Uno dei simboli più celebri della storia del rock - ossia la lingua con labbra color rosso fuoco dei Rolling Stones - viene per la prima volta spiegato per ciò che riguarda la sua ispirazione: l’iconica bocca degli Stones è ispirata alla dea indiana Kali. A rivelarlo in queste ore è stato lo stesso Mick Jagger, che ha raccontato ai media indiani che proprio la loro dea sta alla base del logo della band britannica
Uno dei simboli più celebri della storia del rock - ossia la lingua con labbra color rosso rubino dei Rolling Stones - viene per la prima volta spiegato nella sua ispirazione: l’iconica bocca degli Stones è ispirata alla dea indiana Kali.
A rivelarlo in queste ore è stato lo stesso Mick Jagger, che ha raccontato ai media indiani che proprio la loro dea sta alla base del logo della band britannica.
Il Victoria and Albert Museum britannico, che conserva l'opera d'arte originale nelle sue collezioni, lo definisce "uno dei simboli del rock and roll più immediatamente riconoscibili al mondo".
E adesso scopriamo dalle dichiarazioni del frontman del gruppo che l'ispirazione viene dalla lingua e dalle labbra della dea indù.
Il cantante di uno dei gruppi rock più famosi della storia dell'umanità l’ha dichiarato nelle scorse ore durante un'intervista rilasciata al Times of India.
Kali, solitamente raffigurata come una donna con quattro braccia vestita di blu e con una lunga lingua che sporge dalle labbra rosse, è venerata dagli come la dea della distruzione e del tempo.
"Mio fratello è stato uno dei primi viaggiatori in India”, ha spiegato Jagger al Times of India. “Mi dava alcuni libri da leggere. Nel 1969, stavo cercando un'immagine che attirasse l'attenzione, e ho visto la lingua di Kali e ne ho parlato con il designer John Pasche, il quale ne ha creato una versione modernista".
Il designer che ha creato il simbolo fu pagato 50 sterline
John Pasche, il designer che ha creato la celeberrima bocca con labbra infuocate e lingua a penzoloni, fu pagato 50 sterline per quel logo.
Due anni dopo, ne ricevette altre 200 come segno di riconoscimento del successo di quel totem del rock.
Nel 2008 il Victoria and Albert Museum ha acquistato da Pasche l'opera d'arte originale per 50.000 pound.
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Hackney Diamonds è il primo disco in studio da A Bigger Bang del 2005.
Il 2023 è una data è storica per i fan degli Stones perché, anche se nel 2016 è uscito un disco, si trattava di un’opera di sole cover. Era infatti Blue & Lonesome, che includeva soltanto cover blues, nessun pezzo originale. Senza nulla togliere a questo disco, dato che è l'album vincitore del Grammy Award e comprendeva le loro brillanti versioni di molti dei brani blues che hanno contribuito a plasmare il loro sound, Hackney Diamonds è un'altra cosa: un concentrato della creatività, dell’energia e del rock puro targato Stones.
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Jagger ha dichiarato al Los Angeles Times nell'ottobre 2021 che Hackney Diamonds sarebbe stato completato molto tempo prima se non fosse stato per la pandemia.
Il mese scorso, i Rolling Stones hanno anticipato il nuovo album con un annuncio pubblicitario per una falsa azienda di riparazione vetri chiamata Hackney Diamonds, apparso in un giornale di Londra.
Il testo dell'annuncio faceva riferimento a diverse canzoni ben note della band: “Our friendly team promises you satisfaction. When you say gimme shelter we’ll fix your shattered windows”. Geniale, semplicemente geniale.
