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Paul McCartney ha un desiderio: "Vorrei cantare con Bob Dylan"

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

In una sessione di domande e risposte sul suo sito web, l’ex bassista dei Beatles, 81 anni, ha rivelato il suo sogno nel cassetto. Quando gli è stato: "C'è qualcun altro con cui vorresti fare un duetto?”, la star inglese ha risposto senza alcun tipo di esitazione: "Continuo a pensare a Bob Dylan, ma non so se ci arriveremo mai"

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Paul McCartney ha una richiesta da fare a Babbo Natale nella letterina per il prossimo 25 dicembre: vorrebbe tanto suonare con Bob Dylan.
In una sessione di domande e risposte sul suo sito web, l’ex bassista dei Beatles, 81 anni, ha rivelato questo suo sogno nel cassetto. Quando gli è stato domandato: "C'è qualcun altro con cui vorresti fare un duetto?”, la star inglese ha risposto senza alcun tipo di esitazione così: "Continuo a pensare a Bob Dylan, ma non so se ci arriveremo mai”.
Già nel novembre 2020 McCartney aveva tirato in ballo l’esimio collega americano, quando un allora 78enne ex Beatle aveva dichiarato alla rivista Uncut: "Mi piace sempre quello che fa Bob Dylan. A volte vorrei essere un po' più come Bob. È leggendario... e non se ne frega un fico secco! Ma io non sono così”. Al tempo aveva elogiato quello che all’epoca era l’ultimo album di Dylan, Rough And Rowdy Ways, definendolo "veramente buono".
"Il suo nuovo album? Ho pensato che fosse davvero buono. Scrive davvero bene. Amo il suo canto, è passato attraverso gli album di standard come un crooner totale. Ma sì, mi piacciono le sue nuove cose. La gente mi chiede chi sono i miei fan e Bob Dylan e Neil Young fanno sempre parte della lista”, queste le parole di Paul McCartney affidate ai microfoni del magazine Uncut ormai quattro anni fa. Il suo entusiasmo nei confronti di Dylan non si è affatto affievolito, anzi.

Ma quindi anche i grandi Vip quindi hanno sogni nel cassetto che non si avverano

Suona così strano sentire uno come McCartney, ossia tra i nomi più famosi del globo terraqueo, dire cose come: “Desidero tanto fare un duetto con Bob Dylan, ma non so se ce la farò mai”. Perché sembra più una cosa che potrebbe uscire dalla bocca di un “comune mortale”, di un appassionato di musica che a ogni stella cadente avvistata nella notte di San Lorenzo esprime sempre il medesimo desiderio, benché sa in cuor suo che è totalmente impossibile da far avverare, nemmeno se in spiaggia la mattina di San Lorenzo dissotterrasse la lampada del genio di Aladdin facendo una buca, per dire…
E invece questo dimostra che anche i super Vip hanno sogni nel cassetto, e capita addirittura che se li portino nella tomba.

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Adesso il folto stuolo di fan del mitico Paul (fan che, per la maggior parte, Macca condivide proprio con Dylan) si aspetta che Bob faccia qualche mossa in quell'enorme scacchiera che è lo showbiz. Può uno non ascoltare l’appello di un ex Beatles? Sembra poco probabile, anche se le vie dello showbiz sono infinite…

E se c’è una persona poco prevedibile nel mondo dello spettacolo, quella è proprio Bob Dylan. Del resto parliamo di colui che, insignito del premio Nobel per la letteratura, non si è presentato a ritirarlo, quindi è anche possibile che non accolga la richiesta di Sir McCartney.  
È anche possibile che tutto ciò sia una strategia studiata a tavolino per sondare la bontà di un eventuale featuring tra questi due mostri sacri, chissà. O anche che i due "vecchi volponi" (detto con grande affetto, ovviamente) abbiano già in mano una canzone fatta assieme, e che questa sia la mossa per aumentare l'hype. Tutto è possibile in quel mondo della musica in cui i dollari (e le sterline, dato che uno dei due è un suddito di Re Carlo) hanno più zeri dei cerchi olimpici.

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Mentre Paul McCartney attende la chiamata di Bob Dylan sospirando per l’assenza di suoi squilli (forse), la star britannica si è data al musical (che è sempre meglio che “darsi all’ippica”).
Ha infatti scritto una serie di brani per una versione musical del classico del cinema It's A Wonderful Life, il film diretto da Frank Capra nel 1946 (il cui titolo in italiano è La vita è meravigliosa).
Parlando di questo suo nuovo progetto, ha spiegato ai fan nella sessione di domande e risposte del suo sito: “I musical sono difficili da mettere insieme, ma penso che alla fine potrebbe prendere forma. Quindi, mi auguro che riuscirete ad ascoltare le canzoni".

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Per McCartney la musica è innanzitutto un hobby

Il musicista britannico ha spento 81 candeline, tuttavia per adesso non pensa a ritirarsi dal lavoro per godersi una super meritata pensione (quando hai scritto la storia della musica come ha fatto lui, membro di uno dei più grandi gruppi della storia, puoi anche permetterti di adagiarti sugli allori. Senza nulla togliere ai Rolling Stones. Anzi: Mick Jagger & Co. continuano imperterriti a collezionare allori a suon di album pazzeschi e live che fanno sospettare che anche Jagger, oltre a Robert Johnson, fosse presente presso quel leggendario crocicchio in cui il diavolo fece grandi affari di anime).
Per McCartney, la musica è innanzitutto il suo hobby, come ha dichiarato più volte. Tempo fa, parlando con il quotidiano britannico The Guardian, aveva detto che, anche se dovesse annunciare il suo ritiro dalla scena musicale, continuerebbe comunque a scrivere canzoni. "È il mio hobby. Se ho un giorno libero scrivo una canzone. Perché amo farlo, questo è tutto. Se domani finissi di suonare a livello professionistico, lo farei comunque”, ha spiegato.

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