Fedez ha parlato di “Paranoia Airlines”, il suo prossimo disco
«Questo disco è stato un modo per me per esorcizzare alcuni tipi di paure e lasciarmele alle spalle». Ha utilizzato queste parole Fedez per presentare alla stampa “Paranoia Airlines”, il suo nuovo album, in uscita il 25 gennaio per etichetta Sony Music. Una conferenza stampa decisamente “sui generis”, organizzata in una stanza dell’aeroporto milanese di Linate. Tanti gli argomenti trattati nel corso dell’incontro, dai temi dei brani alle collaborazioni e, ovviamente, la tournée nei palasport e l’instore tour.
“Paranoia Airlines”: il nuovo album di Fedez
Il disco può essere considerato una sorta di “concept album” sulle ansie e le paure, come da titolo. «In ”Fuck the Noia” canto, insieme ad Annalisa, della possibilità di scivolare nell’apatia, anche quando apparentemente nella vita non ti manca nulla» spiega il rapper. «“Che c***o ridi” è la descrizione di un mondo disilluso e disincantato, che credo di conoscere piuttosto bene. “Spregi e difetti” è una traccia che parla di crescita: della perdita di leggerezza e spontaneità, quando si matura. E poi c’è “Prima di ogni cosa”, la canzone che ho scritto per mio figlio Leone: un brano molto diretto. La nascita di un figlio è una cosa bellissima, oltre che un’opportunità per molte carriere. Avrei potuto scrivere un testo universale, invece ho preferito utilizzare parole più intime, riferite solo a me e mio figlio. Per questo mi ha stupito il successo che ha raggiunto la canzone». Un ruolo fondamentale lo giocano, quindi, le collaborazioni, quasi tutte nate “per caso”, magari da una jam session improvvisata in studio. Uniche eccezioni, quantomeno per ragioni geografiche, i featuring con Zara Larsson e Trippie Redd. «Persino il duetto con LP è nato in maniera spontanea» racconta Fedez. «Mi trovavo in studio insieme al mio produttore, Michele Canova. Abbiamo incontrato Mark Jordan, manager degli Imagine Dragons, che mi ha presentato LP. Le ho fatto ascoltare la bozza del disco e lei mi ha proposto di scrivere il ritornello per uno dei brani. Io chiaramente ho accettato». Un’altra collaborazione importante, quella con Emis Killa: «Abbiamo iniziato a fare musica insieme, poi ci siamo persi di vista» racconta Fedez. «Tra noi c’è sempre stata della sana competizione, entrambi ci stimiamo e abbiamo provato della buona invidia per i lavori reciproci. Non abbiamo lavorato insieme ultimamente, perché i tanti impegni di entrambi non ce lo consentivano. Però abbiamo continuato a sentirci con una certa assiduità ed essermi riavvicinato a lui mi ha fatto veramente bene».
Il tour nei palasport
Le tracce del disco saranno presentate in un lungo tour nei palasport, il primo nella carriera del rapper, che prenderà il via il 15 marzo dal Mandela Forum di Firenze. Notizia data dallo stesso Fedez durante la conferenza stampa: la data in programma l’8 aprile al Forum di Assago è sold out, quindi presto sarà annunciato un secondo show nel palasport milanese. E un tour in estate? Per il momento non è in programma. «Non voglio che questo disco abbia una “vita” troppo lunga, quindi probabilmente non ci saranno show questa estate» spiega Fedez. «Credo che “Paranoia Airlines” venderà poco, semplicemente perché ci lavorerò poco. Non mi interessa, in questo momento ho altre priorità. Sono arrivato a un certo punto della mia carriera in cui voglio fare quello di cui ho veramente voglia, senza seguire necessariamente le logiche del mercato».