Queen, Bohemian Rhapsody diventa brano di interesse nazionale per gli USA

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Giudicata come brano di forte impatto storico e culturale, la poesia di Bohemian Rhapsody dei Queen diventa di interesse nazionale negli USA ed entra a far parte degli archivi della Biblioteca del Congresso

I 9 minuti di pura arte di Bohemian Rhapsody (5.54 per la versione radio), raggiungono ora un altro importante riconoscimento, a ben 46 anni dalla pubblicazione ufficiale nell’ottobre del 1975. Il singolo più famoso dei Queen diventa un brano di interesse nazionale per gli interi Stati Uniti d’America (nonostante non sia la patria di origine) e sarà custodito presso la Biblioteca del Congresso.

Bohemian Rhapsody diventa patrimonio nazionale negli USA

È una buona, anzi ottima notizia per tutti gli amanti del rock, ma anche per quelli della musica nella sua totalità. Considerato tra i brani migliori della storia, Bohemian Rhapsody dei Queen ha ottenuto nelle ultime ore un altro importantissimo riconoscimento, a quasi 47 anni dalla sua release ufficiale nell’ottobre del 1975. Il singolo inciso dal gruppo britannico di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon è stato giudicato come patrimonio nazionale degli USA, un pezzo di interesse per la sua natura fortemente culturale e storica cosi come “esteticamente importante e in grado di riflettere il modo di vivere negli Stati Uniti”. Entrata ufficialmente nel National Recording Registry, Bohemian Rhapsody sarà attentamente custodita presso gli archivi della Biblioteca del Congresso Nazionale. Una decisione che arriva anche dopo il grande apprezzamento rivolto alla canzone da parte del pubblico più giovanile, che non ha conociuto la musica dei Queen nei suoi grandi attimi di storia live e di ferventi registrazioni, ma ha comunque potuto apprezzarli grazie al fortunatissimo biopic del 2018, dal titolo omonimo e con Rami Malek nel ruolo del frontman Mercury.

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Il successo del singolo Bohemian Rhapsody

Tornato in auge, e in cima a tutte le migliori classifice di radio e streaming, dal 2018 a questa parte, grazie alla pubblicazione del film omonimo, Bohemian Rhapsody resta un brano tanto ipnotico, quanto complesso e per questo fortemente amato dal pubblico che si perde nell’ascolto dei suoi virtuosismi canori e musicali. Basti pensare che il videoclip della canzone è il primo dell’era musicale pre-1990 a raggiungere e superare il miliardo di visualizzazioni su YouTube oltre che permettere alla canzone di guadagnarsi, nel 2004, un acclamato posto nella Grammy Hall Of Fame. In Italia il pezzo ha collezionato 4 Dischi di Platino con oltre 200mila copie vendute (dal 2009). 

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Non solo Bohemian Rhapsody, in questo inizio 2022 sono ben 25 le canzoni aggiunte al ricco registro custodito presso la Biblioteca del Congresso USA. Brani di diversa estrazione e differente genere, a partire da Don't Stop Believin dei Journey, fino a Livin' La Vida Loca di Ricky Martin e l'album Songs In A Minor di Alicia Keys. Gli archivi, atti a custodire il meglio della musica internazionale e brani di spiccato interesse storico e culturale, sono stati istituiti nel 2000 con il National Recording Preservation Act. Costantemente gestiti e aggiornati dal comitato del National Recording Preservation Board, hanno il compito di selezionare le diverse incisioni sonore che rispettano i requisiti sopracitati.

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