Matteo Paolillo, aspettando "Mare Fuori" ci porta nella sua vita con l'album "Come Te"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Al momento sono annunciati solo tre concerti (29 novembre a Milano, 16 dicembre Roma e 21 dicembre Napoli) ma ne arriveranno altri; a maggio incontra i fan a Milano, Napoli e Valmontone. L'INTERVISTA

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Dopo Edoardo arriva, finalmente, Matteo. Grazie a Mare Fuori ci siamo appassionati alla vicenda umana di Edoardo Conte, il boss del carcere minorile dove è ambientata la serie. Aspettando la nuova stagione e l'evoluzione di Edo, che abbiamo lasciato al risveglio in ospedale dopo essere finito in coma per uno scontro a fuoco, nasce oggi "Come Te", l'album di Matteo Paolillo, l'attore che interpreta Edo e che in questo album ha messo le tematiche che gli stanno a cuore: l’importanza dell’amore, del senso di comunità, della forza che c’è nel non aver paura a mostrarsi vulnerabili. Troviamo collaborazioni con Lolloflow, Gelo, PJ, Clementino e un remix di  "'O Mar For" di Deborah De Luca

Matteo partiamo dalla storia dell’album: quando hai cominciato a lavorarci e i brani sono le poesie di un pianeta spoglio che sono venute fuori?
Il progetto lo penso da tempo ma si è sviluppato da maggio, giugno 2022. L’Intro è la cosa più riscritta perché definisce le riprese. Ho scritto un po’ di cose in estate nelle pause delle riprese di Mare Fuori. Ma ci sono canzoni che arrivano dai miei viaggi: Vipera nasce in Nepal come le basi di Tonight. A gennaio in Egitto e Marocco prende forma Come Te.
La vera forza è mostrarsi debole: perché oggi sono ancora molti o giovani che nei momenti di difficoltà hanno paura di chiedere aiuto? Infatti, canti “piangi senza remore”.
Non so se è una questione generazionale o legata a questa epoca. L’uomo va verso la macchina e non viceversa, ora sembriamo noi umani al servizio della macchina e l'uomo deve essere sempre performante per non essere sostituito dalla macchina. Quello che può farti rendere meno porta a un allontanamento, le cose tristi per paura di esserne condizionati o contaminati si tengono a distanza.
Amare senza regole è l’amore al tempo dei social, nel senso che tutto è più libero e spontaneo. Perché per molti l’amore è adattamento e complicità, quindi, prevede delle regole non scritte ma da rispettare. In Tonight per altro parli di amare le imperfezioni.
Ci sono modelli che ci vengono imposti e sono legati a standard di imperfezione. L’amore è accettazione ma dico anche che l’imperfezione ci rende unici. La vita senza regole è amara.
In “Liberatemi” l’amore che in molte tue canzoni è una presenza costante e che racconti in tutte le sue forme diventa una illusione: se anche lui è illusione in cosa dobbiamo credere?
Credo nell’amore. Ci illude di eludere il tempo e secondo me la vera illusione sta nell’ingannare il tempo, elemento che non può essere cambiato. C’è una connessione forte tra musica e amore.
“Tonight” è il quadro dei pro e contro della popolarità. In “Strada” dici “fanculo la fama”: in questo periodo di grande esposizione sei sereno, in pace con te stesso oppure a volte vorresti ancora essere quello che viene dalla strada?
Mai lo ho desiderato. E comunque vengo da una adolescenza serena e ho potuto dedicarmi all’arte fin da ragazzino. Non deve essere una ambizione diventare famoso, se accade va bene ma non deve essere l’obiettivo prioritario. Con la fama pensi di avere realizzato i tuoi sogni ma non è così, la sola differenza è che con la fama c'è più gente che ti ascolta.
“Come te” è una canzone di condivisione e fratellanza: è quello che oggi ci manca?
Non manca ma ci si deve aprire di più agli altri. la pandemia ci ha fatto capire che da soli non possiamo vivere ma ci ha anche obbligato a distanziarci. Ha accelerato un processo di individualismo. Io desidero riportare il concetto di comunità.
'O mar For è più di una canzone e un mantra. Ti ricordi la prima volta che la hai ascoltata? Che effetto fa cantarla?
Mi da emozioni forti ma anche mi fa impressione perché non ho realizzato cosa è successo da quando la ho scritta e come poi è dilagata. La ho pensata per dare speranza al mio personaggio e poi la speranza la ha data anche a molte altre persone.
Alla fine possiamo dire che hai ritrovato la buona strada oppure sei ancora…perso?
Non distinguo tra strada buona e cattiva, ognuno ha la capacità di indirizzare il proprio destino. Abbraccio tutto quello che mi arriva ma riconosco che ora è più facile.
Oltre ai concerti già annunciati che accadrà da qui all’estate? Inoltre, visto il tuo spaziare tra i generi come hai ragionato sulla parte musicale del live?
Al momento i concerti non sono tanti perché non compatibili con altri impegni, a fine anno però ne arriveranno altri. Sarà uno spettacolo dove posso costruire tutto io e su palco ci sarà anche la mia capacità attoriale.

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