L'attore è morto nel sonno all’età di 89 anni nella sua casa di Provo, Utah. Attore, regista e attivista, ha segnato la storia del cinema con capolavori come La Stangata e Tutti gli uomini del presidente, e ha rivoluzionato il panorama indipendente con il Sundance Film Festival
È stata una carriera di straordinario successo quella di Robert Redford, che si è spento all’età di 89 anni. Nato a Santa Monica, California, nel 1936, Redford è stato una delle figure più iconiche e influenti dell’universo di Hollywood, capace di lasciare un segno indelebile sia come attore che come regista. Tra i suoi ruoli più celebri si ricordano quelli in “Butch Cassidy”, “La stangata” e “I giorni del condor”. Nel 2002 l’Academy gli ha tributato il prestigioso Oscar alla carriera, riconoscendo il suo contributo eccezionale al cinema
Addio a Robert Redford
Robert Redford studia recitazione a New York, dove si forma artisticamente in un ambiente stimolante e competitivo. Prima di approdare alla televisione e al grande schermo, la sua carriera prende forma sui palcoscenici di Broadway, dove dimostra fin da subito talento e carisma. Il debutto cinematografico arriva nel 1962 con il film “Caccia di guerra”, ma è nel 1966 che ottiene un primo importante riconoscimento: il Golden Globe come Miglior attore debuttante per la sua interpretazione in “Lo strano mondo di Daisy Clover”.
Robert Redford, il mito che ha cambiato Hollywood: perché il suo cinema ci parla ancora
Nel 1958 Robert Redford sposa Lola Van Wagenen (nella foto), con la quale condivide una lunga parte della sua vita privata e familiare. Dalla loro unione nascono quattro figli: due maschi e due femmine. Tuttavia, la coppia affronta un dolore profondo con la perdita del primogenito, morto tragicamente a soli cinque mesi di vita. Nonostante gli anni trascorsi insieme, nel 1985 Redford e Van Wagenen decidono di separarsi, ponendo fine al loro matrimonio dopo quasi tre decenni.
Addio a Robert Redford, scopri lo speciale
Tra la metà degli anni ’60 e la metà degli anni ’70 Robert Redford è già uno degli attori più richiesti e ammirati della scena cinematografica internazionale. Il suo fascino, la versatilità e la capacità di interpretare ruoli complessi lo rendono una presenza costante nei film di successo. Nel 1974 arriva una delle sue interpretazioni più iconiche: quella ne La stangata, al fianco di Paul Newman. Il film gli vale la sua prima nomination agli Oscar. Nella foto, da sinistra a destra, Robert Shaw, Robert Redford e Paul Newman in una celebre scena
Nel 1976 Robert Redford recita accanto a Dustin Hoffman (nella foto) nel film Tutti gli uomini del presidente, diretto da Alan J. Pakula. La pellicola, tratta dal libro dei giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, racconta l’inchiesta che portò alla luce lo scandalo del Watergate, culminato con le dimissioni del presidente Nixon. Redford interpreta Woodward, mentre Hoffman è Bernstein: insieme danno vita a una delle coppie più memorabili del cinema investigativo
A partire dal 1980 Robert Redford affianca alla carriera da attore quella da regista, dimostrando subito grande talento dietro la cinepresa. Il suo esordio alla regia arriva nel 1981 con Gente comune, un dramma familiare intenso e delicato che gli vale l’Oscar come miglior regista. Il film ottiene un grande successo di critica e pubblico. Nella foto, da sinistra a destra, Robert De Niro (miglior attore), Sissy Spacek (miglior attrice), Robert L. Schwary (miglior fotografia) e Redford
Il successo di Robert Redford come regista prosegue anche negli anni ’90, consolidando la sua reputazione dietro la macchina da presa. Nel 1994 dirige Quiz Show, un film intenso e raffinato che esplora uno scandalo televisivo degli anni ’50. La pellicola riceve ampi consensi dalla critica e ottiene due importanti nomination agli Oscar: Miglior film e Miglior regia. Nella foto, un’immagine dal set che ritrae Redford al lavoro con il cast e la troupe
