
Marco Giallini fa 60 anni, ruoli famosi da Mazinga di Acab a Rocco di Perfetti sconosciuti
L’attore è nato a Roma il 4 aprile 1963. A 22 anni si è avvicinato al teatro e poi al cinema, diventando uno dei talenti migliori della sua generazione. Tantissime le pellicole di successo in cui ha lavorato e i ruoli, diversissimi, che ha interpretato. Per festeggiare il suo compleanno, ecco una selezione dei suoi film più belli. FOTO

“È come quando ne avevo 35. Faccio la stessa 'caciara', dico le stesse cose, vado in motocicletta”. Marco Giallini compie 60 anni e all’Agi rivela di non vivere male il tempo che passa. Nato a Roma il 4 aprile 1963, a 22 anni ha scoperto la recitazione e ha frequentato la scuola teatrale La Scaletta. Dopo aver lavorato coi nomi più grandi del teatro italiano è passato al cinema: è apparso in oltre 50 film, con ruoli diversissimi che l’hanno consacrato come uno dei migliori attori della sua generazione. Ecco alcune delle pellicole e delle interpretazioni più belle
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Io, loro e Lara (2010). Questa commedia di Carlo Verdone vale a Giallini la sua prima candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento come migliore attore non protagonista. Interpreta Luigi Mascolo, agente di borsa e cocainomane: è il fratello del protagonista Carlo, sacerdote missionario tornato dall’Africa per una pausa di riflessione. Luigi, insieme alla sorella Beatrice, è preoccupato che il padre lasci tutta l’eredità alla giovane badante che ha appena sposato. Ma le cose andranno in modo diverso e in gioco entrerà anche Lara, la figlia della donna
La carriera di Marco Giallini
ACAB - All Cops Are Bastards (2012). Giallini partecipa anche a questo film diretto da Stefano Sollima, al suo esordio al cinema, e tratto dal libro di Carlo Bonini: ottiene un’altra candidatura ai David di Donatello e vince il Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista. La storia è incentrata sugli scontri tra polizia e ultras. Giallini interpreta un celerino conosciuto come Mazinga, logorato dalla violenza del suo lavoro e invalido dopo un'aggressione in servizio. Deve anche fare i conti con suo figlio, vicino ad ambienti neofascisti e xenofobi
I migliori film con Marco Giallini
Posti in piedi in paradiso (2012). Nello stesso anno, cambiando totalmente registro rispetto ad ACAB, Marco Giallini recita anche in quest’altra commedia di Carlo Verdone. Interpreta Domenico, un agente immobiliare che vive sulla barca di un amico e decide di cercare casa. Donnaiolo col vizio del gioco, sperpera i soldi ma deve anche mandare gli alimenti a diverse donne con cui ha avuto figli. Questo ruolo gli vale il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista e una candidatura ai David di Donatello
Non ci resta che il crimine - 1970, la serie
Una famiglia perfetta (2012). Commedia natalizia diretta e sceneggiata da Paolo Genovese. Il protagonista è Leone (Sergio Castellitto), un uomo di 50 anni ricco e potente ma solo. Per non passare in solitudine le feste, decide di scritturare una compagnia di attori che interpretino la sua famiglia. Fornisce a tutti un ruolo e un copione da seguire, ma presto finzione e realtà inizieranno a intrecciarsi e confondersi. Giallini è Fortunato, capocomico della compagnia teatrale che dopo un periodo di successi è in declino. A lui Leone affida il ruolo di suo fratello
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Tutti contro tutti (2013). Commedia diretta da Rolando Ravello. Giallini veste i panni di Sergio, il cognato del protagonista Agostino (interpretato da Ravello). Sergio e sua moglie (Lidia Vitale) ospiteranno per un po’ la famiglia di Agostino, dopo che la casa di quest’ultimo è stata occupata abusivamente. A un certo punto, però, Agostino deciderà di riconquistarla. Nel cast anche Kasia Smutniak

Buongiorno papà (2013). In questa commedia di Edoardo Leo, Giallini interpreta Enzo: è il nonno di Layla, una ragazza di 17 anni che ha perso da poco la madre e si mette in cerca del padre. Quando lo trova - Andrea, un quarantenne single e ricco che non sapeva di avere una figlia -, si trasferisce da lui insieme al nonno. Per questo ruolo Giallini è stato candidato sia ai David di Donatello sia ai Nastri d’Argento come miglior attore non protagonista. Nel cast anche Raoul Bova e Nicole Grimaudo

Tutta colpa di Freud (2014). Altra commedia di successo con protagonista Giallini. Diretto ancora da Paolo Genovese, l’attore è lo psicanalista Francesco. Separato, ossessionato da Freud, ha tre figlie che ha cresciuto da solo e che sono alle prese con problemi esistenziali e d’amore. Per questo ruolo Giallini ha vinto il Premio Nino Manfredi ai Nastri d’Argento. Nel cast anche Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Laura Adriani, Alessandro Gassmann, Vinicio Marchioni, Daniele Liotti, Claudia Gerini, Paolo Calabresi, Gianmarco Tognazzi, Giulia Bevilacqua, Edoardo Leo

