In "Universo" Neffa e Deda fanno rivivere con Fabri Fibra i Sangue Misto

Musica

Manuel Santangelo

Universo è il singolo che riunisce Deda e Neffa dopo i fasti degli anni Novanta, quando insieme a Dj Gruff aprirono strade mai battute al rap italiano. Il nuovo brano non è però una semplice riproposizione di quanto facevano ai tempi di SxM: è un “suono nuovo” che risente delle diverse strade intraprese dai due artisti. A fargli compagnia in questo nuovo viaggio Fabri Fibra, che gli deve ancora molto

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Universo è uscito il 14 ottobre ma, se siete stati presenti all’ultimo live milanese di Fabri Fibra, dovreste averlo già ascoltato in anteprima con un po’ d’anticipo. Alla fine della performance, il rapper di Senigallia ha omaggiato il proprio ospite Deda con parole nette e che non lasciano spazio alle interpretazioni: “Quest’uomo è colui che mi ha spinto a fare rap”. Un grande merito per un artista che ha fatto la storia di un genere nel nostro Paese e che poi non ha avuto paura di sperimentare altre strade, al pari del suo sodale negli anni Novanta Neffa (anche lui presente nell’ultimo brano).

Strategie dell’universo

Il grande ritorno “sulla traccia” di Deda con Neffa e Fibra non va presa come una mini-reunion allargata dei Sangue Misto né va pensata come una sorta di seguito spirituale di quella Strategie dell’universo che nel 1998 univa Neffa e Deda alla voce soul di Al Castellana. Universo è un pezzo di storia della musica Italiana che ritorna a farsi sentire, proponendo qualcosa di lontano dalle mode ma che rappresenta l’evoluzione naturale di un percorso da tempo staccato dal rap puro e semplice. Il nuovo pezzo non sarebbe potuto esistere se Andrea Visani da Ravenna (in arte Deda) non fosse passato negli ultimi quasi vent’anni attraverso esperienze musicali diverse, a partire da quanto prodotto con l’alter ego Katzuma. Ormai dagli anni Duemila Deda si è avvicinato ulteriormente a soul e funk, finendo addirittura per flirtare con la musica da ballo grazie al remix del leggendario padrino dell’house John Morales. Ha avuto l’umiltà di studiare la musica, frequentando l’ambiente jazz bolognese e lanciandosi in progetti come gli Okè o i Bellringers.

Tutte le suggestioni accumulate in questo tempo vengono riflesse come in una cartina di tornasole in Universo, un pezzo dove suona tutti gli strumenti di una base dal sapore old-school che non fa uso di sample.

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Neanche Neffa è più lo stesso artista che nei Novanta inventava un linguaggio nuovo assieme a Deda e Dj Gruff nei Sangue Misto, dopo aver già scritto una piccola pagina del punk italiano nei Negazione. Giovanni Pellino in arte Neffa ha iniziato da tempo un’altra vita artistica, più vicina al pop ma sempre venato di suggestioni soul e funk. In Universo neanche Neffa prova a fare la parodia di sé stesso, non cerca di riproporre la carica politica che aveva con Deda quando rappavano in brani come Lo straniero o Cani sciolti. Gli anni Novanta, in cui erano un riferimento per l’hip-hop italiano con album come SxM, sono ormai lontani e anche se quei dischi sono ancora tanto (troppo?) attuali loro sono ormai artisti diversi. Neffa e Deda si sono evoluti pian piano, basti pensare a come le basi di Deda per dischi come Neffa & i messaggeri della Dopa o 107 elementi preannunciassero già un distacco da un certo rap, poi sempre più acuito nel tempo.

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Chi è Deda

Deda si era allontanato dal mondo hip-hop italiano forse quando non aveva più nulla da esplorare. Era stato tra i primi a fare rap in Italiano e, già dalla fine degli anni Ottanta, era attivo sulla scena come membro di una delle prime grandi crew nostrane: l’Isola Posse All Stars. Dopo erano arrivati i Sangue Misto, una breve supernova cristallizzata in un disco importantissimo come SxM, e i progetti con Neffa. Nel 1999 aveva fatto uscire Merda & melma, con  Kaos e Sean, un altra opera importantissima per la cultura urban nel nostro Paese che aveva fatto da antipasto al suo addio al microfono. L’ultima performance come rapper arriva infatti per Deda all’inizio del nuovo millennio in Lu serve de diu. Da lì in poi ci saranno solo le produzioni, fino al 2006. In quell’anno Deda chiude definitivamente il cerchio con un remix di Cani sciolti dei Sangue Misto, eseguito assieme ai Club Dogo. Una sorta di passaggio di consegne, prima di dedicarsi ad altri generi. Deda tornerà all’hip-hop gradualmente solo con l’arrivo dell’ultimo decennio, attraverso produzioni ibride come La calma di Frah Quintale del 2020.

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Quante cose fai seguendo più ritmi?

Fabri Fibra deve molto a Neffa e Deda, forse addirittura più degli altri rapper della sua generazione. Basti pensare a Turbe giovanili, il suo album d’esordio da solista dove era stato proprio Neffa a partecipare alle basi. Oggi anche per Fibra il tempo è passato. In Universo cita anche il Covid quasi a voler ricordare che non si può (e non si vuole) più essere quelli di una volta, anche se Fabri Fibra è ancora bravo a buttare giù rime su una base jazzata di quelle che non si fanno quasi più. Già in passato l’autore di Stavo pensando a te aveva collaborato con Neffa in singoli come Panico ma Universo, arricchito dalla presenza di Deda, sembra un modo per guardare da un’ottica nuova e più matura al passato. “L’universo da raggiungere non è poi difficile”, si dice nel brano. Questo è quasi sempre vero, a patto di avere sempre chiari riferimenti da seguire, quasi fossero le proprie stelle polari.

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