Cesare Cremonini, è uscito il nuovo brano La Santa Pennicanza: testo e significato. VIDEO

Musica
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

Frame del video della canzone "La Santa Pennicanza"

Un tributo a Fiorello, a Renzo Arbore e a quei maestri che hanno trasformato ironia e cultura popolare in arte musicale. L’8 novembre 2025 ha segnato una nuova tappa nel percorso artistico del cantautore bolognese, che ha stupito il pubblico con un brano dal ritmo swing e dal tono surreale, scritto per accompagnare il debutto del programma radiofonico di Fiorello, La Pennicanza. Ecco le parole e il significato

Nei giorni scorsi è uscito il nuovo brano di Cesare Cremonini, intitolato La Santa Pennicanza. 
Un tributo a Fiorello, a Renzo Arbore e a quei maestri che hanno trasformato ironia e cultura popolare in arte musicale. L’uscita è avvenuta l’8 novembre 2025, data  ha segnato una nuova tappa nel percorso artistico del cantautore bolognese, che ha stupito il pubblico con un brano dal ritmo swing e dal tono surreale, scritto per accompagnare il debutto del programma radiofonico di Fiorello, La Pennicanza. 
Una pubblicazione arrivata a sorpresa che rappresenta un ritorno di Cremonini alle sonorità leggere e sofisticate tipiche della grande tradizione dell’intrattenimento italiano.

 

Per l’occasione, l’artista ha scelto un palcoscenico simbolico: i tetti degli studi Rai di via Asiago, a Roma. Lì ha presentato per la prima volta la canzone in un’atmosfera che evocava i varietà di un tempo, tra sorrisi, ritmo e teatralità.

 

La Santa Pennicanza intreccia suggestioni e riferimenti che vanno da Renato Carosone a Renzo Arbore, passando per Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e Lucio Dalla: una linea ideale che unisce ironia, poesia e spirito popolare.
Scopriamo o di seguito il testo e il significato. In fondo a questo articolo potete guardare il video ufficiale della canzone. 

La Santa Pennicanza, il testo
 

[Strofa 1]
La pennicanza è una sostanza
Che si consuma dopo i pasti in abbondanza
Prende l'onda della sognanza
La dormiglianza è un'arte fai da te
La pennicanza, che bella usanza
Porta la pace e la tolleranza
E a chi non piace, non ha importanza
Cantiamo: "Viva la santa pennicanza"



[Ritornello]
La pennicanza, oh, pennicanza
Dormi beato come in vacanza
Canta alla radio tutta l'Italia
Evviva evviva la santa pennicanza



[Strofa 2]
Piace al curato che dice messa
Non fa peccato chi la confessa
La fa il notaio e la contessa
Sopra il divano cadde la penna
La sbadiglianza è buona usanza
Per chi si gode la latitanza
E pure il ladro che se ne vanta
Si è fatto un anno di santa pennicanza

 

[Ritornello]
La pennicanza, oh, pennicanza
Dormi beato come in vacanza
Canta alla radio tutta l'Italia
Evviva evviva la santa pennicanza



[Post-Ritornello]
Le nuvole fanno la confabulanza
Le stelle danzano in luminanza
In mezzo al cielo con tracotanza
Brilla la santa pennicanza



[Outro]
E un cuore esplode con risonanza
(Viva) La santa pennicanza

Approfondimento

Cesare Cremonini contro il libro dell'ex fidanzata Martina Maggiore

Una dedica ai pionieri della leggerezza intelligente

Attraverso i propri canali social, Cesare Cremonini ha raccontato la genesi del progetto: “È una canzone ‘alla Arbore’ – ha scritto – come quelle di Indietro tutta e Quelli della notte. Canzoni nate liberamente, che con semplicità e ironia taglienti arrivavano davvero a tutti, raccontando un’Italia che stava cambiando. Dedicare una canzone al ritorno del più grande showman italiano è stato per me un onore e una sfida, un esperimento e un’ispirazione”.

 

Nelle sue parole si percepisce un sincero senso di gratitudine verso quella tradizione che ha saputo coniugare leggerezza e profondità, costruendo un linguaggio capace di parlare al cuore del pubblico e, al tempo stesso, di riflettere sul cambiamento sociale e culturale del Paese.

Approfondimento

CremoniniLIVE25, arriva l’album con i migliori successi dal vivo

Il desiderio di riportare in vita una stagione artistica

Cremonini ha poi aggiunto: “Ho sempre desiderato recuperare la tradizione del teatro d’avanguardia italiano, da cui sono nati straordinari cantautori come Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Rino Gaetano e lo stesso Dalla, che sono riusciti a legare l’intrattenimento alla cultura popolare. Credo sia venuto il momento, la sento come una necessità, di recuperare e valorizzare quello stile musicale che ha caratterizzato una delle epoche più luminose della cultura dell’intrattenimento italiano”.

 

In queste riflessioni emerge l’intenzione di restituire vitalità a un periodo irripetibile della scena musicale e teatrale italiana, in cui la sperimentazione e l’ironia convivevano in un equilibrio perfetto. L’obiettivo è far rivivere quella libertà creativa che mescolava satira, musica e poesia, trasformando lo spettacolo in un’esperienza culturale condivisa.

Approfondimento

Cesare Cremonini, gran finale di tour all'Olimpico di Roma

Un suono che fonde memoria e innovazione

Il brano è frutto della collaborazione tra Cesare Cremonini e Alessandro De Crescenzo, che ne hanno curato scrittura e produzione. La Santa Pennicanza è stata registrata negli studi Fonoprint di Bologna, un luogo che ha segnato la storia della musica italiana. L’arrangiamento, arricchito da fiati, fisarmonica, percussioni e dalla voce di Alessia Tondo, restituisce un’atmosfera vivace e retrò, pur restando ancorata a una sensibilità contemporanea.

 

La combinazione di strumenti acustici e spirito moderno rispecchia la doppia anima del brano: da un lato la celebrazione delle radici musicali italiane, dall’altro la volontà di reinterpretarle attraverso lo sguardo di un autore del presente.

Approfondimento

Roma: Cremonini e Jovanotti cantano L'ombelico del mondo

La leggerezza come forma di profondità

Con La Santa Pennicanza, Cesare Cremonini offre molto più di una semplice sigla per lo show di Fiorello. Il brano diventa una dichiarazione d’intenti, un omaggio ai grandi maestri come Arbore, Gaber, Jannacci e Dalla, ma anche un invito a riscoprire il valore dell’ironia come chiave di lettura della realtà.

 

In questa composizione, giocosa e teatrale, si intrecciano passato e presente: Cremonini recupera lo spirito libero di un’Italia che sapeva ridere di sé senza rinunciare alla poesia. La Santa Pennicanza è, in definitiva, un atto d’amore per quella musica capace di unire cultura e intrattenimento, e di ricordare che, talvolta, la leggerezza può essere la forma più autentica della profondità.

 

Di seguito trovate il post pubblicato nei giorni scorsi sul proprio profilo di Instagram con cui Cesare Cremonini ha annunciato l’uscita di La Santa Pennicanza e il video ufficiale del brano. 

Approfondimento

Cesare Cremonini, due concerti a Roma con Elisa, Carboni e Jovanotti

Spettacolo: Per te