Festa del Cinema di Roma 2025, le pagelle ai look sul red carpet di chiusura. FOTO
Nella penultima giornata della kermesse della Capitale tornano sotto i riflettori i protagonisti delle opere in Concorso per la cerimonia di chiusura e la consegna dei premi. Ema Stokholma, conduttrice della serata all'Auditorium, apre la sfilata pomeridiana. Abiti lunghi e tanto nero anche per i membri delle giurie, all'ultima uscita sul tappeto rosso. Posa sotto la pioggia il cast di "Illusione" di Francesca Archibugi
A cura di Vittoria Romagnuolo
Ha scelto uno stile romantico e bohémienne Ema Stokholma per la cerimonia di chiusura della Festa del Cinema di Roma 2025, kermesse in corso fino a domenica 26 ottobre. La dj, conduttrice, attrice, scrittrice e cantante, protagonista all'Auditorium della serata della consegna dei premi ai vincitori della ventesima edizione della kermesse, si è lasciata sedurre dalla tendenza boho-chic che spopola sulle passerelle. Per il dress con rouches e motivo fiorato (di Etro), l'acconciatura è mossa e naturale. Voto: 7.5.
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Paola Cortellesi, Presidente della Giuria Progressive Cinema, che ha espresso i verdetti sulle opere in Concorso, ha scelto l'abito nero di velluto, un dress con le maniche lunghe e l'abbottonatura frontale, abbellita da un bordo di perline tono su tono. I capelli sono raccolti, con la frangia lasciata libera. La scollatura brilla della luce di un collier lungo. Voto: 8.
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Un primo piano di Paola Cortellesi per osservare i dettagli del beauty look. L'attrice e regista di C'è ancora domani opta sempre per un make-up che illumina l'incarnato e dà risalto allo sguardo sottolineato da sfumature scure. Le labbra sono sempre lasciate naturali.
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Nadia Tereszkiewicz, volto di spicco della giuria Progressive Cinema, torna sul red carpet in nero. Per la francese, ancora un total look di Dior by Jonathan Anderson, un abito corto dal design a mantella che si chiude con un fiocco. L'acconciatura è una ponytail per niente strutturata. Semplice e ultra raffinata. Voto: 7.5.
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Anche Barbara Ronchi sceglie l'abito nero per l'ultimo passaggio sul red carpet dell'edizine della Festa in cui è stata membro della giuria per il Premio alla Miglior Opera Prima. Per la pluripremiata attrice italiana, dress con le bretelle sottili multistrato, abbellito da dettagli in pizzo e capelli semi raccolti. Voto: 8.
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Barbara Ronchi posa tra Christopher Andrews e Santiago Mitre, quest'ultimo Presidente della giuria per il Premio Miglior Opera Prima. Il primo è in grigio con la maglia col colletto sotto la giacca (Voto: 6); il regista e produttore argentino è in blu, con camicia e cravatta in tinta (Voto: 7.5).
Brian Selznick, nella giuria Progressive Cinema, posa col marito David Serlin. Mentre quest'ultimo approccia il red carpet in nero, con l'abito da sera scuro e dallo stile formale, il secondo, illustratore di libri per bambini e ragazzi, si fa notare con i pantaloni bicolor, la giacca jacquard e i mocassimi in pelle dorata. Voto: 7 (per entrambi).
Il regista e sceneggiatore finlandese Teemu Nikki, giurato del Concorso, opta invece per il total black: abito con camicia e cravatta nera. Voto: 7.
Camila Plaate e Dolores Fonzi, rispettivamente protagonista e regista di Belén, proiettato nella sezione Special Screenings, tornano dopo l'anteprima del 24 ottobre. L'attrice argentina arriva con minigonna e top monospalla, la regista in nero, col blazer e i pantaloni di paillettes. Per entrambe il voto è 6.
Sfilano anche William Oldroyd, regista britannico nella giuria Progressive Cinema, e sua moglie Romana Londi. Per loro look coordinato: lui in abito scuro con la cavatta, lei con long dress senza spalline indossato coi guanti lunghi e doppio collier color oro. Voto: 7 per lui e 6.5 per lei.
A Roma cade la sera e la pioggia. I riflettori si accendono per Francesca Archibugi e il cast del suo ultimo film, Illusione, presentato in anteprima nella sezione non competitiva Grand Public. La regista e sceneggiatrice arriva con l'abito smanicato di velluto indossato con collant viola e scarpe col tacco e il cinturino a T. Tra i capelli, un cerchietto. Voto: 7.5.
Filippo Timi, oltre ad essere uno degli attori più talentuosi della sua generazione, è anche una notevole icona di stile. Si fa apprezzare anche sul red carpet di Illusione col completo casual a quadri maxi, foderato con un tessuto a contrasto dal motivo vivace. Voto: 8.5.
È uno smoking rivisitato quello di Michele Riondino che sperimenta col fit oversize. Anche per lui, l'evento serale richiede il total black. Voto: 8.
Assolutamente incantevole Vittoria Puccini con l'abito gioiello che svela il corpo tra le trasparenze. Sotto la creazione di Maison Valentino, un body color carne per un effetto vedo-non vedo elegantissimo. L'accessorio? Un ombrello rosso, che sdrammatizza il passaggio sul carpet sotto la pioggia battente. Voto: 9.
Nella prima foto Anastasia Doagă e Jasmine Trinca si riparano dalla pioggia mentre posano per i fotografi di Roma. L'attrice di Chisinau è chic con l'abito sottoveste col top di pizzo, mentre l'attrice italiana, che ha vinto il premio "Monica Vitti" come Migliore attrice, opta per lo stile bicolor e i pantaloni sartoriali, indossati con la camicia bianca squadrata col fiocco e slingback di Prada. Voto: 7.5 per entrambe.
Francesca Reggiani, anche lei nel cast di Illusione, ha indossato l'abito stile animalier col cappotto scuro lungo, stivaletti e borsa a mano di velluto nero. Voto: 7.
In primo piano, in questo scatto di gruppo, Angelina Andrei, giovane personaggio femminile principale di Illusione. L'attrice si è fatta ammirare con l'abito chiaro dallo stile etereo, un modello senza maniche, con la gonna in tulle multistrato e l'acconciatura con onde botticelliane. Voto: 8.
Tornano sul tappeto rosso i vincitori della ventesima edizione della kermesse che, intanto, sono stati annunciati durante la cerimonia di chiusura. Altri due look total black. Li indossano Anson Boon, Miglior Attore Premio “Vittorio Gassman per Good Boy, e Francesco Di Leva, che stringe un riconoscimento riconoscimento istituito dall’associazione U.N.I.T.A. – Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo. Per per lui, stile sartoriale ma senza abbellimenti del look del primo. Voti: 8 per Boon e 7 per Di Leva.
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