Nel 1998 Robert Redford dirige e interpreta L’uomo che sussurrava ai cavalli, tratto dal romanzo di Nicholas Evans, un film delicato e toccante che esplora il rapporto tra uomo e natura, con una giovane Scarlett Johansson nel cast. Nel 2010 torna dietro la macchina da presa con The Conspirator, incentrato sulla storia di Mary Surratt, l’unica donna accusata di complicità nell’assassinio di Abraham Lincoln. Entrambi i film confermano la sua sensibilità narrativa e il suo impegno civile
Il più recente lavoro da regista di Robert Redford risale al 2012 con La regola del silenzio, un thriller politico in cui dirige e interpreta un ex attivista ricercato dall’FBI. Il film, che affronta temi come l’identità, la giustizia e il peso del passato, vede nel cast anche Shia LaBeouf (nella foto), nei panni di un giovane giornalista deciso a scoprire la verità. Ancora una volta, Redford dimostra la sua capacità di coniugare impegno civile e narrazione cinematografica
Oltre a essere attore e regista, Robert Redford ha svolto un ruolo fondamentale come talent scout e promotore del cinema indipendente. Nel 1990 fonda il Sundance Institute insieme all’amico e collega Sydney Pollack, con l’obiettivo di sostenere giovani registi e progetti innovativi. Il Sundance diventa presto una fucina di talenti, contribuendo al lancio di autori come Quentin Tarantino, Darren Aronofsky e Christopher Nolan, oggi tra i nomi più influenti del panorama cinematografico mondiale
Nel 2002 Robert Redford corona il suo lungo e prestigioso percorso artistico ricevendo il premio Oscar alla carriera, un riconoscimento che celebra il suo contributo eccezionale al mondo del cinema. Attore, regista, produttore e fondatore del Sundance Institute, Redford ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della settima arte, distinguendosi per eleganza, impegno civile e capacità di scoprire nuovi talenti. L’Oscar alla carriera suggella decenni di successi e innovazione
Nel 2009 Robert Redford convola a nozze per la seconda volta, sposando l’artista tedesca Sibylle Szaggars (nella foto), con cui aveva una relazione da diversi anni. La cerimonia si svolge in una cornice riservata, lontana dai riflettori di Hollywood, in linea con lo stile discreto che ha sempre contraddistinto la vita privata dell’attore. Szaggars, pittrice e ambientalista, condivide con Redford l’impegno per le cause ecologiche e culturali
Oltre al cinema, Robert Redford ha sempre nutrito una profonda passione per la politica e l’impegno civile. Non ha mai nascosto il suo sostegno al Partito Democratico e nel corso degli anni ha preso posizione su temi ambientali, sociali e istituzionali. Il 17 novembre 2016 riceve uno dei massimi riconoscimenti civili degli Stati Uniti: la Medaglia Presidenziale della Libertà, conferitagli dall’allora presidente Barack Obama per il suo contributo alla cultura e alla società americana
Ad agosto del 2018 Robert Redford annuncia il suo ritiro dalle scene come attore, segnando la fine di una carriera lunga e ricca di successi. A dicembre dello stesso anno esce nelle sale italiane The Old Man & the Gun di David Lowery, l’ultimo film in cui recita da protagonista. Tuttavia, la sua vera ultima apparizione sul grande schermo avviene nel 2019, nel blockbuster Avengers: Endgame dei fratelli Anthony e Joe Russo, dove interpreta nuovamente il personaggio di Alexander Pierce
Robert Redford recita accanto a Jane Fonda in A piedi nudi nel parco (Barefoot in the Park), commedia romantica diretta da Gene Saks e uscita nel 1967. Il film, tratto dall’omonima pièce teatrale di Neil Simon, racconta le vicende di una giovane coppia alle prese con la convivenza e le differenze caratteriali. La chimica tra Redford e Fonda conquista il pubblico, rendendo la pellicola un classico del genere. Nella foto, i due attori in una scena iconica del film
