
“Il Re Leone”, 30 anni fa usciva uno dei classici Disney più amati: 12 curiosità
Il cartone animato, vincitore di due Premi Oscar e un Golden Globe, debuttò in una prima selezione di cinema statunitensi il 15 giugno 1994. Ancora oggi è il film d'animazione tradizionale con il maggior incasso cinematografico della storia: oltre 968 milioni di dollari in tutto il mondo

Compie 30 anni uno dei classici Disney più amati: Il Re Leone debuttava in una prima selezione di sale americane il 15 giugno 1994 e con oltre 968 milioni di dollari in tutto il mondo è ancora oggi il film d'animazione tradizionale con il maggior incasso cinematografico della storia. Nel 1995 vinse i Premi Oscar per la Miglior Colonna Sonora e la Miglior Canzone Originale e il Golden Globe come Miglior Film Commedia o Musicale. Dal titolo ai due anni di lavoro per la scena degli gnu, fino al doppiaggio in lingua zulu: ecco 12 curiosità sul cartone
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IL TRAILER - Nel trailer de Il Re Leone si vede la scena di apertura del film d’animazione, accompagnata dall’indimenticabile canzone Il cerchio della vita, composta da Elton John (musiche) e Tim Rice (testi) e interpretata nella versione italiana da Ivana Spagna. I registi considerarono la sequenza talmente intensa che la Disney per la prima volta in assoluto utilizzò un’intera scena di un film all’interno di un trailer
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HAKUNA MATATA - Altro brano simbolo de Il Re Leone è Hakuna Matata, che ricevette la nomination all’Oscar come Miglior canzone nel 1995 insieme a Il cerchio della vita e Can You Feel the Love Tonight. Inizialmente Hakuna Matata non era nello script originale del film, al suo posto c’era una canzone dedicata all’arte di mangiare insetti intitolata Warthog Rhapsody: per nulla convinti, i registi Roger Allers e Rob Minkoff misero al lavoro il team di creativi fino a che il testo sullo stare “senza pensieri” vide la luce
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IL MUSICAL - Rimanendo in tema di musica, di grande successo fu anche il musical Il Re Leone che debuttò a Broadway nell'ottobre 1997 al New Amsterdam Theatre e vinse sei Tony Awards. Si può assistere ancora oggi allo spettacolo, che è uno dei più famosi degli ultimi decenni con oltre 8mila rappresentazioni. Il musical, prodotto dalla Walt Disney Theatrical, contiene brani musicali scritti, tra gli altri, da Elton John e Tim Rice (nella foto), oltre a diversi strumentali composti da Hans Zimmer
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IL TITOLO - Il Re Leone non è sempre stato il titolo del cartone, anzi all’inizio della produzione non era nemmeno chiaro quale sarebbe stata la trama. Il regista Rob Minkoff raccontò che “l’idea originale era di fare un film in Africa sui leoni. Nessuno all’epoca sapeva quale sarebbe stata la storia”, mentre il produttore Don Hahn spiegò: “La storia è stata inventata. Anche se è stata ispirata un po’ ad Amleto”. Fra i titoli poi scartati c’era King of Beasts, King Of The Jungle (eliminato perché i leoni non vivono nella giungla) e The King of the Kalahari
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LA RUPE DEI RE - Luogo centrale per la storia è la Rupe dei Re, dove Mufasa annuncia la nascita di Simba e dove quest’ultimo alla fine del film affronta Scar e le iene. Il regista Roger Alles ha raccontato di un viaggio in Kenya che aveva l’obiettivo cogliere le atmosfere del Paese e renderle poi al meglio nel cartone, e ha spiegato che la Rupe dei Re non è un luogo preciso, è modellata su molti panorami diversi: “L’ha inventata un artista di Burbank”

GLI ANIMALI VERI - Sempre per far sì che i protagonisti del cartone fossero il più possibile vicini alla realtà, l’esperto di fauna selvatica Jim Fowler portò negli studi Disney alcuni animali veri fra cui leoni di varie età e gli uccelli buceri. Fowler spiegò anche agli animatori il comportamento dei leoni, i movimenti che fanno per salutarsi e quali tecniche usano per combattere fra loro. L’idea di coinvolgere l’esperto, ha raccontato Minkoff, derivò dal fatto che già per realizzare Bambi Walt Disney portò in studio diversi animali

DUE ANNI PER LA SCENA DEGLI GNU - In tema di animazione, una delle scene più impegnative da realizzare fu quella degli gnu che corrono nel crepaccio, sequenza che culmina con la morte di Mufasa come conseguenza del diabolico piano di Scar per prendere il potere. Gli animatori ci misero quasi due anni a realizzare graficamente questo momento - lungo meno di tre minuti - uno dei più intensi e tesi del film

LA TRASFORMAZIONE DI RAFIKI - Uno dei personaggi più amati de Il Re Leone è Rafiki, il consigliere di Mufasa. Inizialmente pensato per incarnare solo la figura del saggio, si è poi trasformato in un momento preciso: “Penso sia stato quando eravamo a Londra a registrare e camminavamo per strada e Rob e Roger hanno visto questo senzatetto per strada che ballava con una specie di tazza davanti a sé e Roger ha detto ‘Ecco come dovrebbe essere Rafiki! Una cosa folle e piena di energia’”, ha raccontato il produttore Don Hahn

LA HULA - Alcuni dei dettagli più belli del cinema nascono dall’improvvisazione. Nella scena in cui Simba sta pensando a come distrarre le tre fedelissime iene di Scar, Timon a un certo punto dice: “Cosa vuoi farci fare? Indossare un gonnellino e ballare la hula?”. Una frase completamente inventata dall’interprete originale di Timon, Nathan Lane, ma così divertente che si decise di inserire nel film la scena della hula

C’È ANCHE TOPOLINO - Come accaduto in moltissimi altri film della Disney, i disegnatori anche ne Il Re Leone hanno inserito il classico easter egg con il simbolo degli studios, ovvero Mickey Mouse. In una scena del cartone appare un piccolo scarabeo giallo che sul dorso ha la sagoma delle orecchie di Topolino

IL DOPPIAGGIO IN LINGUA ZULU - Alla sua uscita nelle sale Il Re Leone era stato doppiato in 28 lingue: fra queste c’era anche la lingua zulu, per rendere omaggio all’ambientazione del film. Fu per lunghissimo tempo l’unico caso di doppiaggio appositamente realizzato e dedicato alla cultura che aveva ispirato la storia raccontata: solo nel 2016 con Oceania venne fatta la stessa operazione in lingua tahitiana, in māori e in hawaiano, e poi nel 2019 per Frozen II - Il segreto di Arendelle in lingua sami settentrionale

RECORD DI INCASSI - Nel 1994 Il Re Leone fu il film che guadagnò di più a livello globale e all’epoca si classificò come il secondo maggiore incasso di tutti i tempi in tutto il mondo, alle spalle di Jurassic Park, finché venne superato nel 1996 da Independence Day. Mantenne il record per il lungometraggio animato di maggior incasso (in Nord America, al di fuori del Nord America e in tutto il mondo) fino a quando non venne scalzato da Alla ricerca di Nemo (2003)
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