Hannah Gutierrez-Reed era stata condannata a 18 mesi per l’omicidio colposo di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia uccisa nel 2021 sul set a causa di un proiettile vero sparato dalla pistola di scena dell’attore Alec Baldwin. Ora non potrà avere contatti con la famiglia della donna
È stata rilasciata Hannah Gutierrez-Reed, la responsabile delle armi del film Rust che era stata condannata a 18 mesi per l’omicidio colposo di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia uccisa nel 2021 sul set a causa di un proiettile vero sparato dalla pistola di scena dell’attore Alec Baldwin. Secondo il Department of Corrections del New Mexico, Gutierrez-Reed ha ottenuto la libertà vigilata all’inizio della scorsa settimana, dopo aver scontato l’85 per cento della sua condanna e aver ricevuto punti extra per buona condotta e per il completamento di un programma di riabilitazione dall’uso di droghe. Il 23 maggio, la donna ha lasciato la prigione del Western New Mexico e ha raggiunto la sua casa a Bullhead City, in Arizona, dove sconterà la misura di sicurezza fino al 23 maggio 2026. Nel frattempo dovrà trovare un lavoro, rispettare il coprifuoco, sottoporsi a una valutazione della salute mentale, incontrare regolarmente un agente di sorveglianza e accettare il monitoraggio elettronico. Inoltre, non potrà possedere armi e avere contatti con la famiglia di Hutchins. Si tratta della cosiddetta “doppia sorveglianza”, che si traduce in un anno per le condanne della donna per omicidio colposo e in un anno e mezzo per un’altra accusa, relativa al suo ingresso con una pistola avvenuto “illegalmente” in un bar di Santa Fe prima che Rust entrasse in produzione.
ARCHIVIAZIONE PER ALEC BALDWIN
Per Baldwin, invece, l’accusa di omicidio colposo è caduta a causa di un vizio procedurale. La giudice ha infatti sostenuto che fossero state nascoste alla difesa alcune prove cruciali consegnate alle autorità per l'indagine sulla morte di Hutchins. L'archiviazione ha impedito che le accuse potessero quindi essere ripresentate. Tutti gli appelli sono stati ritirati, anche se lo scorso gennaio l’attore ha presentato documenti per intentare contro i procuratori speciali una causa per violazione dei diritti civili.