Neffa torna con "Canerandagio Parte 1", quali sono le canzoni più famose dell’artista

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Il 18 aprile esce il nuovo disco del cantautore che si preannuncia come un punto di svolta della sua carriera. In attesa delle nuove tracce, ecco i brani più amati dell’artista

Il 18 aprile esce Canerandagio Parte 1, il nuovo album di Neffa che segna una svolta rispetto alla carriera del cantante. Nel disco, l’artista si reinventa, mantenendo la sua raffinatezza e lo stile inconfondibile. Le tracce offrono un mix di sonorità calde, crude e incisive, che riflettono l’intensità emotiva e la profondità della scrittura di Neffa. In attesa di ascoltare i nuovi brani, ripassiamo le canzoni più famose del cantautore. 

I Sangue Misto e Cani sciolti

Neffa – all’anagrafe Giovanni Pellino – nasce il 7 ottobre 1967, a Scafati (Campania). Si trasferisce poi a Bologna, dove giovanissimo entra in contatto con la scena underground della città, tra hip hop e punk: Neffa è tra i membri dell’Isola Posse All Stars, collettivo di salentini trapiantati a Bologna. Con altri due membri – Deda e Dj Gruff – fonderà poi i Sangue Misto. Nel 1994 esce l’album SxM, l’unico del gruppo, che cambia le carte in tavola del panorama hip hop italiano: nel 2012 viene inserito da Rolling Stone Italia tra i 100 dischi nostrani più influenti di sempre. Tra i brani più famosi c’è Cani sciolti, che riflette le tensioni sociali e culturali di quegli anni. "Sono il cane sciolto, lo straniero nella mia nazione" è uno dei versi più celebri, ancora oggi un inno per chi ha vissuto quel periodo.

 

"Cani nelle strade delle città/ E tutto sembra uguale, ma qualcosa non va/ C'è sempre un buon motivo per tirarli giù/ Ma i cani nelle strade sono sempre di più/ Cani nelle strade delle città/ E tutto sembra uguale, ma qualcosa non va/ C'è sempre un buon motivo per tirarli giù/ Ma i cani nelle strade".

Aspettando il sole

Pur continuando a collaborare tra di loro ancora per qualche anno, dai Sangue Misto come gruppo dopo SxM non arriva più nulla. Inizia la carriera solista di Neffa. Il 1996 è l’anno di Aspettando il sole, brano con cui molti lo hanno conosciuto e primo singolo da Neffa & i messaggeri della dopa.

 

Il ritornello ha la voce di Giuliano Palma: “Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)/ Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)/ Voglio sole/ Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione (di un guaglione)”.

Navigherò la notte

Nel 1997 Neffa cura la colonna sonora di Torino Boys, dei Manetti Bros. L’unico estratto è il brano Navigherò la notte, poi incluso anche nel secondo album in studio 107 elementi (1998). È ancora una volta una riflessione su solitudine e senso di inadeguatezza, qui calata nel vagabondaggio notturno.

 

“Lacrime di luci al neon nella strada/ La mia mente vaga, ma qui no pasa nada/ Notte di pensieri, io sono a giro/ Faccio il turno come in Taxi Driver Bob De Niro/ È un'illusione che c'era, ma sta svanendo/ Dentro la sfera io vedo un’era che mo sta finendo”, canta Neffa in apertura. 

 

Il ritornello è di Al Castellana: "Navigherò la notte, senza meta andrò/ Respirerò la notte e non avrò/ Paura di esser solo stanotte/ Non mi troverai, io mi confonderò/ Nelle strade e nelle ombre della notte".

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La mia signorina 

La mia signorina è il singolo di lancio del terzo album in studio di Neffa Arrivi e Partenze, uscito nel 2001 (il secondo, 107 elementi, è del 1998). Il cantante ha dichiarato che il testo contiene, dietro all'espressione “la mia signorina” un'allusione alla marijuana. Il brano ha ottenuto un ottimo successo in radio, divenendo il pezzo più richiesto dell’anno e raggiungendo due volte la top 5 dei passaggi radiofonici. Il testo è una dichiarazione d’amore che può essere interpretata in modi diversi. 

 

“Anche se un tot di gente/Ancora non ci crede (ancora non ci crede)/Che io e la mia signorina/Stiamo bene insieme (bene insieme)/Nella mia mano c'è un fiore/Quando voglio un bacio me ne da di più (da di più)/Abita al piano di sopra e dopo un po' mi dice/“Chico, vieni su" (Vieni su)/Voglio lei perché brucia sempre/È l'unica che è vera veramente/Io e la mia signorina stiamo bene insieme”.

Prima di andare via

Prima di andare via è il singolo che Neffa ha presentato nell’estate 2003 diventando uno dei principali successi della stagione. Il brano è stato il più trasmesso dai network radiofonici d’Italia e ha vinto il premio radiofonico del Festivalbar. La musica ha sonorità dance pop caratterizzate da influenze funk e soul, mentre il testo affronta il tentativo di redenzione del protagonista, che cerca di lasciare indietro la sua vita fino a quel momento, attraverso la conoscenza di una ragazza. 