Paul Newman e Robert Redford condividono lo schermo in Butch Cassidy (Butch Cassidy and the Sundance Kid), film diretto da George Roy Hill e uscito nel 1969. La pellicola, diventata un cult del cinema western, racconta le avventure di due fuorilegge affascinanti e ironici, interpretati magistralmente dai due attori. Il film consacra la coppia Newman–Redford come una delle più iconiche della storia del cinema. Nella foto, i due protagonisti in una scena memorabile del film
Robert Redford è protagonista di Corvo rosso non avrai il mio scalpo! (Jeremiah Johnson), film diretto da Sydney Pollack e uscito nel 1972. Ambientato nelle Montagne Rocciose, il film racconta la storia di un uomo che decide di ritirarsi dalla civiltà per vivere in armonia con la natura, affrontando solitudine, ostilità e conflitti con i nativi. La pellicola, intensa e visivamente potente, è una delle interpretazioni più iconiche di Redford e segna una tappa fondamentale nella sua carriera
Robert Redford recita accanto a Barbra Streisand in Come eravamo (The Way We Were), film diretto da Sydney Pollack e uscito nel 1973. La pellicola racconta la storia d’amore tormentata tra Katie, attivista politica idealista, e Hubbell, scrittore disilluso, sullo sfondo dell’America post-bellica. Il film è un successo internazionale e diventa un classico romantico, grazie anche alla celebre colonna sonora. Nella foto, Redford e Streisand in una scena intensa e malinconica.
Robert Redford è protagonista di La stangata (The Sting), film diretto da George Roy Hill e uscito nel 1973. Al fianco di Paul Newman, Redford interpreta un giovane truffatore coinvolto in un elaborato piano di vendetta contro un potente gangster. La pellicola, ambientata negli anni ’30, è un capolavoro del genere e ottiene sette premi Oscar, tra cui Miglior film. La chimica tra Redford e Newman, già collaudata, contribuisce al successo e alla longevità del film
Robert Redford è protagonista di I tre giorni del Condor (Three Days of the Condor), thriller diretto da Sydney Pollack e uscito nel 1975. Redford interpreta Joseph Turner, analista della CIA che si ritrova improvvisamente braccato dopo una misteriosa strage nel suo ufficio. Il film, denso di tensione e intrighi, riflette il clima di sospetto e paranoia dell’epoca post-Watergate. La regia di Pollack e la performance di Redford ne fanno un classico del cinema politico e di spionaggio
Robert Redford è protagonista de Il cavaliere elettrico (The Electric Horseman), film diretto da Sydney Pollack e uscito nel 1979. Interpreta Sonny Steele, ex campione di rodeo diventato testimonial pubblicitario, che decide di ribellarsi al sistema e liberare un cavallo da uno sfruttamento commerciale. Il film, che mescola commedia, denuncia sociale e romanticismo, vede anche la partecipazione di Jane Fonda. Redford offre una performance intensa e carismatica
Robert Redford è protagonista di Brubaker, film diretto da Stuart Rosenberg e uscito nel 1980. Interpreta un idealista direttore di carcere che, fingendosi detenuto, scopre dall’interno le gravi ingiustizie e la corruzione del sistema penitenziario. Il film, ispirato a una storia vera, mette in luce il lato più impegnato e civile della carriera di Redford, che offre una performance intensa e misurata, confermando il suo impegno per tematiche sociali e diritti umani
Robert Redford recita accanto a Meryl Streep in La mia Africa (Out of Africa), film diretto da Sydney Pollack e uscito nel 1985. Ambientato nel Kenya coloniale, il film racconta la storia d’amore tra la scrittrice danese Karen Blixen e il cacciatore Denys Finch Hatton, interpretato da Redford. La pellicola, vincitrice di sette premi Oscar, è un grande successo di pubblico e critica, grazie anche alla straordinaria alchimia tra i due protagonisti e alla regia elegante di Pollack
