
I 50 anni di Chloë Sevigny, i suoi personaggi più famosi: da Lana Tisdel a Kitty Menendez
L’attrice, nata il 18 novembre 1974, ha raggiunto il successo internazionale nel 1999 con il ruolo nel film “Boys Don’t Cry” per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar e una ai Golden Globe. Poi ha alternato produzioni indipendenti, pellicole più mainstream e serie tv, partecipando a diversi lavori antologici di Ryan Murphy come “American Horror Story”, “Feud: Capote vs. The Swans” e “Monsters - La storia di Lyle ed Erik Menendez”

Attrice che si è sempre divisa fra produzioni indipendenti e sperimentali, film ad alto budget e serie tv, ma anche indiscussa icona di stile per il suo senso della moda alternativo: compie 50 anni Chloë Sevigny, nata a Springfield (Massachusetts) il 18 novembre 1974. Dopo gli inizi come modella, nel corso della sua carriera ha alternato ruoli drammatici a personaggi più ironici e a volte grotteschi: eccone alcuni fra i più famosi
22 film da vedere in streaming a novembre, da "Back to Black" a "Love Again"
LANA TISEDL (BOYS DON’T CRY, 1999) - Per Chloë Sevigny il successo internazionale arriva con il film che racconta la vera storia di Brandon Teena, un ragazzo transgender violentato e assassinato in Nebraska nel 1993. Il ruolo è quello di Lana Tisdel, giovane donna innamorata di Brandon che dopo aver scoperto la sua identità di genere decide di proseguire la relazione. Un’interpretazione che ha portato all’attrice una nomination agli Oscar e una ai Golden Globe
Hilary Swank, i suoi film più famosi da "Boys Don't Cry" a "Million Dollar Baby"
JEAN (AMERICAN PSYCHO, 2000) - L’anno successivo - nel film diretto da Mary Harron e ispirato all’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis - l’attrice interpreta la segretaria del protagonista Patrick Bateman (Christian Bale), uno yuppie della Manhattan degli anni '80 che non riesce a frenare il suo impulso di uccidere e diventa un serial killer
"American Psycho", Christian Bale fu pagato meno dei truccatori
DAISY (THE BROWN BUNNY, 2003) - Ha suscitato molte polemiche il film diretto da Vincent Gallo in cui Chloë Sevigny è Daisy, la donna che il protagonista Bud Clay (interpretato dallo stesso Gallo) ha sempre amato e da cui è ossessionato. Ad attirare le critiche una scena di sesso orale non simulata fra i due, che erano stati insieme nella vita reale. L’attrice ha sempre difeso la pellicola e ha detto di non essersi mai pentita di aver girato quella sequenza
17 serie tv da vedere a novembre, da "Dune: Prophecy" e "Dostoevskij" a "Grotesquerie"
GRACE COLLIER (SISTERS, 2006) - Nel remake del film di Brian De Pama Le due sorelle (1973), Chloë Sevigny interpreta una giornalista che, dopo aver assistito a un omicidio, viene coinvolta nell'indagine sul misterioso dottor Lacan e su una sua ex paziente, una giovane donna francese con una gemella siamese

NICOLETTE GRANT (BIG LOVE, 2006-2011) - Nel 2006 l’attrice inizia l’avventura lunga 5 stagioni nella serie tv della HBO Big Love, che racconta la storia di una famiglia di poligami mormoni fondamentalisti dello Utah. Il ruolo è quello di Nicolette Grant, la figlia manipolatrice e maniaca dello shopping del “profeta” della comunità e seconda moglie di un marito poligamo, che ha il volto di Bill Paxton. Per la sua interpretazione Sevigny vince nel 2010 il Golden Globe per la Miglior attrice non protagonista in una serie

MELANIE (ZODIAC, 2007) - La prima produzione ad alto budget a cui partecipa l’attrice è il film diretto da David Fincher sul caso dello Zodiac Killer: il ruolo è quello di Melanie, la moglie del vignettista Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal) che deve fare i conti con l’ossessione del marito di trovare il serial killer

JUDY MARKS (MR. NICE, 2010) - Nel film biografico sulla vita del trafficante internazionale di hashish Howard Marks, Chloë Sevigny interpreta la moglie del protagonista, che ha il volto di Rhys Ifans

JENNIFER FARLEY (BARRY MUNDAY - PAPÀ ALL’IMPROVVISO, 2010) - Nella commedia con protagonisti Patrick Wilson e Judy Greer, Sevigny interpreta la sorella di una donna rimasta incinta di un donnaiolo che non solo non si ricorda di lei, ma è anche rimasto castrato dopo un incidente e sa che quella è la sua unica occasione di diventare padre

SHELLEY E ALEX LOWE (AMERICAN HORROR STORY, 2012-2015) - Nel 2012 l’attrice entra a far parte della seconda stagione della serie antologica American Horror Story, ideata da Ryan Murphy: in American Horror Story: Asylum è Shelley, una paziente del manicomio di Briarcliff internata dopo una diagnosi di ninfomania. Tre anni dopo Sevigny torna nel quinto capitolo - American Horror Story: Hotel - nei panni di Alex Lowe, pediatra e moglie del detective Lowe, distrutta dalla scomparsa del figlio Holden e pronta a tutto per ritrovarlo

MINDY MORRISON (I MORTI NON MUOIONO, 2019) - Sevigny fa anche parte del cast corale della commedia horror diretta da Jim Jarmusch insieme ad Adam Driver, Bill Murray, Steve Buscemi, Austin Butler, RZA, Tilda Swinton, Tom Waits, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Rosie Perez, Carol Kane e Selena Gomez. L’attrice è Mindy, uno degli agenti di polizia della piccola cittadina rurale di Centerville che si trova a dover affrontare un’inaspettata invasione zombie

SARAH WILSON (WE ARE WHO WE ARE, 2020) - L’anno successive l’attrice è uno degli interpreti principali della miniserie co-creata e diretta da Luca Guadagnino per HBO e Sky Atlantic e incentrata sulla storia di Fraser Wilson e Caitlin "Harper" Poythress, due adolescenti americani che vivono in una base militare statunitense immaginaria a Chioggia. Chloë Sevigny presta il volto a Sarah Wilson, colonnello dell'esercito e madre di Fraser

C.Z. GUEST (FEUD: CAPOTE VS. THE SWANS, 2024) - Sevigny torna poi a recitare in una serie antologica ideata da Ryan Murphy: in Feud: Capote vs. The Swans interpreta l’esponente dell’alta società (realmente esistita) C.Z. Guest, attrice, giornalista, stilista e musa di artisti e fotografi. Anche lei fu tra le amiche di Capote che l’autore tradì pubblicando il racconto La Côte Basque, 1965 su Esquire rivelando tutti i loro segreti

KITTY MENENDEZ (MONSTERS: LA STORIA DI LYLE ED ERIK MENENDEZ, 2024) - E nello stesso anno aggiunge al curriculum un’altra serie antologica creata dalla mente di Ryan Murphy, quella incentrata sulla storia dei fratelli Menendez, condannati nel 1996 per l'omicidio dei loro genitori. Sevigny presta il volto alla controversa figura della madre dei due ragazzi, Kitty, moglie del capofamiglia José Menendez (interpretato da Javier Bardem)
"Monsters", Ryan Murphy pensa ad altre puntate sui Menendez per aggiornare la storia con le nuove udienze