
Alberto Angela al Festival di Sanremo, il divulgatore stasera sul palco dell'Ariston. FOTO
Nella serata finale, la quinta e ultima serata che è attesa tra poche ore oggi (sabato 15 febbraio 2025), arriverà un grande protagonista del piccolo schermo e della cultura nostrani. Il divulgatore più amato della televisione, erede del grande Piero, presenzierà sul palco dell'Ariston in un evento che promette di affascinare il pubblico
A cura di Camilla Sernagiotto

Grande attesa per la serata finale di Sanremo 2025, la quinta e ultima serata che inizierà tra poche ore oggi (sabato 15 febbraio 2025). Per coronare il successo di questa edizione, gli ospiti sono stati da chapeau. Lo stesso dicasi per quelli di stasera, tra cui c’è un grande protagonista del piccolo schermo e della cultura nostrani: Alberto Angela

Il divulgatore più amato della televisione, Alberto Angela (figlio del compianto grandissimo Piero Angela) presenzierà sul palco dell'Ariston in un evento che promette di affascinare il pubblico. Se durante la quarta serata c’era Roberto Benigni come ospite d’eccezione, nella serata finale è Alberto Angela la guest star

L'ospitata di Alberto Angela rappresenta una scelta che unisce spettacolo e cultura, dimostrando ancora una volta come il Festival di Sanremo non sia solo musica, ma anche intrattenimento di qualità. Oltre a lui, un'altra ospite attesa stasera alla kermesse sanremese è Vanessa Scalera, protagonista della fiction Rai Imma Tataranni - Sostituto procuratore

Alberto Angela è molto amato per quel suo stile inconfondibile e per la capacità di raccontare la storia e la scienza con passione, due qualità che ha indubbiamente ereditato da suo padre, il grande Piero Angela (qui insieme a lui in una foto risalente al 2003), al quale abbiamo detto addio il 13 agosto del 2022, salutando un mito. Ma quel mito ha lasciato un'eredità notevole, quella che sta portando avanti suo figlio Alberto

Alberto Angela è capace di coinvolgere spettatori di tutte le età, motivo per cui in tanti aspettano in trepidante attesa di vederlo questa sera sul palco dell'Ariston in qualità di super ospite della serata finale del Festival. Il successo di Alberto Angela dimostra come la cultura possa ancora appassionare il grande pubblico, superando ogni aspettativa di ascolto. Qui lo vediamo nel 2019 a Firenze, presso il Palazzo dei Congressi, in occasione della presentazione del nuovo libro Cleopatra, salutato dalla folla proprio come un divo, una rockstar

Alberto Angela, nato a Parigi l'8 aprile 1962, è molto più di un semplice volto televisivo italiano. È un paleontologo, un divulgatore scientifico, un conduttore televisivo, un giornalista e anche uno scrittore. Attraverso i suoi programmi e i suoi libri, ha portato milioni di spettatori e lettori in un viaggio affascinante tra storia, scienza e arte. Stasera, sarà ospite della finale, co-condotta da Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan
Sanremo 2025, Alessia Marcuzzi co-conduttrice della finale. FOTOSTORIA
Alberto Angela ha seguito le orme del padre, Piero Angela, diventando uno dei volti più amati della divulgazione televisiva italiana. Con programmi come Ulisse e Meraviglie, ha portato milioni di spettatori a scoprire il passato e il presente con uno stile narrativo che piace a tutti quanti.

Che si tratti di esplorare le meraviglie archeologiche, raccontare la storia dell’umanità o svelare i segreti della natura, Alberto Angela ha dimostrato che la cultura può essere affascinante e appassionante per tutti. È da considerare quindi, al pari del suo illustre padre, un vero ambasciatore della conoscenza, un punto di riferimento per chiunque voglia scoprire il passato per comprendere meglio il presente

La presenza di Alberto Angela al Festival sottolinea l'importanza della divulgazione nella televisione generalista. Sanremo è una vetrina di grande impatto mediatico e la scelta di ospitare un divulgatore del calibro di Angela dimostra la volontà di offrire momenti di approfondimento e conoscenza, anche in un contesto musicale. Quello che vedremo stasera sarà un connubio tra spettacolo e cultura che si preannuncia di grande impatto

Il pubblico di Alberto Angela è abituato a seguirlo con entusiasmo nei suoi viaggi nel tempo e nello spazio. I suoi programmi registrano spesso picchi di share altissimi, dimostrando che la sete di cultura è ancora forte. Forse è proprio la scarsità di programmi di questo tipo a renderli così apprezzati, e la presenza di Alberto Angela a Sanremo potrebbe essere l'occasione per ribadire questa esigenza

Poco dopo la fine del Festival di Sanremo, che si prepara alla sua conclusione questa sera con la serata finale, Alberto Angela tornerà in prima serata su Rai 1 con Ulisse, programma che andrà in onda a partire da lunedì 17 febbraio 2025. Ulisse è ormai un classico della televisione italiana, un appuntamento imperdibile per molti spettatori

Alberto Angela con il suo programma Rai Ulisse continua a conquistare il pubblico di ogni età e di ogni genere, offrendo viaggi straordinari nella storia, nell'arte e nella scienza. Un ingrediente da non sottovalutare è il suo racconto coinvolgente, con una capacità narrativa che rende Alberto uno dei ciceroni di cultura più amato dalle masse

Con un linguaggio chiaro e coinvolgente, Alberto Angela è riuscito a rendere accessibili a tutti argomenti complessi, avvicinando il grande pubblico al mondo della cultura. Il suo impegno nella divulgazione segue le orme del padre, il grande Piero Angela, con lo stesso obiettivo: rendere la conoscenza un patrimonio condiviso, capace di emozionare e ispirare

Per oltre dieci anni, Alberto Angela ha svolto attività di scavo e ricerca sul campo, partecipando a numerose spedizioni internazionali. Il suo lavoro lo ha portato alla ricerca di resti fossili di antenati dell'uomo in diverse parti del mondo. Nel 1983 e nel 1984 ha preso parte a missioni in Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo, precisamente a Ishango. Successivamente, ha continuato le sue ricerche in Africa e in Asia

Tra il 1986 e il 1988, Alberto Angela ha lavorato in Tanzania, nelle celebri località di Olduvai e Laetoli, siti fondamentali per lo studio dell'evoluzione umana. Nel 1989 si è unito a una spedizione nel Sultanato dell'Oman, mentre nel 1991 ha partecipato a ricerche in Etiopia, nella valle dell'Awash, e in Mongolia, nel deserto del Gobi. Qui ha contribuito alla ricerca di fossili di dinosauri e di mammiferi primitivi, ampliando il campo dei suoi studi

Durante una spedizione del 1991 in Etiopia, Alberto Angela ha vissuto un momento di grande pericolo. La colonna di fuoristrada su cui viaggiava insieme ad altri ricercatori è stata vittima di un'imboscata, organizzata da tribù locali bellicose, gli Issa e i Boimah. In mezzo alla sparatoria, Alberto Angela è riuscito a uscire illeso da una situazione estremamente rischiosa, un episodio che testimonia le difficoltà e i pericoli delle spedizioni scientifiche

Nel 1986, Alberto Angela ha preso parte agli scavi presso la Gola di Olduvai, un sito archeologico di primaria importanza. Durante questa spedizione è stato rinvenuto il fossile di un ominide vissuto circa 1,8 milioni di anni fa, noto come OH62. Questo esemplare, appartenente a una forma arcaica del genere Homo, presentava caratteristiche anatomiche che suggeriscono un'abitudine alla vita arboricola, rendendolo un tassello cruciale nello studio dell'evoluzione umana