
Gianni Morandi compie 80 anni, le frasi più famose delle sue canzoni
Nato a Monghidoro, in provincia di Bologna, l’11 dicembre 1944, ha iniziato giovanissimo a esibirsi come cantante. Poi i primi successi, con la consacrazione arrivata grazie ad "Andavo a cento all’ora". Da lì in poi, una carriera brillante e lunghissima che l'ha portato a diventare parte della storia musicale del nostro Paese

Oltre 50 milioni di dischi venduti, con decine e decine di canzoni entrate nella storia: Gianni Morandi è uno dei simboli della musica italiana. E oggi, 11 dicembre, compie 80 anni. Da "uno su mille ce la fa" a "in ginocchio da te", ecco alcune delle frasi più famose delle canzoni che ha interpretato e che hanno fatto innamorare più di una generazione
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Andavo a cento all’ora per trovar la bimba mia - Questo fu il primo singolo di Morandi, scritto nel 1962 da Toni Doro e da Franco Migliacci. Il brano ebbe un successo immediato, per il suo ritmo incalzante e la storia che raccontava: quella di un innamorato che per raggiungere la sua ragazza andava a 100 all’ora. Questa la frase più celebre: “Andavo a cento all'ora per trovar la bimba mia. Ye ye ye ye”
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Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte - Questo brano, del 1963, è diventato una hit senza tempo. Quando uscì, Morandi aveva poco meno di 20 anni. Oggi, oltre 60 anni dopo, è ancora una delle canzoni più conosciute nel nostro Paese. Questa la frase simbolo: “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte / Devo dirti qualche cosa che riguarda noi due”

In ginocchio da te - Uscita nel 1964, questa canzone dell’artista di Monghidoro è quella che è rimasta per più settimane, ben 13, al numero uno. È una richiesta di perdono molto sentita che Morandi rivolge all’amata: il protagonista è disposto a inginocchiarsi davanti alla sua musa per ottenere il perdono per gli errori commessi. Questo il celebre passaggio: "Ritornerò in ginocchio da te l'altra non è, non è niente per me”

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones - Il testo, del 1967, racconta la storia di un ragazzo statunitense mandato in Vietnam a sparare ai Vietcong e lì ucciso. Questo il passaggio più famoso: “C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Girava il mondo. Veniva da... gli Stati Uniti d’America”

Occhi di ragazza - Questa canzone, interpretata da Morandi nel 1970, è firmata da Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti, con musica composta da Lucio Dalla e Armando Franceschini. Il brano parla di una storia d'amore in cui l'uomo sogna un futuro con la sua innamorata: “Occhi di ragazza. Se vi guardo. Vedo i sogni che farò"

Si può dare di più - Nel 1987, arrivò l’idea di un brano che esortasse alla solidarietà, probabilmente ispirato dalle alleanze di star mondiali che nel 1985 avevano portato a brani come Do they know it’s Christmas? e We are the world. Il brano fu scritto da Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi e Raf, vincitore del Festival di Sanremo 1987 nell'interpretazione dello stesso Umberto Tozzi con Enrico Ruggeri e Gianni Morandi. Questa la frase più famosa: “Come fare non so, non lo sai neanche tu. Ma di certo si può dare di più”

Uno su mille ce la fa - Questo è stato il brano che ha rilanciato Morandi dopo alcuni anni lontano dalle scene: il testo della canzone parla di una forte voglia di riscatto ed è un invito a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. Questo il passaggio diventato famosissimo: “Uno su mille ce la fa. Ma quanto è dura la salita. In gioco c'è la vita”

Parlami di te, bella signora - Questa è la seconda traccia dell'album Varietà di Gianni Morandi del 1989. La signora è in realtà la solitudine, compagna che di tanto in tanto torna a far visita a tutti. Questo il passaggio diventato famosissimo: "Parlami di te, bella signora. Parlami di te che non ho paura. Parlami di te, dei tuoi silenzi. Parlami di te, dei tuoi tanti amanti"

Banane e lamponi- Altro brano divenuto celebre di Gianni Morandi è Banane e lamponi, quarta traccia del lato A di Morandi Morandi, album del 1992. Molto celebre è diventato poi anche il duetto con Claudio Baglioni sulle note di questa canzone. Tra i passaggi più celebri c'è: "Banane, lampone, chi c'era con te? Chi c'era stasera? Io sono il tuo amore, sei solo per me"

La fisarmonica – Brano del 1966 contenuto nell’album Gianni 3, proviene dal film musicarello Mi vedrai tornare. Questo uno dei passaggi più conosciuti: “La fisarmonica stasera suona per noi, torna più grande che mai, il desiderio di te. La fisarmonica suona per me”

Sei forte papà – Brano del 1976 contenuto nell’album Per poter vivere. Il brano era la sigla finale del programma televisivo Rete tre, condotto dallo stesso Morandi, e racconta il rapporto tra padre e figlio. Tra i passaggi diventati famosi c’è: “Quel gufo con gli occhiali che sguardo che ha. Lo prendi papà? (Sì!) La lepre in tuta rossa che corse che fa! La prendi papà? (Sì!). Quel canarino si è ferito e non lo lascio qua. Me lo prendi papà?” (in foto Gianni Morandi con suo figlio Marco)

Scende la pioggia – Altro brano celebre di Gianni Morandi è Scende la pioggia del 1968, vincitore dell’edizione di Canzonissima di quell’anno: nel brano il protagonista dice che a farlo sentire triste non è la pioggia che cade, ma piuttosto la constatazione dell'egoismo delle persone. Tra i passaggi più celebri c’è: “Scende la pioggia ma che fa, crolla il mondo addosso a me, per amore sto morendo. Amo la vita più che mai, appartiene solo a me, voglio viverla per questo”

Grazie perché - Altro brano celebre di Gianni Morandi è Grazie perché del 1983: il brano, inciso originariamente insieme alla cantante statunitense Amii Stewart, è una dolce dedica d’amore che un uomo riserva alla propria dolce metà. Tra i passaggi più belli c’è: “Grazie perché, anche lontano, tendo la mano e trovo la tua”

Apri tutte le porte - Nel 2022, con una melodia coinvolgente, Morandi ha cantato questo brano, con il testo firmato da Jovanotti, che invita all’apertura e alla condivisione: "Stai andando forte. Apri tutte le porte. Gioca tutte le carte"