmente lo seguo da quando sono ragazzino e lo reputo il più grande di tutti i tempi, aveva concluso Zard. Tra gli altri episodi che l’hanno coinvolto negli anni, West ha anche ricevuto accuse di antisemitismo per diverse dichiarazioni rilasciate in rete e ha subito la sospensione temporanea degli account.