 

“Prima di andare via/Spero che resti un pò/Con me/Solo un momento sai/Ora che la notte/Corre/Può essere l’ultima/Buona occasione per me/Di redenzione insieme a te/Niente distanze ora no/Tu sei bellissima/Forse un pò troppo per me/Se avessi solo un attimo/Cose che ti direi”.

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Cambierà

Altro successo del cantautore è Cambierà, brano del 2006 estratto dall’album Alla fine della notte. La canzone è stata l’unica nella carriera di Neffa a debuttare nella classifica tedesca. La regia del videoclip è stata firmata dal regista partenopeo Claudio D’Avascio e il video è stato realizzato interamente in computer grafica. 

 

“Anna non essere triste/Presto IL sole sorgerà/Di questi tempi si vende/Qualsiasi cosa anche la verità/Ma non sarà così sempre perchè tutto cambierà/Per ogni vita che nasce/Cambierà/Per ogni albero che fiorirà/Cambierà/Per ogni cosa del mondo/Cambierà/Finchè il mondo girerà/Cambierà”.

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Lontano dal tuo sole

Lontano dal tuo sole è il singolo del 2009 che anticipa il sesto album in studio Sognando contromano. È tra le canzoni più note di Neffa, un pezzo pop melodico influenzato da R&B e hip hop. Il cantante ha spiegato che il brano “è molto personale, parla del mio percorso e di come la mia storia musicale passata influisca sul giudizio di ciò che sto facendo ora. Sono orgoglioso di quello che sono stato ma vorrei essere ascoltato senza pregiudizi”. Lontano dal tuo sole è stato il quinto brano dell’artista a entrare nella Top 10 italiana. 

 

“Sulla strada troppe stelle spente/La tua mano ora servirebbe/Troppa gente alza il dito/E poi lo punta su di me/Nessuno mi crede/Davvero innocente/Ma non per questo io non vivo più/Io sono qui in un mondo che ormai/Gira intorno a vuoto/Lontano dal tuo sole/E piove mai io qualche cosa farò/Per sentire ancora/Tutto il calore che ora non ho”.

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Quando sorridi

Quando sorridi è stato pubblicato nel 2013 e fa parte dell’album Molto calmo. Il singolo è stato certificato disco d’oro. Il brano unisce il pop elettronico alla musica leggera da banda di paese, mentre il testo contiene un significato profondo: un invito a reagire con un sorriso ai momenti difficili della vita, senza complicare situazioni già problematiche. 

 

“Ognuno ha un peso da portare con sè/non dirmi che tu non lo sai /Ma più ci pensi e più succede che poi/finisce che non ce la fai/Sospesi in volo su una grande giostra/al suono della musica/giriamo io e te/giriamo io e te/La stessa vita così amara qualche istante fa/se solo tu vuoi poi diventa più dolce che mai/Non lo sai che quando sorridi/è un attimo/E così i pensieri più tristi/svaniscono/A che serve farsi la vita difficile/se alla fine è già complicata così com’è”.

Dove sei

Ottimo successo ha avuto anche il terzo singolo pubblicato nell’agosto 2013: Dove sei. Anche questo brano è stato certificato disco d'oro con oltre 15mila copie vendute. La canzone parla del ricordo di una relazione ormai giunta al capolinea e della ricerca della persona amata. Esiste anche una versione cantata in duetto con il rapper Ghemon. Dopo pochi giorni dall’uscita, Dove sei è entrata nella classifica dei brani più trasmessi dalle radio italiane. 

 

“Mentre sembra che il mio mondo stia crollando su di me/Tu adesso dove sei?/Mentre io continuo a dire il nome di chi ormai non c’è/Mi chiedo dove sei/Mentre vedo le mie mani muoversi nel buio su di lei/Mentre ballo con il tuo fantasma dimmi dove sei”.

Fogliemorte

Fogliemorte è un singolo pubblicato nel 2024, in collaborazione con Fabri Fibra, che segna il ritorno al rap di Neffa dopo più di 25 anni. Il testo parla di nostalgia, incertezza e del dolore per la perdita di qualcosa che non c’è più. I versi narrano la lotta tra verità e finzione, tra il desiderio di restare ancorati al passato e la consapevolezza del cambiamento che purtroppo è inevitabile. 

 

“Forse avrò pensato a te senza avere le risposte/Camminando su una via fatta con le foglie morte/Dietro agli angoli della mia mente te ne vai/Senza illudermi che questa volta tornerai/Puoi sognarmi questa notte le mie mani che ti tengono/Puoi cercarmi questa notte dove in tanti poi si perdono/Puoi cantare la canzone con il vento anche se non ti sente/Sulle spiagge più lontane dove il tempo sembrerà per sempre”.

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