Poveri figli, il brano di Massaroni Pianoforti è un nuovo tassello verso l’album del 2026
Musica
Il musicista vogherese torna con un brano uscito nelle scorse ore sugli store digitali e in radio. Da venerdì 28 novembre, l'artista ripropone quella combinazione di sincerità e potenza espressiva che negli anni ha definito il suo percorso. Dopo Bologna sotto i portici e Liquirizia, il nuovo singolo anticipa il disco atteso per gennaio 2026 per l’etichetta Il Piccio Records, proseguendo la costruzione di un progetto che, traccia dopo traccia, mostra una crescente solidità autoriale
Massaroni Pianoforti è tornato con il nuovo singolo Poveri figli, un tassello che compone pian piano il puzzle da cui emergerà l'atteso album del 2026.
L'artista vogherese, classe 1976, ha sfornato nelle scorse ore la canzone, disponibile sugli store digitali e in radio da venerdì 28 novembre, proponenedo quella che oramai è la sua cifra stilistica: una combinazione di sincerità e potenza espressiva che negli anni ha definito il suo percorso.
Dopo Bologna sotto i portici e Liquirizia, il nuovo singolo anticipa il disco atteso per gennaio 2026 per l’etichetta Il Piccio Records, proseguendo la costruzione di un progetto che, traccia dopo traccia, mostra una crescente solidità autoriale.
Un brano che prepara il terreno al nuovo progetto
Il cammino che conduce al nuovo album si arricchisce con Poveri figli, terzo inedito destinato a confluire nel lavoro in uscita nel 2026.
Il singolo prosegue la linea tracciata dai precedenti, confermando la capacità di Massaroni Pianoforti di elaborare un linguaggio musicale che unisce incisività, ironia e un’impronta personale immediatamente riconoscibile.
La pubblicazione contribuisce a delineare il quadro sonoro del disco, grazie anche al ruolo del fratello e collaboratore Andrea Massaroni, figura centrale nella costruzione dell’identità artistica del cantautore.
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Le parole dell’autore: un brano che sfugge alle definizioni
La presentazione del singolo è accompagnata da una dichiarazione di Massaroni Pianoforti che esprime con disarmante franchezza la difficoltà di spiegare un lavoro nato in modo così diretto: “Per la prima volta mi trovo in seria difficoltà nel descrivere a parole questo terzo inedito che anticipa l'uscita del mio nuovo album e mi scuso per questo, ma la spiegazione di Poveri Figli è la canzone stessa che andrete ad ascoltare", dice Massaroni Pianoforti. "Unico consiglio che vi posso dare è di alzare il volume delle casse e di farvi prendere da questa ritmica incalzante e da un testo che non le mando certo a dire assumendomi tutte le responsabilità del caso. Buona visione anzi no, buon ascolto!”.
Una riflessione che conferma il carattere istintivo del brano, costruito per comunicare più con il ritmo e le parole che con descrizioni esterne.
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Il testo della canzone
Le parole della canzone Poveri figli offrono uno spaccato acceso e provocatorio del rapporto con la televisione e con un immaginario collettivo che appare affollato di figure invadenti, consigli non richiesti e contraddizioni quotidiane.
Massaroni Pianoforti dipinge un quadro critico e ironico, che non rinuncia a una certa amarezza di fondo.
Di seguito trovate il testo completo:
Poveri figli
Ma che cosa ce ne frega
di tutte quelle zecche
attaccate al sedere
del televisore
che si danno alla gente
discorrendo di niente
è così deprimente
quasi che la colpa è nostra
se spingiamo la giostra
ogni canale mette in mostra
più di una faccia tosta
che dispensa consigli
che ti mostra gli artigli
oh poveri figli
della televisione televisione boom
ma di cosa ti lamenti
cosa mostri i tuoi denti
torna solo quando hai fame
e impiega meglio i tuoi venti
prenditela con calma
un laureato è una salma
ha contate le ore
ma per favore
sei uscito con un calcio in culo
e vuoi che ti chiami dottore
non scherzare
ma per fortuna c’è la televisione televisione boom
l'unica soluzione alla crisi sociale
o meglio personale
ma che cosa ce ne importa
di chi mangia la torta
se poi devi stare a dieta
e un influencer ti esorta
a stringere la cinghia
sotto la sua giacca scura (già)
buchi alla cintura
quasi che la colpa è nostra
se viviamo da cani
in questo circo di caimani
per sentirci umani
siamo lillipuziani
presi senza un domani
a calci in culo dai nani
ma per fortuna c’è la televisione televisione boom
l'unica soluzione alla crisi sociale
o meglio personale
televisione televisione boom
ecco la soluzione alla crisi mondiale
televisione televisione
televisione in tele.
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La produzione: il ruolo di Andrea Massaroni e della squadra creativa
La costruzione sonora del brano coinvolge un nucleo artistico ormai rodato. Testo e musica sono di Gianluca Massaroni, mentre la produzione artistica è firmata da Andrea Di Giambattista e Andrea Massaroni, presenza determinante nel dare continuità all’evoluzione musicale del progetto. Il mix è affidato ad Andrea ‘Giamba’ Di Giambattista e il master a Simone Giorgi.
Il singolo viene pubblicato da Il Piccio Records, con la distribuzione di Audioglobe / The Orchard. Il Piccio Booking gestisce l’attività live e le grafiche sono realizzate da Marta Fioravanti.
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Una carriera fuori dagli schemi
Gianluca, noto come Massaroni Pianoforti, mantiene nel suo percorso un’identità che sfugge alle definizioni canoniche.
Accordatore di pianoforti, vive la creazione musicale come un confronto con le dissonanze della vita, convinto che uno strumento debba “scordarsi” per rivelare appieno la sua voce. Questa visione peculiare attraversa l’intera sua discografia.
Il suo debutto avviene nel 2009 con L'Amore Altrove, pubblicato da Radiorama/Sugar e prodotto da Eros Ramazzotti. Nel 2013 esce Non date il salame ai corvi (BMG/Universal), realizzato con Cesare Malfatti (La Crus) e Maurizio D’Aniello alla produzione artistica.
Il terzo progetto, GIU, arriva nel 2017 con Maurizio D’Aniello alla produzione e l’elettronica di Vito Gatto. Nel 2019 pubblica Rolling Pop per Cramps Records/Sony, diretto artisticamente da Davide “Boosta” Dileo e Andrea Massaroni. Nel 2023 realizza un Bootleg auto-prodotto, BASP - Live Session.
Il 2024 segna l’uscita del quinto album, Maddi, pubblicato da Maremmano Records e prodotto da Andrea Massaroni. I brani Bologna sotto i portici, Liquirizia e Poveri figli anticipano ora il disco atteso per gennaio 2026 con l’etichetta Il Piccio Records.