Sul palco dell'Ariston va in scena un'anteprima di Ballo ballo, il musical tratto dal film Explota Explota. Coreografie di Laccio, col coordinamento di Sergio Japino, su un medley di quattro grandi successi dell'artista scomparsa il 5 luglio scorso
La mezzanotte è passata da qualche minuto, il Festival di Sanremo si avvia verso la fine (GAFFE E IMPREVISTI DEL FESTIVAL - I MEME - LE FOTO PIU' BELLE DELLA FINALE - LE PAGELLE - LO SPECIALE), quando il palco dell’Ariston si accende della luce e del ricordo della grande artista che è stata Raffaella Carrà.
Il tributo è un assaggio in anteprima mondiale del musical Ballo Ballo, tratto dal film Explota Explota, ed è un medley di alcuni dei brani più celebri della Carrà: Ballo ballo, appunto, ma anche Com’è bello far l’amore da Trieste in Giù, Rumore e Fiesta, riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis.
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Coreografia firmate laccio
L’attrice e ballerina che interpreta Raffaella Carrà rimane sempre di spalle, nasconde il proprio volto, mostra solo un fisico asciutto e i capelli biondi fino alla spalle. Il corpo di ballo che la accompagna è fatto di uomini e donne, queste ultime tutte con lo stesso taglio della Carrà. In scena le coreografie firmate per l'occasione da Laccio - uno dei giovani direttori artistici e coreografi italiani più eclettici e poliedrici - con l'amichevole coordinamento artistico di Sergio Japino, inquadrato in platea.
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Il contrasto tra la gioia tipica della musica dell’artista scomparsa il 5 luglio scorso e la malinconia lasciata da un lutto ancora troppo fresco, è straniante e commovente. Alla fine dello spettacolo “Raffaella” raccoglie una valigia e sale le scale dell’Ariston, per lasciare il palco e il pubblico. Un'ideale "apertura" del tour globale che, restrizioni permettendo, debutterà tra fine 2023 ed inizio 2024 e attraverserà i palcoscenici di tutto il mondo.