Se Dio vuole (2015). Marco Giallini ottiene la candidatura ai David di Donatello, come migliore attore protagonista, anche per questo film scritto e diretto da Edoardo Falcone. Interpreta Tommaso, uno stimato cardiochirurgo con due figli. Uno dei due, Andrea, decide di abbandonare la sua brillante carriera di studente di Medicina per farsi prete. Per Tommaso, ateo, non c’è nulla di peggio: così decide di indagare su Pietro (Alessandro Gassmann), il carismatico prete che ha fatto breccia nel cuore di suo figlio

Loro chi? (2015). Commedia diretta da Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci. Racconta la storia del 36enne David (Edoardo Leo), responsabile della comunicazione di una grande azienda che sogna di attirare l’attenzione dei suoi capi e guadagnarsi una promozione. Sembra esserci molto vicino, ma in una notte l’incontro con Marcello (Marco Giallini) gli cambierà la vita: all’apparenza cameriere impacciato, l’uomo è in realtà un abile truffatore

Perfetti sconosciuti (2016). In questa acclamata commedia, Giallini è ancora diretto da Genovese. Recitano anche Kasia Smutniak, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston e Benedetta Porcaroli: vincono il Nastro d'Argento come miglior cast e Giallini incassa la candidatura ai David come migliore attore protagonista. È il chirurgo plastico Rocco, che con la moglie Eva organizza una cena a casa con vecchi amici. Eva propone un gioco: mettere i cellulari sul tavolo e rendere pubblici i messaggi e le chiamate che arrivano

The Place (2017). Ancora Genovese e un cast corale: Alessandro Borghi, Sabrina Ferilli, Giulia Lazzarini, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Silvio Muccino, Silvia D'Amico, Rocco Papaleo, Vittoria Puccini, Alba Rohrwacher. Un uomo misterioso è sempre allo stesso tavolo di un ristorante: può esaudire i desideri di 8 avventori, a patto che svolgano un compito. Cose non impossibili, ma che mettono alla prova la loro etica. Giallini è Ettore, un poliziotto che deve ritrovare la refurtiva scomparsa di una rapina: gli viene chiesto di picchiare una persona qualsiasi

Non ci resta che il crimine (2019). Giallini, diretto da Massimiliano Bruno, è Moreno: nel 2018, con gli amici Sebastiano (Alessandro Gassmann) e Giuseppe (Gianmarco Tognazzi), per fare soldi propone un tour nei luoghi della banda della Magliana. A un certo punto i tre si ritrovano nel 1982: è il periodo d’oro della banda, ma anche l’anno in cui l’Italia vince i Mondiali. Provano ad arricchirsi scommettendo sulle partite, ma si ritrovano indebitati con Renatino (Edoardo Leo), capo della banda. Giallini è nei sequel Ritorno al crimine e C’era una volta il crimine

Io sono Babbo Natale (2021). Questo film, diretto da Edoardo Falcone, è l’ultima interpretazione di Gigi Proietti, morto un anno prima dell'uscita. Giallini è Ettore, un delinquente che esce dal carcere e si ritrova senza soldi e casa. Mentre dorme in un parco, un signore gli lascia dei soldi ed Ettore decide di seguirlo fino a casa. L’uomo, Nicola Natalizi (Proietti), gli offre ospitalità ma Ettore appena può tenta di derubarlo. L’anziano gli rivela di essere Babbo Natale: Ettore è arrabbiato con lui, perché da bambino non ha mai ricevuto i regali che ha chiesto

La mia ombra è tua (2022). Marco Giallini è diretto da Eugenio Cappuccio. Una strana coppia è in viaggio a bordo di una jeep: c’è Emiliano (Giuseppe Maggio), 25enne laureato in Lettere Antiche, e c’è Vittorio Vezzosi (Giallini), scrittore 60enne burbero che tanto tempo fa ha pubblicato un libro di successo e da allora ha vissuto da eremita. Sono diretti a Milano, dove Vezzosi ha accettato di parlare dopo anni di silenzio. Un viaggio pieno di peripezie, raccontante anche sui social. A Milano lo scrittore incontra Milena (Isabella Ferrari), suo grande amore perduto

Il principe di Roma (2022). Questa commedia tra fiaba, ironia e fantasmi, diretta da Edoardo Falcone, è per ora l’ultima fatica cinematografica di Marco Giallini. Siamo nella Roma del 1829 e Giallini interpreta Bartolomeo, un uomo ricco e avido che desidera un titolo nobiliare più di ogni altra cosa. Nel tentativo di recuperare i soldi che gli servono per sposare una nobile, si ritrova nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Dovrà così fare i conti con se stesso

TV. Fin qui il cinema, ma Marco Giallini ha messo in mostra il suo talento da attore anche in televisione. Ad esempio, dal 2008 al 2010 ha interpretato il Terribile in Romanzo criminale - La serie, diretta da Stefano Sollima. Nel 2010 è stato Valerio (foto a destra), uno dei personaggi meglio riusciti di Boris 3. Dal 2016, poi, veste i panni del vicequestore Rocco Schiavone (foto a sinistra) nell’omonima serie di successo arrivata alla quinta stagione
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