
Da "Sitting Bull" a "Buffalo Bill e gli indiani": i film dedicati a Toro Seduto. FOTO
Il 15 dicembre 1890 muore il grande capo tribù dei Sioux Hunkpapa. Al nativo americano sono stati dedicati molti film, che hanno documentato (e in alcuni casi, riscritto) la storia del rapporto tra indiani d'America e conquistatori. LA FOTOGALLERY

Considerato un grande capo indiano, riflessivo e saggio, Toro Seduto è stato anche una grande ispirazione per il mondo cinematografico. A questo nativo americano, capo della tribù dei Sioux Hunkpapa, morto il 15 dicembre 1890, sono stati dedicati numerosi film, purtroppo spesso incentrati sulla figura del suo storico nemico: il generale Custer
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Tra questi c'è La storia del generale Custer (1941). Diretto da Raolu Walsh, il film racconta la vita del generale George Armstrong Custer (Errol Flynn), dagli inizi a West Point sino al tragico epilogo della battaglia del Little Bighorn (WEBPHOTO)
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Ambizioso e spietato, Custer guadagnò grande fama nella Guerra di Secessione, nel massacro dei Cheyenne e in altre offensive ai danni dei nativi americani. Il 25 giugno 1876 subì una pesante sconfitta presso il fiume Little Bighorn, dove più di 3.500 membri delle tribù Sioux e Cheyenne sferrarono un attacco decisivo. Custer fu costretto a ripiegare (WEBPHOTO)
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Custer eroe del West (1968), è un film diretto da Robert Siodmak. Si racconta la vita del generale Custer dalla fine della Guerra di secessione americana alla vigilia della battaglia di Little Bighorn (WEBPHOTO)

Nel mezzo vengono raccontate tutte le difficoltà che il generale Custer dovette affrontare per creare lo spirito combattivo necessario a rendere il 7° cavalleggeri la punta di diamante dell'esercito americano. A interpretare Custer è Robert Shaw (WEBPHOTO)

Nel 1954 Sidney Salkow gira La strage del 7° cavalleggeri (Sitting Bull). Qui il capo indiano Toro Seduto è il protagonista, interpretato da J. Carrol Naish (WEBPHOTO)
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Si racconta della necessità per il principale esponente della tribù Sioux di dichiarare una violenta guerra contro le forze militari del Colonnello George Armstrong Custer. Da questa dichiarazione nascerà la Battaglia del Little Bighorn (WEBPHOTO)
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In questa battaglia il maggiore Parrish, amico dei nativi, tenta di prevenire lo spargimento di sangue, ma viene allontanato perché ritenuto connivente con il nemico (WEBPHOTO)
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Sarà proprio Toro Seduto a intercedere per Parrish presso il presidente Grant, chiedendo clemenza per il militare (WEBPHOTO)

Nel 1976 Robert Altman gira Buffalo Bill e gli indiani. Toro Seduto è interpretato da Frank Kaquitts, mentre William F. Cody, noto come "Buffalo Bill" è interpretato da Paul Newman
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Alla fine del XIX secolo Buffalo Bill dirige uno spettacolo circense in cui rievoca le sue imprese. Per attirare un maggior numero di persone, ingaggia il vero Toro Seduto, che parla con lui solo attraverso un portavoce (WEBPHOTO)
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Gli spettacoli del West Wild Show di Buffalo Bill sono stati reali e sono anche giunti in Italia un paio di volte
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Memorabile resta la scena in cui Toro Seduto sorprende Cody nel sonno senza la sua parrucca, svelando il mondo di finzione in cui vive questo personaggio (WEBPHOTO)

L'ultimo pellerossa (Bury My Heart at Wounded Knee) è un film per la tv, girato nel 2007 e diretto da Yves Simoneau. È tratto dall'omonimo libro di Dee Brown "Seppellite il mio cuore a Wounded Knee" del 1970 (WEBPHOTO)

Il film è incentrato sulle guerre degli indiani Lakota in difesa delle loro terre. Il protagonista è Toro Seduto, interpretato da August Schellenberg. Nel film si racconta anche il massacro di quasi 200 uomini da parte del 7° Cavalleggeri a Wounded Knee Creek (WEBPHOTO)