
L'attrice ha raccontato a People il difficile rapporto col proprio corpo per film come Striptease e Soldato Jane
A 62 anni Demi Moore sembra vivere una seconda giovinezza artistica. L’attrice americana si è tolta nell’ultimo anno soddisfazioni che le erano state negate per una carriera intera. Sebbene alla fine non sia arrivato il primo Oscar in una annata in cui molti la davano per favorita, Moore ha comunque festeggiato il suo primo Golden Globe, stupendo tutti con un discorso pieno di rivalsa e di una nuova fiducia in sé stessa.
L’attrice, che negli ultimi anni non ha mai fatto mancare il suo sostegno all’ex marito Bruce Willis, padre delle sue figlie Rumer, Scout LaRue e Tallulah, continua a riflettere sul suo passato professionale, su come ha trattato se stessa e il suo corpo nel corso di anni, quelli a cavallo tra gli ’80 e i ’90, in cui le pressioni sulla fisicità delle donne dello spettacolo erano spietate.
Sulla cover di People
Nel corso di un’intervista rilasciata a People per la cover story del numero ‘World’s Most Beautiful’, Moore ha dichiarato: “All'inizio della della mia carriera ho costretto il mio corpo a torture”. Il riferimento è ai regimi nutrizionali rigidissimi e al tanto esercizio fisico a cui si è sottoposta per ottenere ruoli come quello in Striptease (1996) e Soldato Jane (1997).

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Il racconto di Demi Moore
Moore ha raccontato di aver fatto allenamenti intesivi "solo perché prestavo attenzione a come apparivo esteriormente”. Raccontando in particolare la preparazione per Soldato Jane, ha aggiunto: “Sono stata dura e avevo una relazione di rivalità con il mio corpo. Senza mezzi termini, stavo solo punendo me stessa". Oggi, ha affermato, il suo approccio è cambiato: "È più una questione di longevità e qualità della vita, una cosa che si è evoluta in una maggiore gentilezza nei confronti di me stessa".
Il ruolo in The Substance
La nuova Moore sembra decisamente in sintonia con il messaggio di The Substance, il film di Coralie Fargeat che le ha donato una nuova caratura a Hollywood e che critica esattamente questo tipo di approccio alla fisicità femminile. Qui Demi Moore interpreta Elisabeth Sparkle, ex attrice in declino col passare degli anni, accantonata persino dal network televisivo che da tempo le ha affidato un programma di fitness, che scopre un miracoloso e pericoloso rimedio per tornare giovane, finendo per cadere vittima dell’altra sé. Un rischio che la nuova Moore, così consapevole, non sembra poter correre.