Tim Burton a Firenze visita la città con Giani: sarà premiato alla Florence Biennale
Cinema Instagram/Eugenio_GianiIl maestro del visionario in visita tra le segrete della Fortezza da Basso nel capoluogo toscano, che apre le sue porte al genio del gothic horror. Il cineasta statunitense riceverà il Premio internazionale “Lorenzo il Magnifico” alla carriera alla kermesse che riunisce 550 artisti provenienti da 85 Paesi, per un totale di oltre 1.500 opere esposte
Nelle scorse ore Tim Burton è stato avvistato a Firenze mentre visitava la città assieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Il maestro del visionario si è aggirato tra le segrete della Fortezza da Basso nel capoluogo toscano, che ha aperto le sue porte al genio del gothic horror. Il cineasta statunitense riceverà il Premio internazionale “Lorenzo il Magnifico” alla carriera alla Florence Biennale, kermesse che riunisce 550 artisti provenienti da 85 Paesi, per un totale di oltre 1.500 opere esposte.
Burton, regista tra i più riconoscibili e amati del cinema mondiale, è giunto a Firenze per prendere parte alla Florence Biennale, che celebra la sua capacità di trasformare il cinema in un linguaggio artistico totale.
Giani: “Sono onorato di accoglierlo in Toscana”
Ad accogliere Tim Burton, con parole di sincera ammirazione, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha voluto sottolineare l’importanza di questa visita: “Tim Burton a Firenze, un genio del cinema e dell’arte visiva ospite della Biennale. Sono onorato di accoglierlo in Toscana, terra che da sempre ispira la creatività”.
Il momento clou dell’omaggio è previsto per martedì 21 ottobre 2025, quando l’autore di Edward mani di forbice e Nightmare Before Christmas salirà sul palco dell’area teatro della Biennale per ricevere il premio, simbolo del legame profondo tra arte, immaginazione e linguaggi visivi.
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L’esplorazione nei sotterranei della Fortezza
Prima della cerimonia, il regista americano ha voluto immergersi nell’anima più misteriosa di Firenze, visitando gli spazi nascosti della Fortezza da Basso. Ad accompagnarlo nella sua esplorazione, lo stesso Eugenio Giani, che ha assunto per l’occasione il ruolo di guida, mostrando a Burton le antiche carceri che si celano sotto la struttura.
In un filmato diffuso sui profili social della Regione Toscana (che potete guardare in fondo a questo articolo), si vedono i due passeggiare nei corridoi sotterranei mentre Giani racconta al suo illustre ospite la storia di quei luoghi carichi di fascino e memoria: “Siamo nei sotterranei della Fortezza Da Basso, qui vi erano le carceri, quanto fantasy potrebbe creare in una location come questa Tim Burton! Anzi ce la darà un’idea per Firenze e per la Toscana?”.
Il regista, colpito dalla suggestione degli ambienti, risponde con entusiasmo: “Bellissimo! Ho realizzato scenografie come questa nei miei film, è perfetto”. Una frase che racchiude l’immediata sintonia tra l’immaginario dark e fiabesco di Burton e la dimensione storica e segreta della città.
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La Biennale: un dialogo tra arte, cinema e dualità
La visita di Tim Burton coincide con l’apertura ufficiale della XV edizione della Florence Biennale, inaugurata dal direttore generale Jacopo Celona, alla guida della manifestazione dal 2013. L’evento, che animerà la Fortezza da Basso fino al 26 ottobre, riunisce 550 artisti provenienti da 85 Paesi, per un totale di oltre 1.500 opere esposte.
Celona ha presentato il programma evidenziando il rilievo delle due grandi personalità presenti quest’anno: “I nomi di punta sono Tim Burton con una mostra creata ad hoc e ispirata al Light and Darkness, luce e oscurità; e Patricia Urquiola, anche lei con un’esposizione molto bella realizzata per la nostra biennale, che si chiama Transitions, con un’installazione che invita ad attraversare lo spazio e la materia, a coglierne l’essenza e a immaginarne nuove possibilità”.
Il direttore ha poi sottolineato come questa edizione voglia proporre al pubblico un viaggio attraverso linguaggi e sensibilità differenti, mantenendo una forte connessione con il mondo del cinema: “A loro si uniscono molti altri progetti speciali che siamo certi troveranno l’interesse del pubblico, con un’attenzione particolar al mondo del cinema”.
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Quando Firenze incontra l’immaginario di Burton
La permanenza di Tim Burton in Toscana assume un significato che va oltre la semplice ospitalità istituzionale. L’incontro tra l’estetica visionaria del regista e il patrimonio artistico fiorentino crea una corrispondenza ideale: la città del Rinascimento diventa, per un momento, lo scenario naturale del suo universo gotico e surreale.
I sotterranei della Fortezza da Basso, le sale della Biennale e la luce d’autunno che filtra tra i palazzi rinascimentali sembrano fondersi in un unico racconto visivo, dove si incontrano passato e immaginazione.
Così Firenze, ancora una volta, si conferma luogo di incontro tra linguaggi e sensibilità diverse, capace di accogliere la visione di un artista che ha trasformato il cinema in una forma d’arte universale.
Di seguito potete guardare il video, pubblicato nelle scorse ore sui profili di Eugenio Giani e della Regione Toscana, con Tim Burton e il presidente della Regione Toscana nei sotterranei della Fortezza da Basso.