Checco Zalone, il video del nuovo brano La Prostata Inflamada

Musica
Foto tratta dal canale YouTube di Checco Zalone Official

È accompagnato da un videoclip diretto da Gennaro Nunziante, anche regista dei primi quattro film del comico pugliese e dell'ultima commedia Buen Camino, in uscita nei cinema il 25 dicembre

Checco Zalone ha lanciato il nuovo brano La Prostata Inflamada, accompagnato da un videoclip diretto da Gennaro Nunziante, regista dei suoi primi quattro film Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle e Quo Vado? e, ora, dell’ultima commedia Buen Camino, in uscita nei cinema il 25 dicembre. Il comico pugliese ha definito la parodia un omaggio alla pazienza femminile. “Faccio un dono a voi donne, e alla pazienza che avete quando tu maschio hai...la prostata infiammata”, ha spiegato prima di presentare la clip. Zalone, nei panni di Jaoaquin Cortison, ha cantato così il dramma del maschio moderno: “Non ti dico quanto ho pianto e l’urologo rideva mentre si sfilava il guanto”, recita il testo.

LA TRAMA DI BUEN CAMINO

L’attore, sceneggiatore e musicista pugliese Luca Medici ha tratto il nome d’arte Checco Zalone dall’espressione dialettale barese “che cozzalone”, che individua una persona volgare, poco acculturata e di basso livello sociale. Nei suoi film Zalone, che ha invece conseguito una laurea in Giurisprudenza, racconta in realtà con intelligente umorismo i vizi e le nevrosi dell’italiano medio, smascherando così le ipocrisie del Paese. Nel nuovo film Buen Camino, l’attore interpreta un personaggio chiamato proprio Checco Zalone, un ereditiere ricco e viziato che conduce un’esistenza agiata grazie al padre Eugenio Zalone, un ricco produttore di divani. All’inizio della pellicola, riverito dai domestici filippini, trascorre le giornate o tra le piscine di due lussuose ville in Costa Smeralda insieme alla giovanissima fidanzata modella messicana, o in vacanza su uno yacht in compagnia di altri amici sfaccendati. Chiamato d’urgenza a Roma dall’ex moglie Linda, e costretto a lasciare il proprio benessere per mettersi sulle tracce della figlia adolescente Crystal scomparsa all’improvviso senza lasciare traccia, Zalone affronta per la prima volta le responsabilità della paternità. Dopo aver corrotto Corina, la migliore amica della ragazza, scopre che la figlia si è messa in viaggio per affrontare il pellegrinaggio del Cammino di Santiago in Spagna nel tentativo di dare un senso alla sua vita. Per riallacciare un rapporto con Crystal, Zalone si mette a sua volta in marcia lungo il percorso tra sentieri assolati, montagne fredde e piovose, piccoli paesi sperduti, ostelli fatiscenti e pellegrini. L’inattesa occasione gli consente quindi di riconciliarsi in profondità con la figlia e di riscoprire sé stesso.

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IL SUCCESSO DI CHECCO ZALONE

Altri film di Checco Zalone occupano le prime quattro posizioni del box office nazionale, che sul podio schiera Quo Vado? (2016) e la ricerca ossessiva del posto fisso, Sole a catinelle (2013) e Tolo Tolo (2020), pellicola che ha anche segnato il suo debutto alla regia e che ha affrontato i temi dell’immigrazione e della paura. Quarto posto, poi, per Che bella giornata (2011). In totale, i primi quattro film di Zalone hanno incassato una cifra che si aggira intorno ai 200 milioni di euro. Dopo aver condiviso su Instagram la locandina dell’ultimo film Buen Camino, ha ottenuto oltre 250.000 like in meno di 24 ore. L’attore e regista ha anche lavorato a progetti esterni al grande schermo, come il video-manifesto L’ultimo giorno di patriarcato (2025) per la Giornata internazionale della donna.

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