Vasco Rossi celebra dieci anni dell'album Vivere o niente

Musica

Matteo Rossini

©Kika Press

Vasco Rossi su Instagram: “Io credo che vivere significhi trovare e dare (quasi ogni giorno!) un senso a sé stessi e al mondo”

Un compleanno importante per uno degli album più amati e iconici della sua carriera, è il 29 marzo 2011 quando Vasco Rossi pubblica Vivere o Niente. A distanza di un decennio, il cantautore ha festeggiato il disco sul profilo Instagram che conta più di 1.700.000 follower che ogni giorno seguono la sua vita.

Vasco Rossi, il successo dell’album

 

Dodici brani e una ghost track che hanno conquistato pubblico e critica. Nelle scorse ore la voce di Rewind (FOTO) ha celebrato il decimo anniversario dell’uscita dell’album, risultato il più venduto del 2011.

 

L’era discografica legata a questo progetto è stata aperta dal singolo Eh… già, distribuito il 7 febbraio 2011. Il brano ha immediatamente ottenuto grandi consensi da parte dei fan conquistando due dischi di platino.

 

Vivere o niente ha raggiunto la vetta della classifica degli album più venduti nel Bel paese restandoci per numerose settimane; in circa nove mesi il disco ha venduto oltre 450.000 copie.

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Vasco Rossi, la registrazione del disco

 

Nel post su Instagram Vasco Rossi, classe 1952, ha parlato della realizzazione dell’album, avvenuta a cavallo tra due importanti tour: “Dieci anni dall'uscita dell'album ‘Vivere o niente’!! Composto di dodici inediti più una ghost-track originale ‘Mary Louise’, registrato nei periodi di tempo libero tra due tour importanti: quello del 2008, nei principali stadi italiani, e quello del 2009 e del 2010, itinerante per l'Europa e totalmente Indoor, è stato l'album più venduto dell'anno”.

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In seguito, Vasco Rossi ha parlato del significato del lavoro: “Io credo che vivere significhi trovare e dare (quasi ogni giorno!) un senso a se stessi e al mondo”.

 

Il cantautore ha aggiunto: “Quando un individuo non può più credere all'esistenza di una divinità superiore e creatrice di tutte le cose, è costretto a cercare un senso dentro di sé per immetterlo poi nel mondo, nella speranza ma anche nella probabilità di renderlo migliore, anche se solo di un poco”.

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