Santi Francesi in concerto al Fabrique di Milano, Selton ospiti e omaggio ai The Killers

Musica
Elena Pomè

Elena Pomè

Foto di Francesco Prandoni/Getty Images

Nessun telefonino, o quasi, a fare da barriera alla musica. Il 10 dicembre Alessandro De Santis e Mario Lorenzo Francese hanno radunato fan fedelissimi per il live del Club Tour 2024, dove hanno dimostrato un carisma da rockstar. Sulle bocche di tutti, brani vecchi e nuovi, tratti dall'ultimo EP Potrebbe non avere peso. I padroni di casa hanno anche organizzato sorprese, da Calma cara con i Selton alla cover di Mr. Brightside. La recensione

La sera del 10 dicembre, al Fabrique di Milano, si accende ben prima della musica: dapprima radi capannelli di persone sedute a gambe incrociate sotto il palco aspettando i Santi Francesi che poi si sono moltiplicati in un batter d’occhio trasformandosi in una distesa fitta e trepidante. Quando Alessandro De Santis e Mario Lorenzo Francese, completati da Daniel Fasano alla batteria e da Domiziano Luisetti alla chitarra, hanno aperto il live del Club Tour 2024, sono stati accolti da un’ovazione. Il primo, in cravatta, gilet e pantaloni gessati, ha occupato ogni centimetro con voce potente e carisma da rockstar. Il secondo, in giacca di pelle e pantaloni anni Settanta, ha accennato poche parole ma è affondato negli strumenti con la stessa energia. “Saltiamo!”, ha chiesto ai fan il duo hard pop mentre esordiva con i brani Occhi tristi e Signorino. La scarica di energia di Buttami giù ha poi elettrizzato la platea, che ha ricambiato cantando a squarciagola e seguendo ogni gesto di Alessandro, timoniere di note invisibili. Ukulele e ritmo reggae hanno invece introdotto Bianca, seguita non solo dalla delicatezza di Cartapesta e Vaniglia, ma anche dalla speranza di guardarsi negli occhi fino all’ultimo assolo: “Cantate con noi, ve lo chiediamo in ginocchio”. Nella scaletta ha fatto poi capolino Ho paura di tutto, il singolo che lo scorso ottobre aveva anticipato l’EP Potrebbe non avere peso e che ricorda che avere paura significa essere vivi. “Non c’è altro da dire, basta guardarvi”, ha commentato Alessandro, investito dai cori e dai sorrisi, che non sono stati schermati neppure per un attimo dalle ormai consuete trincee di telefonini affamati di scatti: “Siete dei grandi, ascoltate la musica!”.

LE SORPRESE: SELTON OSPITI E COVER DEI THE KILLERS

Per il secondo atto, i Santi Francesi hanno anticipato l’estate con Tutta vera, preludio di un’alternanza di toni e di umori proseguito con Spaccio, il brano che lo scorso anno avevano suonato all’Alcatraz insieme ai Fast Animals and Slow Kids. Nel 2022, proprio al Fabrique, Alessandro e Mario avevano invece aperto il concerto del gruppo di Aimone Romizi, ma oggi i protagonisti sono loro. “Tu l’hai mai visto un concerto rock? Di quelli in cui la morte non ti spaventa affatto?”, hanno domandato. Il pubblico ha riconosciuto che sì, è successo, esattamente in quell’istante. L’intensa Pagliaccio ha poi preceduto l’invito ormai da padroni di casa di ospiti a sorpresa, il gruppo folk rock e indie brasiliano Selton che si è esibito nel suo brano Calma cara. “Uno spettacolo”, ha detto Alessandro prima di virare ancora una volta in una direzione inaspettata, intitolata Cose da piangere. “Dopo un pezzo felice e sereno torniamo pesanti, però non dura per sempre”, ha scherzato. La successiva sterzata elettronica, che alle prime vibrazioni ha quasi ricordato i Muse, ha scatenato Ragazzo di strada, percorsa a grandi passi da Alessandro e dal fedele ukulele. “Siamo giovani favolosi, siamo stupidi e luminosi”, ha ribadito in Giovani Favolosi, esplosa in un incontro di chitarre. Il rock di Parole e crociate è poi sfociato nell’amore puro di Gatti, perché “non ci scapperemo mai”. Un boato ha ancora accolto l’impeccabile cover di Mr. Brightside dei The Killers, eseguita con tanto di megafono e riprodotta alla perfezione, musicalmente e vocalmente. Il cantante della band, Brandon Flowers, sarebbe stato fiero dei Santi Francesi, e forse avrebbe preso fiato solo grazie alla lentezza di Quiete. “In fondo non è male qui”, avrebbe ammesso con l’arrivo di Non è così male. “Siate gentili”, ha detto Alessandro in occasione di un inusuale bis senza rituali di uscite dal palco e riconvocazioni degli artisti, “per evitare roba cringe”. L’assenza della cerimonia non ha modificato l’essenza del concerto: “Adesso abbiamo veramente bisogno di voi”. Nelle prime file L’amore in bocca, il brano di debutto dei Santi Francesi al Festival di Sanremo, ha risvegliato i sentimenti. Due fidanzati si sono scambiati un bacio, ispirati dalla verità che ha bruciato nei loro cuori: “Mi hai lasciato con l’amore in bocca, senza farlo apposta”. “Noi scriviamo canzoni, non sappiamo bene perché, come abbiamo cominciato e dove andremo a finire, soprattutto”, ha scherzato Alessandro prima di calare il sipario su Potrebbe non avere peso. “Raga, grazie. È stato meraviglioso”.

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