Al Pacino interpreterà l'imprenditore Vincenzo Vaccaro nel film "Maserati: The Brothers"
CinemaIl divo di Hollywood si prepara a prendere parte alla pellicola che si propone di raccontare la nascita e l'evoluzione di uno dei marchi automobilistici italiani più prestigiosi, insieme a Ferrari e Lamborghini. A dirigere il lungometraggio è Bobby Moresco, premio Oscar per Crash, che torna dietro la macchina da presa per firmare un’opera incentrata sull’ingegno e la visione imprenditoriale della famiglia Maserati
Al Pacino interpreterà prossimamente il ruolo di Vincenzo Vaccaro nel film Maserati: The Brothers. Il divo di Hollywood si prepara a prendere parte alla pellicola che si propone di raccontare la nascita e l'evoluzione di uno dei marchi automobilistici italiani più prestigiosi, insieme a Ferrari e Lamborghini. A dirigere il lungometraggio è Bobby Moresco, premio Oscar per Crash, che torna dietro la macchina da presa per firmare un’opera incentrata sull’ingegno e la visione imprenditoriale della famiglia Maserati.
Il leggendario attore avrà un ruolo chiave, che calzerà a pennello per la sua figura carismatica. La notizia del coinvolgimento di Pacino è stata ufficializzata dal produttore Andrea Iervolino, che ha confermato la presenza dell’attore attraverso una dichiarazione ufficiale. Al momento, però, non sono arrivate comunicazioni ufficiali da parte dell’entourage dell’artista.
Nel film, Al Pacino vestirà i panni di Vincenzo Vaccaro, imprenditore che nei primi anni del Novecento sostenne economicamente e strategicamente la famiglia Maserati, contribuendo a gettare le basi di un marchio che sarebbe diventato simbolo di eccellenza meccanica nel mondo.
Un cast internazionale per una storia tutta italiana
Il progetto si avvale di un cast d’eccezione che riflette l’ambizione del film. Insieme a Pacino, sono già stati annunciati altri nomi di primo piano del panorama cinematografico internazionale. Tra questi figurano Anthony Hopkins, Andy Garcia, Jessica Alba, Michele Morrone e Salvatore Esposito. A questi si aggiungono Gina La Piana, nota per Intentional, e Tatiana Luter, già vista in Rudy Valentino.
La combinazione di talenti americani e italiani sembra voler sottolineare la doppia anima della pellicola, sospesa tra il fascino del made in Italy e il respiro globale del cinema hollywoodiano.

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La leggenda del tridente: dalle corse alle auto di lusso
Il film ripercorrerà la straordinaria vicenda della famiglia Maserati, che nel 1914 diede vita al celebre marchio aprendo una piccola officina a Bologna. I fratelli Alfieri, Ettore ed Ernesto unirono le forze e le competenze tecniche per creare veicoli ad alte prestazioni. Il simbolo del tridente, ispirato alla statua del Nettuno che troneggia nella celebre fontana bolognese, divenne presto l’icona di una casa automobilistica destinata a entrare nella storia.
Fin dall’inizio, il nome Maserati fu legato alle competizioni sportive. La Tipo 26, prima auto da corsa del marchio, segnò l’ingresso ufficiale dell’azienda nel mondo delle gare. È proprio su quella vettura che Alfieri Maserati fu protagonista di un grave incidente durante la Coppa Messina del 1927. Le conseguenze di quell’evento segnarono la sua vita e lo condussero alla morte nel 1932, a soli 44 anni. Nonostante ciò, l’azienda continuò il suo percorso fino alla cessione della quota di maggioranza nel 1937, pur mantenendo i fondatori un ruolo attivo nella gestione. Oggi, Maserati fa parte del gruppo Fiat, mantenendo intatto il prestigio costruito in oltre un secolo di storia.

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Il debutto è previsto per il prossimo autunno
La produzione, guidata da Andrea Iervolino – già al lavoro su Modì, il biopic dedicato a Modigliani – prosegue senza sosta. La seconda e ultima parte delle riprese prenderà il via a giugno a Roma. La conclusione dei lavori porterà il film verso la sua anteprima mondiale, fissata per l’inizio dell’autunno 2025, come confermato dallo stesso Iervolino.
Il progetto coinvolge anche Nicki Cortese e Wayne Marc Godfrey della casa di produzione Bright White Light, che partecipano come co-finanziatori ed executive producer. Si tratta dunque di una produzione internazionale che punta a portare sul grande schermo un pezzo fondamentale del patrimonio industriale e culturale italiano.
Al Pacino è attualmente rappresentato da Josh Lieberman della CAA e da Stan Rosenfield per RMG. Gina La Piana è seguita dalla Eris Talent Agency, mentre Tatiana Luter è rappresentata dalla Independent Artist Group.

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Al Pacino, i suoi migliori personaggi
Nel corso della sua straordinaria carriera, Al Pacino ha saputo incarnare con intensità e complessità un’intera galleria di personaggi, ognuno con un’anima unica e tormentata (potete averne un assaggio nel video che trovate in alto, la clip posta in testa a questo articolo). A cominciare da Michael Corleone ne Il Padrino (1972), dove interpreta il figlio che voleva tenersi fuori dagli affari di famiglia ma finisce per trasformarsi in un leader glaciale e spietato, simbolo perfetto della corruzione morale mascherata da dovere. Di tutt’altra pasta è Frank Serpico in Serpico (1973), poliziotto idealista e solitario che si ribella alla corruzione sistemica, scegliendo l’integrità personale a costo dell’isolamento e del pericolo.
Con Sonny Wortzik in Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), Pacino dà corpo a una disperazione tenera e impulsiva, raccontando il dramma di un uomo che tenta una rapina solo per aiutare il proprio compagno, ma finisce intrappolato in una spirale tragica. Poco dopo, nel ruolo dell’avvocato Arthur Kirkland in ...E giustizia per tutti (1979), dà voce a un urlo indignato contro un sistema giudiziario cinico e ipocrita, regalando una delle sue performance più appassionate.
In Cruising (1980), Pacino si cala nei panni di Steve Burns, poliziotto sotto copertura in un mondo che lo destabilizza al punto da mettere in discussione la sua stessa identità. Ma è con Tony Montana in Scarface (1983) che costruisce una figura entrata nel mito: un immigrato cubano che conquista tutto con violenza e arroganza, solo per perdere sé stesso nella voracità del potere.
Nel più grottesco Big Boy Caprice di Dick Tracy (1990), Pacino si diverte a sfidare i limiti dell’eccesso, creando un villain tanto sopra le righe da diventare irresistibile. Poi, in Ricky Roma di Americani (1992), torna alla dimensione più realistica e verbale: è un venditore elegante, manipolatore e brillante, che sa sedurre chiunque con il solo potere della parola.
La sua interpretazione in Scent of a Woman - Profumo di donna (1992) come Frank Slade, tenente cieco e disilluso ma non privo di valori, gli vale l’Oscar e ci regala una riflessione amara e umana sul senso dell’onore e della rinascita. Infine, in Carlito’s Way (1993), Pacino è un uomo stanco che cerca redenzione e normalità, ma scopre che il passato è una prigione troppo stretta per chi ha vissuto nel crimine.
Adesso con il nuovo ruolo in cui si calerà, quello di Vincenzo Vaccaro in Maserati: The Brothers, di sicuro la sua galleria di personaggi memorabili si arricchirà di una figura, c’è da scommetterci.