Robert Redford recita accanto a Demi Moore in Proposta indecente (Indecent Proposal), film diretto da Adrian Lyne e uscito nel 1993. La pellicola racconta la storia di una giovane coppia in crisi economica che riceve un’offerta scioccante da un miliardario: un milione di dollari in cambio di una notte con la moglie. Redford interpreta il ricco e affascinante John Gage, in un ruolo ambiguo e provocatorio. Il film solleva interrogativi morali e ha diviso pubblico e critica
Robert Redford è protagonista e regista de L’uomo che sussurrava ai cavalli (The Horse Whisperer), film uscito nel 1998 e tratto dal romanzo di Nicholas Evans. Interpreta Tom Booker, un uomo capace di comunicare con i cavalli e di curare le loro ferite interiori. La storia ruota attorno al rapporto tra Booker, una madre (Kristin Scott Thomas) e sua figlia (Scarlett Johansson), entrambe segnate da un grave incidente. Il film è un successo e conferma la sensibilità registica di Redford
Robert Redford recita accanto a Brad Pitt in Spy Game, film diretto da Tony Scott e uscito nel 2001. Redford interpreta Nathan Muir, veterano della CIA prossimo alla pensione, che cerca di salvare il suo giovane protetto Tom Bishop, interpretato da Pitt, imprigionato in Cina. Il film è un thriller d’azione teso e avvincente, che alterna flashback e intrighi internazionali. La dinamica tra i due protagonisti regala intensità e profondità a una storia di lealtà e sacrificio
Robert Redford è protagonista de Il vento del perdono (An Unfinished Life), film diretto da Lasse Hallström e uscito nel 2005. Interpreta Einar Gilkyson, un uomo segnato dal dolore e dalla solitudine, che si ritrova a fare i conti con il passato quando la nuora, interpretata da Jennifer Lopez, si trasferisce da lui con la figlia. Il film è un dramma familiare intenso, che esplora il perdono, la resilienza e la possibilità di ricominciare. Redford offre una prova matura e toccante
Robert Redford è regista e protagonista di Leoni per agnelli (Lions for Lambs), film uscito nel 2007 che affronta temi politici e morali legati alla guerra in Afghanistan e al ruolo dei media. Redford interpreta un professore universitario che cerca di scuotere la coscienza di un suo studente disilluso, mentre la narrazione si intreccia con le vicende di due soldati e di un senatore ambizioso, interpretato da Tom Cruise
Robert Redford in Captain America: The Winter Soldier, regia di Anthony e Joe Russo (2014). L’icona del cinema americano interpreta Alexander Pierce, alto funzionario dello S.H.I.E.L.D. e figura chiave nella trama del film. Con il suo carisma e la sua presenza scenica, Redford dona al personaggio una complessità ambigua, contribuendo a elevare il tono politico e drammatico del secondo capitolo della saga dedicata a Captain America
Robert Redford in Old Man & the Gun, regia di David Lowery (2018). In quello che è stato annunciato come il suo ultimo ruolo da protagonista, Redford interpreta Forrest Tucker, un rapinatore gentiluomo realmente esistito, noto per le sue evasioni spettacolari e il suo stile elegante. Con grazia e ironia, Redford incarna il fascino di un uomo fuori dal tempo, regalando una performance nostalgica e carismatica che celebra la sua lunga carriera cinematografica.
Robert Redford in Avengers: Endgame, regia di Anthony e Joe Russo (2019). In un cameo sorprendente, Redford riprende il ruolo di Alexander Pierce, già interpretato in Captain America: The Winter Soldier. Appare nella scena ambientata nel 2012, durante il viaggio nel tempo degli Avengers, incarnando ancora una volta il subdolo leader di Hydra sotto le spoglie di un alto dirigente dello S.H.I.E.L.D. È stata la sua ultima apparizione sul grande schermo, chiudendo simbolicamente una carriera leggendaria