L’attore Alec Baldwin, durante le riprese del suo ultimo film, ha ucciso la direttrice della fotografia, sparando accidentalmente con una pistola di scena. Dalla razza velenosa che ha ucciso l’australiano Crocodile Hunter alla morte sul set de “Il Corvo”, fino all’incendio che uccise 62 persone impegnate nelle riprese di una serie tv indiana nel 1989: ecco alcuni dei “set maledetti” passati alla storia per il motivo sbagliato
L’attore Alec Baldwin (LA SUA STORIA), durante le riprese del western “Rust”, ha ucciso la direttrice della fotografia del film Halyna Hutchins (CHI ERA) e ferito gravemente il regista Joel Souza, sparando accidentalmente con una pistola di scena. L’incidente è solo l’ultimo di una lunga serie di tragedie che hanno portato alla morte di attori, controfigure o persone della troupe sul set. Dalla razza velenosa che ha ucciso l’australiano Steve Hunter, conosciuto e amato dal pubblico come Crocodile Hunter, alla morte del 28enne Brandon Lee durante le riprese de “Il Corvo”, fino all’incendio che uccise 62 persone impegnate nelle riprese di una serie tv indiana nel 1989: ecco alcuni dei “set maledetti” passati alla storia per il motivo sbagliato.
LA MORTE DI BRANDON LEE
Fu un colpo di pistola partito per sbaglio a uccidere il giovane Brandon Lee, 28 anni, sul set de “Il Corvo” il 31 marzo 1993. Telecamere accese al momento dell’incidente, quando l’attore Michael Massee, nei panni di Fun Boy, sparò accidentalmente e uccise Lee. Secondo i produttori fu colpa di alcuni membri della troupe, che avevano lasciato un proiettile vero nell’innesco del revolver, insieme a quelli a salve che avrebbero dovuto essere usati per le riprese.
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LA MORTE DI STEVE IRWIN
Il Crocodile Hunter della tv australiana, Steve Irwin, morì durante le riprese di un documentario sulla fauna della barriera corallina di Batt Reef. Sopravvisuto a innumerevoli incontri con predatori e animali pericolosi, fatale si rivelò la puntura di una razza velenosa che lo colpì in pieno petto.
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LA CONTROFIGURA DI VIN DIESEL
Harry O'Connor, la controfigura di Vin Diesel sul set di XXX, era uno stuntman e paracadutista molto noto nel settore. Durante le riprese di una sequenza del film, si lanciò da un'auto in volo con il paracadute ma finì contro un ponte, restando ucciso. La scena è stata poi tenuta nella pellicola, tranne il tragico finale.
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LA MORTE DEL PILOTA DI TOP GUN
Nel 1985 Tom Cruise veniva consacrato per sempre a Hollywood grazie all’action movie “Top Gun”. Sullo stesso set, durante le riprese, l’istruttore di volo Art Scholl precipitò col suo mezzo a 900 metri di altezza nell’Oceano Pacifico. Non furono mai ritrovati né il suo corpo né l’aereo.
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LE MORTI SUL SET DI "AI CONFINI DELLA REALTÀ"
Steven Spielberg era tra i registi della trasposizione cinematografica della serie tv “Ai Confini della Realtà”, passata alla storia per la morte di tre membri del cast durante le riprese. Un elicottero, a causa di un susseguirsi di acrobazie ed esplosioni pirotecniche, perse il controllo e precipitò sull'attore Vic Morrow e due bambini vietnamiti che partecipavano alla produzione, uccidendoli tutti.
LA MORTE DI REDD FOXX
Cabarettista e comico molto amato negli Stati Uniti, icona della cultura afroamericana, Redd Foxx morì nel 1991 durante la registrazione di una puntata della sitcom “The Royal Family”. A ucciderlo fu un infarto. I colleghi del cast non presero subito seriamente la situazione: uno dei classici siparietti di Redd Foxx nella serie che lo consacrò, “Sanford and Son”, era proprio la simulazione di un arresto cardiaco.
LE MORTI NELLA SERIE TV THE SWORD OF TIPU SULTAN
Set maledetto da record è stato quello della serie tv indiana “The Sword of Tipu Sultan”, dove nel 1989 persero la vita 62 persone, rimaste intrappolate e bruciate nell’incendio che colpì lo studio cinematografico dove si svolgevano le riprese. Il regista Sanjay Khan, uno dei superstiti, rimase in ospedale per 13 mesi e si sottopose a 72 interventi per curare le ustioni riportate.
LA MORTE DI JOHN RITTER
Uno dei volti più noti della sitcom “8 Semplici Regole”, John Ritter morì l’11 settembre 2003 mentre si trovava sul set della serie. A ucciderlo un arresto cardiaco provocato da dissezione aortica.
LA MORTE DI JON-ERIK HEXUM
Era il 12 ottobre 1984 quando Jon-Erik Hexum portò alla tempia, per gioco, la Magnum 44 che avrebbe dovuto utilizzare per una scena della serie “Cover Up”. La pistola era a salve ma la pressione esercitata spinse alcuni frammenti a entrare nel cranio dell’attore. Morì sei giorni dopo in un ospedale di Beverly Hills.
LA MORTE DI MARTHA MANSFIELD
Martha Mansfield, grande star hollywoodiana a inizio ‘900, morì sul set del film “The Warrens of Virginia”, dove l’abito che indossava prese fuoco e le provocò ferite così gravi da causarne la scomparsa poco tempo dopo essere stata ricoverata in un ospedale di San Antonio, Texas, nel tentativo di salvarla.
GLI ALTRI INCIDENTI MORTALI
Tra gli altri incidenti che hanno ucciso membri delle troupe, si ricordano quello della stuntwoman Joi Harris, rimasta uccisa nel 2017 sul set di Deadpool 2 in un incidente con una moto. Nel 2014 l'assistente operatrice Sarah Jones è stata colpita e uccisa da un treno, mentre girava una sequenza sulle rotaie, per Midnight Rider. Sul set de Il Cavaliere Oscuro (2008),lo stuntman Conway Wickliffe è rimasto ucciso quando l'auto in corsa dalla quale si era sporto, è finita contro un albero. Nel 2008 un addetto ai costumi fu colpito mortalmente da un ammasso di terra, sabbia congelata e ghiaccio, durante le riprese del fantascientifico Jumper con Samuel l. Jackson.