L'ex bassista dei Beatles, 81 anni, si scaglia (bonariamente, ma neanche troppo…) contro il collega rocker del New Jersey: “Ha rovinato tutto a tutti!”. Si riferisce al fatto che il Boss, 73 anni, ha abituato i fan ad aspettarsi quattro ore di esibizione live. McCartney ne ha parlato durante un’ospitata al podcast di Conan O'Brien
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Sir Paul McCartney, 81 anni, si è scagliato (bonariamente, ma neanche troppo…) contro il collega Bruce Springsteen, 73 anni, che accusa con le seguenti parole: “Ha rovinato tutto a tutti!”. L’ex bassista dei Beatles riferisce al fatto che il Boss ha abituato i fan ad aspettarsi quattro ore di esibizione ai concerti. McCartney ne ha parlato durante un’ospitata al podcast di Conan O'Brien, addossando la colpa al rocker americano per quella tendenza sempre più serpeggiante dei concerti che durano fino a quattro ore.
Il set principale del festival di Glastonbury da poco conclusosi è stato offerto proprio da Paul McCartney e durava quasi tre ore. Il musicista ha ammesso che un tempo la gente pensava che un set di mezz'ora fosse "epico". Questo prima che Springsteen cambiasse le carte in tavola, stravolgendo totalmente le regole (anzi: le durate) dei live musicali. Per quanto riguarda Glastonbury, ricordiamo che per l'edizione dell'anno scorso Paul McCartney ha condiviso il palco proprio con il suo amico-nemico ("nemico" perché lo accusa di aver rovinato la vita a tutti i musicisti, s'intende. In realtà i due sono ottimi amici). Nel 2022 al famoso festival musicale britannico McCartney ha suonato (a lungo, ovviamente) con Springsteen, come potete vedere nella foto in testa e in fondo a questo articolo.
McCartney: “Negli anni ’60 c'erano molti artisti in cartellone”
Durante la chiacchierata con Conan O'Brien, Paul McCartney ha notato che un tempo eventi come il festival di Galstonbury (eventi musicali collettivi) avevano in cartellone moltissimi nomi di artisti, perché nessuno di loro si esibiva per oltre un'ora. Se ai tempi di Woodstock ci fosse stato già il Bruce Springsteen che conosciamo oggi, in cartellone ci sarebbero stati solo lui e un paio di altri musicisti insomma…
“Allora [negli anni '60] c'erano molte persone in cartellone perché nessuna delle esibizioni durava a lungo”, ha spiegato McCartney. “Ora invece durano tre o quattro ore. Do la colpa a Bruce Springsteen. Gliel'ho detto, gli ho detto: 'è colpa tua amico’”.
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Alla domanda di Conan O'Brien se Springsteen abbia davvero rovinato tutto a tutti, l’ex membro dei Fab Four ha continuato così: “Lo ha fatto. Ora non puoi fare un'ora, facevamo mezz'ora. Con i Beatles facevamo mezz'ora: mezz'ora e siamo sempre stati pagati per questo”.
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McCartney si interroga sul perché un tempo i live fossero così brevi
“Ho cercato di capire perché era così breve”, ha aggiunto Paul McCartney. “Bene, perché c'erano molte persone in cartellone, e penso che quando andavi a un evento, se fossi stato un comico, il promotore avrebbe detto: 'Quanto tempo hai? Quattro minuti?'. Il ragazzo avrebbe detto di sì, quindi ne avrebbero fatti quattro e noi pensavamo: 'Beh, mezz'ora è epica'... Non sembrava strano".
Nell'ultimo paragrafo di questo articolo vi parliamo dei concerti più lunghi della storia della musica, da quello dei Grateful Dead del 1978 (durato ben 6 ore) fino al quinto classificato, che è appunto Bruce Springsteen: il 31 luglio 2012 il Boss e la E Street Band hanno suonato presso l'Olympic Stadium di Helsinki, in Finlandia, per 4 ore e 6 minuti.
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La mostra fotografica di McCartney alla National Portrait Gallery di Londra
L'intervista al podcast di Conan O'Brien è stata fatta in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica di McCartney alla National Portrait Gallery di Londra.
La star è stata raggiunta lunedì sera (il 26 giugno) dal figlio James e dalle sue figlie Mary e Stella per una visione privata della mostra Paul McCartney Photographs 1963-64: Eyes of the Storm.
Le foto dell'archivio personale di Paul McCartney sono state scattate tra il novembre 1963 e il febbraio 1964 e immortalano l'esplosione della Beatlemania nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Tra le tante foto esposte, ci sono anche le immagini che mostrano John Lennon che sembra camminare sull'acqua mentre il gruppo si diverte nella piscina di un hotel a Miami prima della loro seconda apparizione all'Ed Sullivan Show.
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I concerti più lunghi della storia della musica (il Boss è "solo" al 5° posto)
Anche se Paul McCartney è certo su chi additare come colpevole del nuovo andazzo registrato ai live, c’è chi ha superato di gran lunga la durata dei concerti di Springsteen. Nella classifica dei concerti più lunghi della storia della musica, il Boss si piazza infatti solo al quinto posto.
La medaglia d’oro va ai Grateful Dead, che il 31 dicembre 1978 tennero un concerto alla Winterland Arena di San Francisco che durò ben sei ore. Medaglia d’argento per i Manowar, con 5 ore e 1 minuto di live al Kaliakra Rock Festival il 5 luglio 2008, di fronte a 20.000 persone. La scaletta era composta da 47 brani… La medaglia di bronzo va invece ai Led Zeppelin, con 4 ore e 30 minuti suonati no stop il 26 gennaio 1969 al Boston Tea Party.
Appena fuori dal podio si piazzano i Cure, con 4 ore e 6 minuti del concerto che celebrava i 54 anni del chitarrista e frontman dei Cure, Robert Smith. Era il 23 aprile del 2013 e la band si esibì al Fore Sol di Città del Messico.
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Il 31 luglio 2012 il Boss e la E Street Band hanno suonato all'Olympic Stadium di Helsinki, in Finlandia, per 4 ore di concerto.
Nonostante quell’esibizione abbia rotto il record personale di Bruce Springsteen, il pubblico non se ne è quasi accorto, dato che il rocker del New Jersey ha sempre offerto al proprio pubblico concerti chilometrici. Con buona pace di Paul McCartney e di tutti i suoi colleghi, che ora devono “sgobbare” sul palco…
Di seguito vi mostriamo la foto che immortala Paul McCartney e Bruce Springsteen suonare assieme sul palco del festival di Glastonbury del 2022. Alla luce di tutto questo discorso, l'espressione di Paul fa molto ridere...
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