Nato a Roma il 2 settembre 1940, è stato uno dei rappresentanti più apprezzati della commedia italiana. Dagli anni ’70 è uno dei principali cabarettisti e conduttori della televisione e ha preso parte anche a molte pellicole celebri della seconda metà del XX secolo
Pippo Franco è uno dei principali rappresentanti della commedia italiana anni ’70 e ’80. Grandissimo cabarrettista e conduttore, ha preso parte a numerosissime pellicole dirette dai più famosi registi nostrani. Nato a Roma il 2 settembre 1940, l’attore compie oggi 85 anni. Lo festeggiamo con i suoi film più noti
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Chimera è un film del 1968 di Ettore Maria Fizzarotti, il titolo deriva dall’omonima canzone di Gianni Morandi che è anche protagonista del musicarello. È uno dei primi film di Pippo Franco, l’attore interpreta un soldato che ha a che fare con il personaggio principale Gianni Raimondi
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Zingara è un film del 1969 di Mariano Laurenti che trae spunto dall’omonima canzone vincitrice del Festival di Sanremo 1969. L’attore principale è Bobby Solo, cantante del brano sanremese, che interpreta Franco Sarresi, un giovane di provincia in cerca del successo con il suo gruppo I Gamberi. Pippo Franco interpreta Orazio, amico e componente della band di Franco, che s’impegna ad aiutare il cantante a riavvicinarsi alla ragazza di cui è innamorato
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W le donne è un film del 1970 di Aldo Grimaldi e anche in questo caso si tratta di un musicarello. Questa volta l’attore principale è Little Tony, alla sua ultima pellicola come protagonista. Lui è il cantante italo americano Tony Marconi, arrivato in tournée in Italia assistito dal manager Victor Santaniello, interpretato da Pippo Franco. I due, dichiarati renitenti di leva, all’arrivo nel Belpaese vengono fermati dai carabinieri
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Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda è un film del 1972 di Mariano Laurenti in cui Pippo Franco ha il ruolo del protagonista Olimpo de Pannocchieschi, un uomo di ritorno da una guerra. Al suo paese trova ad attenderlo la moglie Fiamma che ha però fatto il voto di non concedersi al marito prima che siano passati quindici giorni dal suo ritorno. Nel frattempo Olimpo conosce Ubalda, la moglie del vicino, per la quale perde la testa. Ubalda è interpretata da Edwige Fenech
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Giovannona Coscialunga disonorata con onore è un film del 1973 di Sergio Martino, si tratta di un’altra commedia erotica in cui Pippo Franco recita nuovamente con Edwige Fenech. L’attore interpreta Mario Albertini, il segretario dell’industriale commendatore La Noce, incaricato da quest’ultimo di trovare un’accompagnatrice che finga di essere la moglie dell’imprenditore
Il 1976 segna l’inizio di una prolifica collaborazione tra Pippo Franco e Pier Francesco Pingitore. L’attore è sul set di Nerone di Mario Castellacci e appunto di Pingitore dove interpreta il giovane imperatore romano, incoronato grazie alla sua furbizia e all'aiuto della madre Agrippina ma che presto viene considerato pazzo dal popolo romano e rinchiuso nel manicomio
In Scherzi da prete, un film del 1978, Pippo Franco è diretto nuovamente da Pier Francesco Pingitore. L’attore interpreta Don Tarquinio Buttafava, parroco di Cioci, un borgo immaginario in cui si celebra la messa in dialetto ciociaro, rifiutando l’uso della lingua nazionale. Il personaggio di Don Tarquinio fa ironicamente il verso all’allora vescovo francese integralista Marcel Lefevbre
Anche in Tutti a squola, film del 1979, alla regia c’è Pier Francesco Pingitore. Qui Pippo Franco è l’integerrimo prof. Filippo Bottini Detto Pippo, un insegnante "vecchia maniera” che vorrebbe una scuola stile libro Cuore ma si trova travolto dalle rivolte, dalle occupazioni e dagli scioperi
In L’imbranato, film del 1979 di Pier Francesco Pingitore, l’attore è Pippo Sperandio, l’impiegato di una ditta di elettronica. L’uomo viene mandato dal suo capo, il gaudente dottor Maramotti, a prendere il suo posto durante una vacanza in Sardegna. Pippo si ritroverà a vivere giornate freneriche tra sport e festini goliardici a cui non è abituato
Ciao Marziano, anche questo di Pier Francesco Pingitore, è una commedia satirica fantascientifica ispirata al racconto Un marziano a Roma di Ennio Flaiano. Pippo Franco interpreta Bix il marziano appena arrivato nella Capitale dove incontra la prostituta Maddalena. Dall'aspetto umano, la pelle verde e l'italiano imperfetto, Bix usa i super poteri per far dire la verità a tutti gli abitanti della Terra, compresi personaggi pubblici e capi di Stato, costretti a delle esternazioni pubbliche imbarazzanti
Arrivano i bersaglieri è un film del 1980 di Luigi Magni con protagonisti, oltre a Pippo Franco, anche Ugo Tognazzi e Vittorio Mezzogiorno. Ambientato nei giorni immediatamente successivi alla fine dello Stato Pontificio, si svolge quasi interamente all'interno della residenza di un nobile romano di origine bolognese, Don Prospero di Sant’Agata (Tognazzi), il quale rifiuta di accettare il cambio di governo. Pippo Franco è invece l’opportunista Padre Paolo
Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande è un film del 1982 di Sergio Martino. Pippo Franco è il protagonista del primo episodio, ovvero è il poveraccio Cesare Domenichini che, per portare la famiglia al mare, segue i consigli del collega Medoro e si costruisce una baracca abusiva su una spiaggetta. Qui incontra un gruppo di nudisti che gli procureranno non pochi guai
In Attenti a quei P2, film del 1982, lavora di nuovo diretto da Pier Francesco Pingitore nella parodia satirica della vicenda giudiziaria riguardante la loggia massonica P2. Pippo Franco è Tonio Tatarella che viene truccato da Licio Belli per sembrare il presidente del Consiglio Onorevole Forlotti, in modo da far credere agli affiliati che il politico sia diventato un loro confratello
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Uno degli ultimi film di Pier Francesco Pingitore a cui prende parte Pippo Franco è Il tifoso, l’arbitro e il calciatore, pellicola del 1982. L’attore interpreta Amedeo, un tifoso romanista, figlio del titolare del bar "Forza Lupi" e fidanzato con Patrizia, la figlia del commendator Pecorazzi, proprietario dell'azienda in cui lavora. Per ingraziarsi il futuro suocero, acceso tifoso laziale, sul lavoro Amedeo si finge tifoso biancoceleste
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