Lettere d'amore di Eric Clapton e George Harrison a Pattie Boyd all'asta: ispirò tante hit
Musica ©GettyAlcune epistole amorose che stanno alla base di tante hit rock verranno battute a un’asta che si svolgerà dall'8 al 21 marzo. Le lettere in questione saranno in mostra da Christie's a Londra dal 15 al 22 marzo. Si tratta di oggetti della collezione personale della fotografa e modella britannica Pattie Boyd, la quale ha ispirato una serie di famose canzoni di quelli che sono stati due suoi ex mariti. Harrison parlò di lei in I Need You, For You Blue e Something, mentre Clapton compose Layla ispirandosi proprio a lei
Alcune epistole amorose che stanno alla base di molte canzoni della storia del rock verranno battute a un’asta che si svolgerà online dall'8 al 21 marzo. Le lettere in questione, che saranno in mostra da Christie's a Londra dal 15 al 22 marzo, sono quelle di George Harrison ed Eric Clapton, indirizzate a Pattie Boyd.
Si tratta di oggetti della collezione personale della fotografa e modella britannica stessa, Pattie Boyd, la quale ha ispirato una serie di famose canzoni di quelli che sono stati due suoi ex mariti (George Harrison ed Eric Clapton, appunto).
Boyd è "una delle più grandi muse nella storia del rock", ha dichiarato la casa d'aste Christie's in un comunicato stampa diffuso lunedì 26 febbraio 2024, aggiungendo che la collezione offre "uno sguardo affascinante nella vita di alcune delle figure musicali più influenti e iconiche".
Tante canzoni ispirate a Boyd, da I Need You di Harrison a Layla di Clapton
Harrison scrisse diverse canzoni su Boyd, tra cui I Need You, For You Blue e Something, mentre Clapton compose Layla ispirandosi proprio a lei.
In qualità di moglie di George Harrison, Pattie Boyd era inoltre presente in momenti fondamentali della storia dei Beatles (e della storia della musica in generale). Lei c'era quando i Fab Four attraversarono la frenesia della Beatlemania, i viaggi nella psichedelia e nel misticismo.
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C’è pure una lettera che Clapton le scrisse quando lei stava con George Harrison…
Con Eric Clapton, che la amò con intenso ardore per anni, Boyd fu testimone della parabola di un chitarrista al culmine della sua fama da solista (ma purtroppo fu testimone anche di lati autodistruttivi della vita personale del celebre musicista, dato che la loro love story terminò proprio a causa di "dipendenze da sostanze", oltre a motivi legati all'infedeltà, come riporta la casa d'aste Christie's).
Tra gli oggetti che andranno all'incanto, c'è una lettera d'amore scritta da Clapton nel 1970, quando Boyd era già sposata con Harrison. Ed Harrison, come è noto, era uno dei migliori amici di Eric Clapton.
"Sto scrivendo questa lettera a te, con lo scopo principale di capire i tuoi sentimenti su un argomento ben noto a entrambi", inizia così la missiva. "Quello che voglio chiederti è se ami ancora tuo marito, o se hai un altro amante? So che tutte queste domande sono molto impertinenti, ma se c'è ancora un sentimento nel tuo cuore per me... devi farmelo sapere!”, scriveva Clapton alla Signora Harrison nel 1970…
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La lettera era misteriosamente firmata solo con una "E"
Il "Cyrano de Bergerac" in questione, Clapton, chiede a Boyd di non telefonare ma di rispondere con una lettera, scrivendo: "È molto più sicuro”.
Misteriosamente firmata solo con la lettera "E" maiuscola, Pattie Boyd ha detto alla case d’aste Christie's che inizialmente pensava che quell'epistola fosse di un "fan strano”, motivo per cui l'aveva mostrata perfino a suo marito George Harrison.
"È una lettera scritta molto bene, ma la scrittura è così piccola, non occupa nemmeno un terzo della pagina", ha detto Boyd della missiva firmata E, che poi scoprì essere stata inviata da Eric Clapton. "È come se fosse piuttosto timido nel scriverla. È come un sussurro invece di una conversazione”.
Ma non è tutto: nonostante il rifiuto delle sue avances, Clapton non si perse d'animo e continuò imperterrito, scrivendole un’altra lettera, anch’essa parte della prossima asta.
In questa seconda missiva, scritta su una pagina strappata del romanzo Uomini e topi di John Steinbeck, Clapton scrive: "Se non mi vuoi, per favore rompi l'incantesimo che mi lega. Rinchiudere un animale selvaggio è un peccato, domarlo è divino”.
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Clapton e Boyd alla fine si sposarono
Dopo la seconda lettera sopraccitata, i due non si videro molto per anni.
Poi però lei lasciò Harrison nel 1974, dopo aver scoperto che manteneva diverse relazioni (secondo quanto viene riportato da Christie's in occasione di quest’asta).
Eric Clapton e Pattie Boyd alla fine si sposarono: convolarono a nozze nel 1979, rimanendo comunque entrambi molto amici di Harrison, che non la prese affatto male, anzi: addirittura si riferiva a Clapton chiamandolo il suo "marito acquisito", secondo ciò che riporta Christie's.
Ma anche la relazione tra Clapton e Boyd finì male: i due si separarono nel 1987, dopo che la loro relazione venne negativamente influenzata da "abuso di sostanze e infedeltà", si legge nel comunicato stampa ufficiale dell’asta.
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Pattie Boyd afferma che per lei mettere all'asta questi oggetti è un processo catartico
"Pensavo, 'Ne ho bisogno? Devo continuare ad aprire la scatola di Pandora?' Li ho goduti per molti, molti anni, ed è ora che altre persone li vedano e li godano. È giusto che io li passi avanti", ha detto a Christie's la venditrice, Pattie Boyd.
Nel lotto dell’asta non ci sono solamente le lettere ma anche foto di Boyd, Harrison e Clapton, oltre a cartoline e telegrammi. Musa e amante dei due mostri sacri del rock (uno dei quali non c'è più: George Harrison è morto di cancro all'età di 58 anni il 29 novembre 2001), Pattie Boyd ha ammesso che per lei "disfarsi" di quegli oggetti funge in qualche modo da catarsi.