Agente 007-Missione Goldfinger, un' avventura iniziata 57 anni fa
Il 20 gennaio del 1964, all'Hotel FontainBleu di Miami in Florida, iniziavano le riprese del terzo film della serie dedixata a James Bond. Ecco alcune curiosità sulla pellicola
Il film è generalmente considerato, sia dai fan che dalla critica, come uno dei migliori della Fu la pellicola che consacrò definitivamente la bond-mania. Agente 007 - Missione Goldfinger invece, grazie a un ritmo più serrato rispetto ai primi film e alla miscela vorticosa di bond-girl (qui ben tre), gadget tecnologici (debutta ufficialmente la "superaccessoriata" Aston Martin DB5) e tocchi di umorismo (il timer che si ferma a "007" secondi) consacrò definitivamente Sean Connery come star e la "formula-bond" ad archetipo del cinema d'azione degli anni sessanta.
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Goldfinger è stato il primo film di James Bond a vincere un Oscar, nel 1965, per i migliori effetti sonori (Norman Wanstall).
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Secondo il romanzo di Ian Fleming, in 007 – GOLDFINGER, James Bond avrebbe dovuto guidare una Bentley, ma lo scenografo Ken Adam preferì sostituirla con una Aston Martin DB5 dotata di vari marchingegni: sedile eiettabile, scudo antiproiettili, mitragliette nascoste nei fari e rostri nei mozzi.
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Auric Goldfinger, il villain creato dalla penna di Ian Fleming, deve il proprio nome al celebre architetto ungherese Ernő Goldfinger. Nel film, Goldfinger è interpretato da Gert Frobe. Per la parte di Oddjob (che in inglese significa "lavoro sporco"), il forzuto maggiordomo-killer al servizio di Goldfinger, fu scelto Harold Sakata, meglio noto sui ring del wrestling come Tosh Togo.
uando Albert R. Broccoli vide per la prima volta Gert Fröbe, lo giudicò subito perfetto per la parte di Auric Goldfinger. Malgrado l'attore non sapesse recitare in inglese, il successo personale di Gert Fröbe come nemico di 007 fu tale che i produttori presero in considerazione la possibilità di utilizzare un fratello gemello del personaggio, sempre interpretato dallo stesso attore, come avversario di James Bond nel film del 1971 Agente 007
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Per la scena più famosa del film (quella dove Jill Masterson viene ricoperta d'oro), l'attrice Shirley Eaton dovette sottoporsi a ore di trucco venendo ricoperta quasi completamente di vernice d'oro. Subito dopo l'uscita della pellicola circolò una leggenda metropolitana secondo la quale la Eaton sarebbe realmente morta a causa della vernice durante la lavorazione del film. La notizia era assolutamente falsa
La scena del cadavere ricoperto d’oro è ripresa in Quantum Of Solace, in cui James Bond ritrova l’agende Strawberry Fields (Gemma Arterton) ricoperta di petrolio.
