Trump firma ordine esecutivo con Kid Rock per limitare speculazioni biglietti concerti
Musica
Washington è stata teatro di un evento significativo lunedì scorso, il 31 marzo 2025, quando il presidente degli Stati Uniti ha firmato un nuovo ordine esecutivo volto a contrastare il fenomeno del bagarinaggio nel settore dei biglietti per eventi. Ad affiancarlo nello Studio Ovale della Casa Bianca c’era il noto cantante Kid Rock, da tempo critico verso le pratiche speculative che influiscono sul mercato della biglietteria
Donald Trump ha firmato con il cantante americano Kid Rock un ordine esecutivo per limitare le speculazioni sui biglietti dei concerti.
Washington è stata teatro di un evento significativo lunedì scorso, il 31 marzo 2025, quando il presidente degli Stati Uniti ha firmato un nuovo ordine esecutivo volto a contrastare il fenomeno del bagarinaggio nel settore dei biglietti per eventi.
Ad affiancarlo nello Studio Ovale della Casa Bianca c’era il noto cantante Kid Rock, da tempo critico verso le pratiche speculative che influiscono sul mercato della biglietteria.
È stata un’iniziativa contro il mercato secondario dei biglietti: l’amministrazione Trump ha deciso di intervenire su una questione che da anni penalizza gli spettatori e gli artisti, ossia la rivendita dei biglietti a prezzi gonfiati. L’ordine esecutivo firmato dal presidente statunitense non introduce nuove normative, ma sollecita la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia a “far rispettare rigorosamente” le leggi già in vigore per limitare gli abusi nel settore.
Non è ancora chiaro quale sarà l’impatto concreto di questa misura, ma la Casa Bianca sostiene che rappresenti un passo importante per garantire maggiore equità nel mercato dei biglietti.
L’intervento di Kid Rock e il sostegno al provvedimento
Trump ha spiegato di aver scoperto la portata del problema grazie a Kid Rock, che più volte nel corso degli anni gli aveva segnalato le distorsioni del sistema. “Mi ha parlato del bagarinaggio e di tutti i rincari di cui avete letto… Non ne sapevo molto, ma ho fatto delle verifiche ed è un grosso problema. Mi ha detto che stava cercando di risolverlo da 20 anni, e che ‘Trump lo ha fatto in due settimane’”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti.
Kid Rock, che ha espresso soddisfazione per questa prima mossa, ha ribadito la necessità di ulteriori provvedimenti più incisivi. “Penso che sia un ottimo primo passo”, ha commentato l’artista. “Mi piacerebbe che in futuro venissero approvate leggi che mettano davvero un limite alla rivendita dei biglietti”. Ha inoltre sottolineato come in alcuni Paesi europei siano già stati introdotti tetti ai prezzi della rivendita, e ha suggerito che anche negli Stati Uniti si potrebbe adottare un modello simile per tutelare gli spettatori.

Approfondimento
Robert De Niro contro Trump agli Oscar 2025? È una fake news. VIDEO
Un intervento mirato soprattutto ai bot
L’attenzione principale dell’ordine esecutivo sembra essere rivolta all’uso di bot informatici, programmi automatizzati che acquistano in massa i biglietti non appena vengono messi in vendita, per poi rivenderli a cifre esorbitanti.
Tuttavia, il provvedimento non impone limiti ai prezzi di rivendita, una misura che molti artisti, tra cui lo stesso Kid Rock, avrebbero voluto vedere inclusa.
Dalla Casa Bianca fanno sapere che l’obiettivo principale è garantire che le autorità federali e statali possano agire con maggiore decisione per reprimere queste pratiche. “Incarica la FTC e il Dipartimento di Giustizia di far rispettare rigorosamente le leggi esistenti, collaborando con i procuratori generali degli stati e altre autorità per reprimere queste pratiche abusive e spesso illegali”, recita la dichiarazione ufficiale dell’amministrazione.

