Tom Ford girerà il suo nuovo film in Italia su un soggetto di Anne Rice

Cinema

Vittoria Romagnuolo

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Il terzo lungometraggio dell'autore statunitense sarà una storia in costume ambientata in Italia. Si tratta del primo film dopo il noir "Animali notturni" e del primo lavoro in campo cinematografico da quando il creativo ha detto addio alle passerelle

Tom Ford torna al cinema e il suo prossimo lungometraggio è già un progetto molto discusso, sia tra i cinefili che tra gli appassionati di moda che non possono certo dimenticare che il regista di opere raffinate ed intense come A Single Man e Animali notturni sono frutto del genio di uno degli stilisti più influenti degli anni a cavallo tra i due secoli.
In questi ultimi mesi del 2025 Ford sta lavorando alla ricerca delle location del suo  nuovo film per cui tutto sembra praticamente già definito.
Il soggetto è il romanzo di Anne Rice Un grido fino al cielo, una storia ambientata in Italia nel diciottesimo secolo.

Il film basato sul romanzo Un grido fino al ciel

Tom Ford girerà in Italia il suo nuovo film nel 2026 e la produzione dovrebbe partire a gennaio. Questi alcuni dei dettagli significativi del nuovo progetto cinematografico, il terzo, del regista proveniente dai piani alti del mondo della moda, l'ex direttore creativo del marchio omonimo del lusso statunitense che ha detto addio alle passerelle con l'ultima sfilata, la Fall/Winter 2023, nella primavera dello stesso anno. 
Quando Ford ha lasciato la moda, un anno dopo la vendita del suo brand omonimo (oggi disegnato da Haider Ackermann) a Estée Lauder, aveva dato, tra le motivazioni, quella di voler dedicarsi ad altri progetti che l'appassionavano da tempo, il cinema in primo luogo. 
Ora sappiamo anche di cosa parlerà il nuovo film, che sarà una storia drammatica e appassionata ambientata nel mondo della musica lirica del 1700
Un grido fino al cielo (Cry To Heaven) è uscito nel 1982 e tra le molte opere di Rice non è una delle più popolari.
La scrittrice di Intervista col vampiro e della serie di libri Mayfair Witches (da cui è stata tratta la serie televisiva con Alexandra Daddario del 2023), famosa per il suo contributo nel genere fantasy, horror e soprannaturale, ha anche scritto opere ricche di spunti filosofici, religiosi ed intrecci amorosi complessi con personaggi dalla sessualità fluida. 
Al centro di Cry To Heaven, ambientato nel mondo della lirica del '700, ci sono i castrati, cantanti maschi che venivano evirati per preservare una voce dal timbro raro.
I romanzo racconta di Tonio, un nobile veneziano, che entra a contatto con l'opera e con Guido, che diventa il suo insegnante e che vive attraverso di lui la carriera che non ha più potuto coltivare. 

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Il set tra Roma, Venezia e Napoli

La trama di Un grido fino al cielo dovrebbe portare Tom Ford e la sua troupe in giro per la penisola. 
La storia si ambienta a Roma (per cui si ipotizza l'uso degli studi di Cinecittà) e poi passa per Venezia e anche per Napoli, la città dove si svolge l'incontro tra Tonio e Guido e che si sviluppa nei suoi teatri lirici.
Le indiscrezioni parlano di sopralluoghi anche nella Costiera Amalfitana, location che potrebbe essere sfruttata per i suoi panorami suggestivi. 
Ipotesi a parte, il soggetto e le ambientazioni fanno ben sperare i fan del cinema di Tom Ford che avrebbe tra le mani un soggetto ricco di spunti sia tematici che visivi
Le precedenti opere dello statunitense si sono distinte per l'approccio cinematografico ma anche per la profondità dell'aspetto estetico, caratterizzato dalla personale visione del mondo di Ford che, questa volta, potrebbe perdersi tra l'arte e le architetture uniche di città dalla bellezza rara come Napoli, Roma e Venezia. 
Inutile dire che questo è già uno dei progetti più attesi delle prossime stagioni. 

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