
Il brano fonde elementi rap e melodici e racconta esperienze e ricordi di amori difficili e sfide interiori, come la solitudine
È uscito in digitale Sotto la pelle, il nuovo singolo di Matteo Paolillo, che segna l’inizio di un nuovo capitolo musicale dopo l’EP Edo – Ultimo Atto, con il quale il cantante e attore aveva salutato Edoardo Conte, il personaggio che ha interpretato nella serie tv Mare Fuori, e la sigla ‘O Mar For, che ha firmato con il nome d’arte Icaro. Scritto dallo stesso Paolillo con Gianmarco Grande, in arte GRND, e con il duo Marco Cantagalli, in arte Galeffi, e Matteo Cantagalli, il brano fonde elementi rap e melodici su un beat che cresce sempre di più nel ritornello e racconta esperienze di crescita e ricordi di amori difficili e sfide interiori, come la solitudine.
IL TESTO
Ehi
Ora dove sei
Quando mi dicevi ci vediamo presto
Intendevi mai più
Ehi
Ti volevo dire
Sono andato al mare
Per dimenticare
Però l’acqua no
Non era blu
Le mie mani che
Le mie mani che
Tremano
Mille storie che
Mille storie che
Parlano di te
Ultima notte
Un pianoforte
La luna piena
L’ultima volta
Una valigia
La tua schiena
E stiamo soli, soli, soli
Sorridevi mi spaccavi a metà
Questo cuore di plastica
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
Ma
Non so che mi resterà
Sotto la pelle
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
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È che proprio non siamo simili
Siamo bravi a restare in bilico
È per questo che ho le vertigini colpa dei brividi chiuso capitolo
Ma so che non tornerà
Il vento in faccia
Una carezza
In motocicletta
Il cuore a 100 all’ora
Le mie mani che
Le mie mani che
Tremano
Mille storie che
Mille storie che
Parlano di te
Ultima notte
Un pianoforte
La luna piena
L’ultima volta
Una valigia
La tua schiena
E stiamo soli, soli, soli
Sorridevi mi spaccavi a metà
Questo cuore di plastica
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
Ma
Non so che mi resterà
Sotto la pelle
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
So che mi resterai sotto la pelle
Come un tatuaggio
Sotto le stelle
Abbiamo pianto
Riso a crepapelle
Ballato scalzi
In mezzo alla gente
Ti porterei dei fiori
Ma a cosa serve?
E stiamo soli, soli, soli
Sorridevi mi spaccavi a metà
Questo cuore di plastica
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
Ma
Non so che mi resterà
Sotto la pelle
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima

Approfondimento
Matteo Paolillo, un viaggio nella sua vita nell'album "Come Te"
UN RACCONTO SUI GIOVANI TRA RICORDI E PRESENTE
"Volevo raccontare la solitudine di noi giovani, e di quanto sia complicato fare i conti con la parola fine”, ha spiegato Paolillo. “In questo brano i ricordi si intrecciano con il presente e vuole essere anche un moto di leggerezza per andare avanti”. In veste di attore, l’artista tornerà prossimamente al cinema con Io+Te di Valentina De Amicis e con il film spagnolo Idolos di Mat Whitecross.