Approfondimento
Trump balla YMCA con i Village People alla Capital One Arena
Il sostegno dell’industria e delle piattaforme di biglietteria
L’iniziativa è stata accolta positivamente da diversi attori del settore. Live Nation, la più grande società di organizzazione eventi del mondo, ha espresso il proprio apprezzamento per il provvedimento. “Bagarini e bot impediscono ai fan di acquistare i biglietti al prezzo stabilito dagli artisti, e ringraziamo il presidente Trump per aver affrontato il problema”, ha dichiarato la società.
Anche il CEO di Live Nation, Michael Rapino, ha voluto commentare la decisione attraverso un post sui social, ringraziando Trump e Kid Rock per aver preso una posizione su un problema che da anni affligge il settore. “Un grande grazie al presidente Trump per aver affrontato il bagarinaggio dei biglietti e per aver protetto i consumatori americani e gli artisti”, ha scritto Rapino.
Lo stesso entusiasmo è stato espresso da StubHub, una delle principali piattaforme di rivendita di biglietti, che ha riconosciuto l’importanza di una maggiore regolamentazione per contrastare le speculazioni dannose per il pubblico. “StubHub applaude il presidente Trump per aver preso provvedimenti per proteggere meglio i fan dai bot e dagli speculatori che sfruttano il mercato primario dei biglietti”, si legge in un comunicato della società.

Approfondimento
Tutti gli artisti del Presidente: chi canterà alla cerimonia di Trump
Le critiche e lo scetticismo verso il provvedimento
Nonostante il sostegno di alcune parti dell’industria, non tutti ritengono che questa misura avrà un impatto concreto. Alcuni esperti del settore sottolineano che il problema principale risiede nella mancanza di risorse per far rispettare le normative esistenti.
Il blogger e analista di settore Bob Lefsetz ha liquidato l’ordine esecutivo come un’operazione di facciata, priva di reali conseguenze. “Tanto rumore per nulla. Solo propaganda. Uno scherzo”, ha scritto Lefsetz. Ha poi aggiunto che il BOTS Act, la legge che dovrebbe già contrastare l’uso di software automatici per l’acquisto di biglietti, esiste da anni ma non viene applicata con efficacia per la mancanza di fondi dedicati alla sua implementazione.

Approfondimento
Elezioni Usa 2024, rap & drill for Trump: chi sono gli artisti MAGA
Il punto di vista di Kid Rock
Nonostante le critiche, Kid Rock continua a considerare questa iniziativa un segnale positivo. Pur riconoscendo che il provvedimento non risolve il problema alla radice, lo ritiene comunque un passo avanti nella giusta direzione.
“Lo dico chiaramente, e so che al Presidente Trump non piace quando lo dico, ma in questo momento sono un po’ troppo pagato”, ha dichiarato il cantante. Ha poi aggiunto che il suo desiderio sarebbe quello di permettere ai lavoratori di poter acquistare i biglietti a prezzi equi e di rendere i concerti più accessibili. “Preferirei essere un eroe per la classe lavoratrice e permettere loro di venire ai miei concerti a un prezzo giusto. Non posso controllarlo adesso, ma spero che questo sia un primo passo per renderlo possibile.”

Approfondimento
I Rolling Stones contro Trump: "Basta usare la nostra musica"
Un tema già affrontato in passato
Il problema della biglietteria non è una novità per l’amministrazione americana. Anche il predecessore di Trump, Joe Biden, aveva cercato di affrontare la questione, con un’iniziativa volta a combattere le “spese nascoste” sui biglietti. Durante la sua presidenza, il Dipartimento di Giustizia aveva inoltre avviato una causa contro Ticketmaster e la sua società madre, Live Nation, con l’obiettivo di smantellare quello che era stato definito un monopolio del settore.
Ora, con il nuovo ordine esecutivo di Trump, il dibattito sulla regolamentazione della biglietteria torna al centro dell’attenzione. Resta da vedere se le misure adottate saranno davvero in grado di incidere sul mercato o se, come sostengono alcuni critici, si tratterà solo di un’operazione di immagine destinata a non avere effetti concreti.